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Sibilano, irrompono
Tuonano, urlano
le polveriere
E bum un altro sparo
Un ultimo respiro
Innocente e cauto

Ridono, parlano,
sussurano, tremano
tacciono le voci
Senza colpa
Tra i temuti incroci
E un altro sparo
Un altro giorno
È abitudine malata
sofferenza imposta,dettata

È ordine
quanto quello di un soldato
È ingustizia
Quanto quella del malato
È esigenza
Di un'umanità promessa
che poi troppo richiede
Che non può mantenere

Così vicina
Ma così lontana
Che insegue pareggia
supera s'allontana
Da quella libertà
Bramata con ardore
Cercai una speranza
Tra queste parole

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