E m'ero negata
Un'altro abbraccio, una carezza
Con le spalle ricurve
Raccoglievo i cocci di me stessa
Che banalità, quanta sciocchezza
A te che hai preso la mia vita
E l'hai tenuta stretta
E furono mille e poi cento
I pretesti per andare
E altri mille e altri cento
Non avresti dovuto restare
Io come ballerina
Volteggiavo in equilibrio
Un altro giro,prego, un'altro giro
E la chiave girava
La ballerina girava
E la testa girava
Ma come un punto fisso
L'orientamento eri tu
E non lo meritavi
E non ti meritavo
Non siamo altro che due folli
Che si guardan da lontano
Tra gli sguardi spenti
Di chi non ha mai vissuto
Tienimi la mano
Forse non avrei dovuto
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I Notturni
PoetryUna raccolta di poesie scritte nelle mie notti insonni, non seguono un filo logico, sono semplicemente pensieri che mi si innestano nella mente a notte fonda e vi scompaiono il giorno seguente, scritte per me, come uno sfogo. Ho deciso di condivider...