A Place For His Heart ↠ Z.M

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Tre ore! Tre fottute ore per scegliere cosa mettere!
Non poteva aver perso tre ore per decidere con quali vestiti andare in discoteca, solo perché la sua testa non faceva altro che pensare.."potrebbe piacere a Zayn? No! Forse questo è meglio. Questo è più nel suo genere." non poteva, seriamente!
Finalmente era pronta, dopo mille prove e cambi era pronta, ed era, ovviamente, in ritardo.
L'appuntamento era a casa di Niall, che aveva scoperto abitare a due passi da lei. Così preso il necessario da mettere in borsa: iPhone, fazzoletti, lucida labbra e chiavi di casa, uscì da quest'ultima salutando i suoi.
Quando finalmente intravide la casa di Niall sospirò sollevata di non dover fare altri passi su quelle scomodissime scarpe. Lui stava fuori, già pronto, poggiato pigramente alla porta dietro di lui e non appena la vide alzò lo sguardo salutandola «hei Kyra!» ricambiò il saluto adagiando le sue labbra su una delle sue morbidissime guance e replicò: «Niall, stai benissimo!» «Grazie! Tu sei bellissima!» arrossì e abbassò la testa imbarazzata, cosa che faceva ogni volta che riceveva un complimento.
«Zayn e Liam dovrebbero arrivare a momenti.» bene, se un mix di ansia e palpitazioni si possono definire "bene" , si allora tutto bene!
«tu hai abitato sempre qui? In questa zona intendo» guardò il biondo accanto a sè, per poi annuire e «si da sempre! Tu?» Lui scalciò da terra un sassolino solitario prima di rispondere alla sua domanda «beh io abito qui da tre anni, prima abitavo vicino ai ragazzi, ma da quando mia madre è tornata in irlanda, sono venuto a stare qui da mio padre.»
«quindi i tuoi hanno divorziato?»
«si, quando avevo 6 anni...» Kyra lo guardò dispiaciuta «mi dispiace Niall!» ma lui sorridendo in quel suo modo solare, replicò: «non esserlo! Ti assicuro che sono felice ugualmente. Forse è stato difficile all'inizio ma i miei vanno d'accordo, hanno solo capito che insieme non andavano più bene, e comportandosi da persone mature si sono lasciati mantenendo i contatti.» sentirlo parlare le fece capire quanta ammirazione provava per i suoi genitori, e quanto quella situazione non gli pesasse minimamente.
«Ti ammiro Niall!»lui si voltò completamente verso Kyra, e guardandola incerto si dondolò sui talloni.
«Posso abbracciarti?» dal nulla questa sua domanda la sorprese, non era mai capitato che qualcuno le facesse quel tipo di domanda, ma nei suoi occhi lesse un'infinita dolcezza, che la fece annuire con convinzione e la spinse ad accoglierlo tra le sue braccia.
La strinse a sè, con dolcezza e protezione, se così poteva definirsi, e stranamente non provò imbarazzo, si sentiva semplicemente bene e al sicuro.
Quando sciolse l'abbraccio potè sentirgli sussurrare un «tranquilla, non ci voglio provare con te. Non perché non mi piaci ma, sai qualcuno è stato più veloce di me. Voglio in ogni caso esserti amico. Sei simpatica e dolce... Almeno con me!» lei sorrise durante il suo breve discorso, rimanendo incuriosita dalla frase "ma qualcuno è stato più veloce". Ma non volendo focalizzare la sua attenzione solo ad una frase, magari detta per caso, riportò il suo sguardo su Niall con cui passò altri altri cinque minuti a parlare conoscendolo meglio.  Nel bel mezzo della loro discussione, una macchina posteggiò sul vialetto di casa del biondo che prontamente l'avvisò che si trattava di Liam e Zayn e senza dire altro raggiunsero la vettura, entrando dentro. Liam era al volante e Zayn accanto a lui, quando entrò venne accolta dal sorriso di entrambi, solo che quello di Zayn era strano, quasi malizioso.
Il suo sguardo, così come il sorriso che le aveva rivolto, scatenarono in lei mille sensazioni strane ma dopo essersi sistemata al suo posto, salutò entrambi accennando un timido sorriso.
Niall l'affiancò e «no ma puntuali.» rimproverò i due amici seduti sui sedili anteriori.  Liam lo guardò dallo specchietto retrovisore per poi giustificarsi: «parla con Zayn! Ho aspettato davanti casa sua per mezz'ora!» «Hei ci vuole tempo per la perfezione!» intervenne il diretto interessato.
Kyra sbuffò una risata, convinta di non essere stata sentita, ma si dovette ricredere quando il moro parlò:«vorresti negarlo?» lei lo guardò e alzando un sopracciglio: «assolutamente si!» beh in realtà no, però questa volta lasciò parlare il suo orgoglio...«beh io sono convinto di esserlo, quindi il tuo parere non è importante...» la ragazza lo guardò  male e poi: «beh se non era importante perché lo hai voluto sapere? E comunque dovresti sapere che le convinzioni fottono, ma forse la tua "perfezione" non ti permette di comprendere.» Improvvisamente calò  il silenzio in macchina che venne prontamente spezzato dal rumore della musica e da Niall che distraendola, le chiese quale genere musicale preferiva ascoltare.
Il moro dopo averla guardata in malo modo, si girò e iniziò a smanettare con il suo iPhone. Proprio non lo capiva, era stato antipatico e scontroso, senza una ragione valida.
Il tragitto non fu lungo e quando arrivarono si incontrarono con gli altri. Louis la travolse con un abbraccio caloroso, Lydia la salutò come suo solito, ed Harry le si avvicinò e sussurrando un «ciao bellissima» la salutò con un bacio in guancia.
Lei sorrise e  notó Liam avvicinarsi e salutarla, spiegando di non averlo potuto fare precedentemente. Zayn invece scese dalla macchina, dopo aver chiuso una telefonata, e passando dritto senza degnare nessuno di uno sguardo entrò nel locale. 
«Ahi ahi problemi in paradiso.. Sicuramente gli ha dato buca di nuovo.»
Louis parlò, riferendosi al comportamento di Zayn.
«Ma è sempre Rebecca?» la domanda fu posta da Niall, e la risposta fu data da Liam «si, a quanto pare si frequentano di nuovo.» Kyra apprese in quel momento che Zayn stava insieme ad una ragazza.
Inutile dire che ci rimase male, ma capì che comunque le sarebbe venuto più facile dimenticarlo, o per lo meno vederlo sotto quel punto di vista. Per lei sarebbe stato un semplice amico.
Quando finalmente entrarono dentro, ognuno prese strade diverse.
Liam, Lyd e Louis andarono da una parte, raggiungendo la ragazza di Louis, che avrebbe conosciuto dopo. Harry andò verso una ragazza, che sembrava tutto tranne che seria. E lei rimase con Niall, che prendendola per mano la trascinò al bancone degli alcolici.
Kyra era astemia, e ogni volta che si avvicinava a posti in cui si distribuivano alcolici, provava parecchio imbarazzo nell'ordinare qualcosa di analcolico, si sentiva stupida, ecco.
Niall fece per ordinare la sua scelta tra i mille cocktail, quando poi bloccandosi si voltò verso di lei e chiese: «tu che prendi?» imbarazzata, mangiucchiandosi un unghia, sussurrò  al suo orecchio di essere astemia e  lui sorridendole  rassicurante ordinò due lattine di coca cola. Sorrise riconoscente e lo ringraziò per il suo gesto dolce, si insomma si era sacrificato solo per farle compagnia e perché evidentemente aveva capito il suo imbarazzo.

La serata proseguiva tranquilla, Kyra e Niall si erano scatenati su un paio di canzoni. Louis dopo averle  presentato la sua ragazza, Eleonor, una tipa poco simpatica all'apparenza, erano andati chissà dove, con Lydia e Liam, che non si staccavano gli occhi di dosso da praticamente tutta la sera.
Di Harry non si sapeva più nulla dall'inizio, come del resto, di Zayn... Qualcuno arrivò improvvisamente alle spalle della ragazza e sussurrando all'orecchio le chiese «posso parlarti?» Kyra si voltò a guardarlo e annuendo lo seguì, non prima di aver avvisato il biondo.
La portò in un luogo più appartato e appoggiandosi  al muro, guardò la sua figura. Era bello, molto bello, nonostante le luci  non permettessero al cento per cento di vedere bene i volti, ma i suoi lineamenti e i suoi occhi si mantenevano belli sempre. 
«Scusa! Per prima.. Sono stato scontroso» esordì lui, inchiodandola con i suoi occhi. «non volevo trattarti male o cose del genere.. Quindi scusami!» Kyra notò il suo nervosismo andare via lentamente, mentre parlava, e si poteva sentire l'odore di alcol e fumo, ma non era ubriaco, pensò che aveva assunto la quantità giusta per riuscire a chiederle scusa.
Se c'era una cosa che Kyra aveva capito di Zayn era che fosse orgoglioso, forse molto più di lei.
«È okay, tranquillo. Neanche io volevo offenderti.» Lui sospirò e poi scosse la testa dicendo:«non mi hai offeso! Tregua?» terminò allungando la sua mano verso la ragazza, che lo guardò sorridendo e mordendosi il labbro, ricambiando la stretta, e poi successe tutto molto rapidamente.
La sua mano salì verso l'alto e il pollice si posò sul suo labbro inferiore,staccandolo dalla morsa dei denti, e iniziando ad accarezzarlo.
Kyra era letteralmente paralizzata sotto il suo tocco, non capiva più nulla. Quel suo minimo movimento le fece capire che lentamente si stava avvicinando a lei, facendola letteralmente schiacciare al muro, permettendo a lui di esserle ancora più vicino.
Il respiro pesante ormai si confondeva con il suo, le labbra vicine e gli occhi più scuri, ma allo stesso tempo più accesi che mai.
Stava per cedere, sentiva che le sue gambe non avrebbero più retto il peso del suo corpo se solo si fosse avvicinato maggiormente.
Ma prima che  potesse rendersi conto di ciò che stava realmente accadendo le sue  orecchie percepirono un sottile sussurro «non posso» e allontanandosi da lei, Zayn, andò via.
Restò lì pietrificata e senza parole, triste e anche amareggiata. In quel momento si rese conto di quanto avrebbe  voluto quel bacio, e  di come, invece, Zayn era andato via da lei, quasi scappando, senza un apparente motivo.
La sua mente si chiedeva senza sosta del perché lui non potesse o cosa lo avesse fermato. E poi improvvisamente la risposta arrivó: Zayn aveva la ragazza.  Rebecca.
Si ritrovò  a pensare a quanto lei fosse fortunata ad avere lui, le sue labbra i suoi baci, le sue attenzioni mentre lei era con il nulla se non un "non posso" sussurrato che le aveva creato una piccola e quasi invisibile crepa sul cuore.

Buongiorno lettrici, come state??
Non potete capire quanto io sia felice e      anche meravigliata di quante visualizzazioni ha ottenuto la mia storia in così poco tempo e il merito è solo vostro, quindi GRAZIE!
Spero il capitolo vi piaccia e mi farebbe piacere sentire il vostro parere, sui personaggi, sulle vicende, su qualsiasi cosa. Okay adesso vi lascio, un bacio Chiara! ❤️