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Mentre guidava i pensieri erano concentrati tutti sulla mora. Zayn non si spiegava come riusciva a farlo stare così bene, insomma quando stava con lei si dimenticava di tutto, tutti i problemi che aveva con Rebecca, quando era insieme a Kyra passavano in secondo piano, anzi sparivano completamente, quando era con lei l'unica cosa a cui pensava e che aveva importanza era un sorriso timido e splendido,  un paio di occhi che lo ammaliavano ogni volta, di un marrone che lo faceva sentire perso, ma  incredibilmente bene. Una voce che lo rilassava e gli riscaldava il cuore. Era strano ciò che provava nei confronti di quella ragazza, ma non doveva lasciarsi andare più del dovuto e questi pensieri lo confondevano e lo rendevano nervoso, lui non poteva non controllare le cose, lui controllava tutto nella sua vita, ogni emozione, ogni pensiero, azione, ma quando era con Kyra quel controllo sembrava svanire nel nulla.

Quando arrivò alla festa, ci mise poco a raggiungere e salutare i suoi amici, e poi iniziò a cercarla. La vide. Era seduta su uno dei divani che riempiva l'enorme salone della casa di Harry, era voltata verso una ragazza e stava parlando con lei, mentre sorrideva. Bellissima. Si avvicinò lentamente per potersi gustare ogni sua espressione, e quando le fu vicino, abbassò il suo busto e avvicinando le sue labbra all'orecchio sinistro della ragazza, sussurrò:"ciao piccola " per Kyra era abbastanza chiara l'appartenenza di quella voce, così sorrise felice che finalmente Zayn fosse arrivato, e adesso fosse lì insieme a lei. «Malik, finalmente!» E terminando la frase, si alzò per salutare il moro, che le lasciò un tenero bacio sulla guancia.  Appena alla ragazza fu possibile guardarlo, le mancò il fiato. Era davvero bello, quella sera aveva lasciato il suo ciuffo morbido sulla fronte e questo lo rendeva ancora più bello, agli occhi della ragazza. Per non parlare dell'abbigliamento, indossava una giacca di una tonalità azzurra e blu, poi sotto una t-shirt bianca, jeans chiari e scarpe sportive bianche. Tutto cadeva perfettamente a pennello sul suo corpo snello e slanciato. Il profumo che le arrivava anche a quella distanza la faceva sentire quasi a casa, e bene, ora poteva dire di stare finalmente bene.
«Ti sono mancato?» Beh non lo vedeva dal giorno prima, ma lo aveva sentito tramite telefono, ma comunque le era mancato e tanto anche. «Mah no .. Non direi...» lui sembrò offeso dalla sua risposta e mise su un broncio davvero dolce, e per Kyra fu impossibile non abbracciarlo di slancio. E così fece, lo abbracciò e Zayn non ci mise molto a ricambiare il gesto e stringersela  addosso.
La ragazza non era solita a dimostrare il suo affetto in quel modo, soprattutto nei confronti del moro, e questo Zayn lo sapeva, quindi fu quasi onorato di essere stato protagonista di quello.
In quel momento Kyra pensò che non c'era nulla di più bello che stare tra le braccia di quel ragazzo che tanto le piaceva, lì tra le sue braccia sentiva che nulla poteva farle male, che quello era il posto in qui voleva stare, anche tutta la vita, se ne avesse avuto la possibilità. E mentre lei si godeva quel momento, la testa e il cuore di Zayn erano un completo casino. Stringerla tra le sue braccia gli stava suscitando emozioni non trascurabili e nuove, non si era mai sentito così, neanche con la sua ragazza, con Kyra era diverso. Tutto con lei assumeva un'importanza e un'emozione diversa, con lei si sentiva protettivo, amorevole, migliore. Lo faceva sentire migliore in tutto, e non c'era cosa che Zayn adorasse di più del rapporto che aveva con Kyra.
Quando si staccarono, fu difficile per entrambi trattenere le emozioni che quel l'abbraccio aveva suscitato in loro. Ma fu poco il tempo in cui la mora poté bearsi della compagnia di Zayn, poiché quest'ultimo venne trascinato via da uno dei ragazzi chissà dove in quell'enorme casa, così Kyra ritornò seduta e riprese la conversazione precedentemente interrotta.
Stava parlando con questa ragazza, si chiamava Rachel, ed era un'amica di Harry, la trovava molto interessante e stavano parlando di un po' tutto, quando la ragazza si interruppe per chiederle:«è il tuo ragazzo quello?» Kyra si voltò verso il punto osservato dalla ragazza e sbiancò non appena incontrò lo sguardo pregnante di Zayn. Si rigirò di scatto e scuotendo la testa,rispose:«no, è un mio amico...perché?» E lei scrollando le spalle:«oh perché ti stava fissando, ho pensato che fosse il tuo ragazzo » quelle parole per Kyra furono peggio di qualsiasi macigno, non capiva, perché? Perché ogni volta le veniva messo in evidenza qualcosa che il moro faceva nei suoi confronti? Perché il suo comportamento era così ambiguo, strano? Per Kyra la risposta cominciava ad essere ovvia, ma era proprio questa ovvietà che la spaventava, perché in fondo non poteva essere ovvio che Zayn, fidanzato, provasse dell'interesse, anzi quel tipo di interesse nei suoi confronti. Quindi era un rifiuto categorico il suo, si rifiutava di guardare le cose sotto quella prospettiva, non ci riusciva, e forse stava sbagliando, ma in quel momento le sembrò la cosa più giusta, voleva proteggere se stessa.

A Place For His Heart ↠  Z.MDove le storie prendono vita. Scoprilo ora