Capitolo 39: Si ritorna

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SI RITORNA

POV'S KRIS

Siamo tutti in discoteca, tranne lei. "Mi ha trattata male anche a me." Esclama Vanessa con un tono dispiaciuto.
"E' tutta colpa mia, perdonami!" rispondo io. Me ne vado al banco, è meglio che ci bevo sopra. Ordino una vodka alla pesca e poi un'altra e un'altra ancora. Fino a quando non capisco più niente. Mi trovo nel divanetto del locale, non so cosa mi sia preso, scoppio in un pianto che non finisce più. Si avvicina qualcuno e dopo un po' mi addormento, mi ritrovo in una stanza, ho ancora gli occhi chiusi non riesco ad aprirli per il dolore allucinante che ho alla testa. "Che...che cosa ha combinato?" questa voce la conosco fin troppo bene.
"Ha bevuto troppo!"
"Sorellina, guarda come si è ridotto!" esclama Kyle. Sono vicino a lei, sento il suo profumo delizioso e così dolce. "Amore mio, perdonami!" dico. Dopo non sento più nulla perché di botto mi addormento.

***
Apro finalmente gli occhi, è mattina ma la testa è ancora addolorante. Non sono nella mia stanza, ma in quella di lei, che è vicino a me che dorme ancora, quanto è bella! Continuo a guardarla, non ne posso più la devo baciare, mi avvicino a lei piano piano, ma apre gli occhi in un battibaleno e quindi mi blocco. "Cosa ci faccio qui?" le chiedo.
"Hai bevuto troppo ieri sera." mi risponde con un tono assonato ma anche freddo. Si alza. "Alzati che tra un po' si parte." esclama.
"Desy." La fermo per un braccio.
"Cosa c'è?"
"Per...perdonami!"
"Non riesco, Kris."
"Ma diamine, è stato solo un errore, come te lo devo dire?" Lei mi guarda per qualche secondo. "Esatto, è stato solo un errore e tu potevi anche evitare di prendermi per il culo!"
"Non ti ho preso affatto per il culo!"
"Ah no? Peccato che il bacio lo visto!"
"ANCORA CON QUESTA STORIA?" Urlo.
"SI! E NON PERMETTO A NESSUNO DI PRENDERMI PER IL CULO DI NUOVO. QUINDI GIRA I TACCHI E VATTENE DAVANTI AI MIEI OCCHI!" Indica la porta. La guardo per qualche secondo, accedenti quanto è testarda!
"VATTENE KRIS!" Me ne vado, ma ovviamente non è finita qui.

***
Arrivato a casa, è stata la gita più brutta della mia vita. "Tesoro, com'è andata?" mi chiede mia madre. Di merda! Ecco com'è andata! "Bene mamma, grazie." Rispondo facendo un sorriso debole, in cui lei conoscendomi molto bene, non ci crede alla mia risposta. "Sei sicuro, amore?"
"No..." cedo subito. "ho fatto un casino colossale e ho perdo l'amore della mia vita."
"Amore mio, si aggiusterà tutto! Ti ho visto con quella ragazza e per la prima volta vedo mio figlio veramente innamorato."
"Non si aggiusterà nulla mamma, crede che lo presa in giro per tutto questo tempo, certo, prima le rompevo le scatole perché mi divertivo, ma ora l'amo e basta."
"Allora, falle capire cosa senti veramente per lei." Esclama sorridendo.
"Fratellinoo." Mio fratello mi si avvicina e mi abbraccia.
"Ehi, campione." gli sorrido.
"Mi sei mancato!"
"Anche a me, terremoto."
"E Desy?"
"Non può venire piccolo."
"Perché?" Fa il labbruccio.
"Vedi piccolo, è un periodo che non ci possiamo vedere-"
"Perché?" E che cosa gli dico ora?
"Tesoro, tuo fratello e Desy si sono allontanati per un po' perché lei deve badare alla sua nonna." S'intromette mia madre. Mio fratello inizia a piangere, vorrei tanto piangere anche io in questo momento, ma devo essere forte per lui.
"No amore, non piangere." Mamma lo abbraccia.
"Io voglio Desy." Dopo qualche minuto mamma sorride come un ebete.
"Amore, dammi il numero di Desy!" eh? la guardo perplesso.
"Perché?" Mi sorride ma non mi da una risposta, glielo do per curiosità. Compone il numero e inizia a chiamare.

POV'S DESIREE

Sono arrivata a casa e sono furiosa! Mi ha fatta incavolare ancora di più stamattina, non lo sopporto! Mi reco in camera mia e mi butto sul letto come un sacco di patate. Dopo qualche minuto mi squilla il cellulare, e ora chi diavolo è? Rispondo.
"Pronto?"
"Ciao Desy" Oh no! La mamma di lui? Oddio e ora che diavolo ha combinato? Si è fatto qualcosa? E' finito in ospedale per me? Ora mi sento in colpa.
"E' successo qualcosa?" chiedo preoccupata.
"Sì..." o mio dio, ora svengo. "c'è mio figlio che ti vuole salutare, dice che se non vieni a salutarlo non va a dormire e domani non va nemmeno all'asilo." Che diavolo di spavento!
"Ah, ec...ecco io"
"Per favore!" sento il piccolo urlare disperato.
"O...ok, però non so come venire, perché mio fratello è via con Vanessa."
"Tranquilla, tra cinque minuti arriva mio figlio." Attacca. Ma aspettate, il piccolo non ha la patenta ma... oh no! Sono rimasta fregata! ORA SONO TOTALMENTE IN CRISI.

Non Posso Fare A Meno di Te ♥ (In correzione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora