Capitolo3: Volpe Ottusa

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Breve legenda:
-Qualcuno sta parlando-
"Qualcuno sta pensando"
'Parla lo Subconscio di qualcuno'






Non lo aveva trovato da nessuna parte. Iniziava seriamente a preoccuparsi. Aveva addirittura lasciato il suo frappe sopra il tavolo. Nick amava i mirtilli.

Tutto questo le sembrava strano. Perché se n'era andato così? Senza dire nulla?

-Judy? Tutto bene?- Una voce profonda dietro di lei la fece risvegliare dai suoi pensieri, ma solo per un breve momento.

-Io... no. Perché se n'è andato così, David? E se gli è capitato qualcosa?- La voce le tremava, come anche il piccolo nasino rosa.

-Se n'è andato... chi?- Chiese lui.

Giusto, David non conosceva Nick, ne l'aveva mai visto.

-Il mio collega e amico fidato.- Sussurrò la coniglietta, prima di guardarlo dritto negli occhi rossicci. -Aiutami a cercarlo.- Gli porse una foto che raffigurava i due colleghi. La teneva sempre con se, dal giorno in cui l'avevano scattata.

-Ma... è una volpe?- Chiese stupito il coniglio bianco. Eppure in quell'immagine c'era ritratta proprio una volpe in carne ed ossa! -Judy, non ti ricordi cos'è successo con Gideon?-

-Certo che me lo ricordo, ma con questo? Nick è un animale dal cuore d'oro... ed ora sbrighiamoci. Tu vai a cercarlo in spiaggia, io guardo in hotel e qui intorno. Ritroviamoci in questo punto quando il sole sta tramontando.-

David non ebbe nemmeno il tempo di fare domande, che la vide schizzare come un lampo verso l'hotel.

Non l'aveva mai vista così preoccupata e agitata. Questa misteriosa volpe doveva contare molto per lei.




I minuti passarono lenti per la piccola Judy. L'aveva cercato dappertutto. Aveva controllato persino nei posti più assurdi: sotto il letto, in un armadio... addirittura dentro il frigorifero.

Di lui neanche una traccia.

Tornò al bar, sperando che David l'avesse trovato. Ma il suo sguardo le fece capire che non era così.

-Posso continuare a cercare...- Aveva proposto lui, ma la coniglietta negò.

-No... ormai il sole è tramontato, ma grazie per l'aiuto.- Gli sorrise. Un sorriso spento, vuoto. Un sorriso fatto solo per essere cordiale.

La vide allontanarsi, con le orecchie basse, così decise di continuare le ricerche. Conosceva un posto in cui non aveva ancora guardato...






La coniglietta entrò nella stanza, vuota senza Nick. Il suo Nick.

Decise di aspettarlo, seduta sul suo letto, fissando la porta con quasi insistenza e muovendo le orecchie ad ogni suono che captava.

Rimase lì, ferma, immobile. Senza spostarsi di un millimetro, senza nemmeno cenare.

Passarono due ore e, finalmente, decise di muoversi. Si girò verso il comodino e prese gli occhiali da sole del partner tra le zampe.

-Perché te ne sei andato senza dire nulla? Cosa ti è successo?- Sussurrò con le lacrime agli occhi. Una le sfuggì al suo controllo e finì proprio sulla lente dell'occhiale.

Alzò lo sguardo e osservò fuori dalla finestra. Decise di uscire e subito la brezza estiva le accarezzò il muso, tranquillizzandola un pochino.

Poi, d'un tratto, aprì gli occhi. Come se li avesse tenuti chiusi fino a quel momento. Cosa stava facendo? Il suo migliore amico era là fuori, da solo. Non poteva abbandonarlo così.

Dov'era finita la Judy ottimista e determinata?

Prese una felpa leggera e uscì da quella stanza, decisa come non mai a cercare la sua volpe, a costo di metterci tutta la notte.





Da quanto tempo era lì? Non lo sapeva per certo, ma era calata la notte, quindi da parecchio.

Dopo aver camminato per un bel po', una piccola fessura nella foresta lo aveva incuriosito. Così aveva scoperto quel posto.

Voleva stare da solo e quello era il luogo adatto per lui, in quel momento. Era nascosto dalla fitta boscaglia e c'era un piccolissimo promontorio, dove si era seduto, guardando l'orizzonte davanti a lui, con occhi colmi di tristezza.

Ripensò per l'ennesima volta alla scena vista quel pomeriggio e una rabbia lo pervase.

Guardò il suo riflesso sull'acqua... ma non vedeva Nick. Vedeva una volpe. I ricordi del passato lo colsero all'improvviso. Prese un sasso e lo lanciò contro quella stupida volpe che, essendo solo un misero riflesso nell'acqua, si sfasciò.

'È inutile che ti arrabbi. Lo sapevi fin dall'inizio che sarebbe andata così.' Ancora una volta il suo subconscio gli assestò un pugno in pancia.

-Sta zitto!- Urlò lanciando un altro sasso, più grosso del precedente. Se ci fosse stato qualcun altro con lui, lo avrebbe preso per pazzo.

Improvvisamente sentì un pizzicotto sulla spalla. Così si diede una zampata su quel punto. "Perfetto, ora ci si mettono anche le zanzare!" Non poteva andare peggio di così.

Sospirò e sentiva la rabbia diminuire, lasciando il posto alla tristezza. Perché gli succedeva tutto quello? Perché proprio a lui?

Perché l'amore era così crudele? Perché, sì, lui amava Judy. Ormai lo aveva ammesso a se stesso.

-Mi sono innamorato di una coniglietta...- Sussurrò, sorridendo amaro.

-Ma senti questa. Ua volpe innamorata di un coniglio. Potrebbe essere l'inizio di una divertentissima barzelletta.-

Si voltò verso l'animale che aveva appena parlato, ritrovandosi davanti quel dannato coniglio bianco. Sentì un ringhio salire dalle sue corde vocali, ma lo ingoiò e si girò di nuovo... se lo avrebbe guardato qualche secondo di troppo lo avrebbe strozzato.

-Ora capisco perché prima te ne sei andato con la coda tra le zampe... sei geloso di me!- Sghignazzò l'altro. Ma cosa diamine voleva da lui?

Nick si mise la sua maschera di arroganza, guardandolo con il suo solito sorrisetto sghembo. -Io geloso di te? Ma per favore, sei solo un tenero coniglietto caduto in una vasca piena di vernice bianca.-

-Sì, ma questo coniglietto caduto nella vernice, ha osato abbracciare una coniglietta che fa battere il cuore a una certa volpe.-

Non rispose, non era necessario sprecare il suo tempo per un animale che si burlava di lui. Ma ciò che fece dopo qualche minuto di silenzio lo sorprese.

Si sedette vicino alla volpe e, guardando il riflesso della luna, disse:-Judy era molto in pensiero per te.- A quelle parole, il predatore, sentì un tuffo al cuore e, improvvisamente, s'interessò a ciò che il coniglio gli stava dicendo. -Per tutto il pomeriggio non ha fatto altro che cercarti.-

Nick rimase in silenzio. Sapeva che lei si sarebbe preoccupata, la conosceva troppo bene, ma non aveva il coraggio di affrontarla. Ne lei, ne il bianconiglio che in quel momento era proprio accanto a lui. Si sentiva un codardo,una volpe frignona e inutile.

-Di cos'hai paura?- Chiese allora l'altro, con un tono più docile.

Già, di che cos'aveva paura? Sapeva perfettamente la risposta, ma di sicuro non l'avrebbe detta a quell'animale ficcanaso.

-Perché lo vuoi sapere?- Odiava ammetterlo, ma quel coniglio lo incuriosiva. Per quel motivo non l'aveva ancora cacciato.

-Voglio aiutarti.- Rispose la preda, come se fosse ovvio. -Ma lo faccio per mia sorella. Non l'ho mai vista così agitata.- Fermi tutti, aveva detto mia sorella?

-Judy è... tu sei suo fratello?- Chiese la volpe, stupita. Ma come aveva fatto a non pensarci prima!

-Certo. Per questo non devi essere geloso di me.- Rise David Hopps.

Nick si prese il volto tra le zampe e mormorò un:-Sono un idiota.-

-Sì, è vero.- Annuì l'altro.

Era stato uno sciocco. Per tutto quel tempo si era commiserato per un qualcosa di irreale. Ecco cosa succedeva ad andarsene prima ancora di sapere la situazione.

-Alzati e va da Judy, idiota.- Il coniglio se ne andò, ridendo e scuotendo la testa, lasciando uno sciocco Nick confuso e spaesato, mentre il suo subconscio lo rimproverava.

'Volpe ottusa.'


Angolo Autrice

Hello people! :D
Eccoci arrivati al quarto capitolo! Ed ecco svelata la vera identità di Didi x) sì, beh, forse l'avevate intuita maaaa... vabbe xD

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, nonostante fosse un po'... depresso ecco x)

Non ho molto da dire, se non che spero continuate a seguire la mia storia :)

Ringrazio tutti voi: quelli che lasciano un commento 💬, quelli che mettono una stellina 🌟 e quelli che guardano solo 👀

Alla prossima 😄
Baci :*

Vale♥

➤ 𝐓𝐇𝐄 𝐏𝐑𝐄𝐘 𝐀𝐍𝐃 𝐓𝐇𝐄 𝐏𝐑𝐄𝐃𝐀𝐓𝐎𝐑 • » 𝘞𝘪𝘭𝘥𝘦𝘩𝘰𝘱𝘱𝘴 . . .Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora