Capitolo 4: Cambiamenti

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POV'S DESIREE

Caro diario,
oggi è il secondo giorno di scuola e già non sopporto Kris e la sua oca giuliva della sua ragazza. Non ho idea di cosa ha contro di me, perché mi deve sempre insultare? Perché sono brutta? bah. Devo evitarlo al massimo e devo anche andare a prepararmi. Un saluto Desiree.
Poso il mio diario e infine mi preparo e infine scendo a far colazione. Suonano alla porta, dovrebbe essere la mia migliore amica, corro alla porta sorridendo come un ebete, apro e vedo lui. Mi si spegne subito il sorriso. "Ehi denti di ferro!" sfocia il suo solito sorrisetto diabolico che a volte vorrei avere la soddisfazione di cancellargli. Decido non rispondergli.
"non mi fai entrare?" mi chiede.
"Solo perché sei amico di mio fratello, se no ti lasciavo fuori." Rispondo. Mi accosto ed entra. "Nervosette stamattina!"
"Adesso che c'è la tua presenza, non sai quanto!" esclamo.
"Ehi, poca confidenza con me. Denti di ferro."
"Sei in casa mia, quindi posso risponderti come voglio!" La mia pazienza ha un limite.
"Ehi..." arriva mio fratello. "di nuovo a discutere voi due?"
"Ha cominciato lui, io mi difendo e basta!" esclamo.
"Strano che ti difendi da sola, di solito non lo fa la tua amichetta?"
"So benissimo difendermi da sola. Caro!"
"Adesso basta, andiamo che è tardi!" esclama mio fratello.
"Sì, ma denti di ferro deve andare a piedi!" esclama Kris.
"Non c'è problema, me la faccio a piedi. Non ti auguro di rimanerci anche tu solo perché con te c'è mio fratello!" si mette a ridere. Lo ignoro e vado via. Non è molto lontana scuola da qui, camminare mi fa bene e preferisco evitare quel deficiente. Arrivo a scuola e trovo la mia migliore amica che scende dalla macchina dei suoi. Mi si avvicina. "Tesoro, scusami non sono potuta venire da te stamattina."
"Tranquilla." l'abbraccio. Entriamo in classe e vedo i due piccioncini disgustosi mangiarsi la faccia. Sono disgustata. Lui se ne accorge. "Che c'è denti di ferro, vuoi essere al posto della mia ragazza?" Mi chiede con un sorriso malizioso. Alexis mi fulmina con lo sguardo. "Manco morta." esclamo.
"Tanto non ti avrei baciata e mai lo farò, cara mia!" esclama per poi ridere seguito da quell'oca giuliva. Faccio finta di essere indifferente, anche se dentro sto morendo. Per fortina entra il prof. Come tutte le mattine inizia con l'appello e infine lezione.

****
Sono a casa mia con Vanessa abbiamo pranzato e adesso siamo in camera mia. Sta insistendo per una festa che ci sarà Sabato. "Ti prego vieni!"
"Vane, non me la sento davvero. E poi di vedere quel cretino appiccicato a quella mi farebbe girare le ovaia."
"Basta che non lo caghi!"
"Vane, mi hai vista? Sono orrenda! Ho dei capelli schifosi, gli occhiali e l'apparecchio, per non parlare delle mie sopracciglia. Sembrano una foresta pluviale." esclamo sclerata.
"Perché ti sottovaluti? Non credere alle parole di quello. Sei bellissima. Gli occhiali, l'apparecchio non contano nulla sulla bellezza amore. Anzi, l'apparecchio ti aggiusta i denti e gli occhiali li puoi togliere e mettere le lenti a contatto." Non ci ho mai pensato alle lenti a contatto.
"Beh ma..."
"Be ma niente! Adesso vieni assolutamente con me." mi prende per un braccio e mi trascina fuori casa per andarcene in centro.
"Mi dici che intenzioni hai?" le chiedo.
"Vuoi diventare ancora più bella di quello che sei?"
"Io non sono bella Vane."
"Smettila, sei stupenda e non lo dico perché ti voglio bene. Adesso iniziamo a informarci per le lenti a contatto." se la contradico si arrabbia, quindi. "Ai suoi ordini capo!" esclamo con un tono scherzoso. Dopo un'ora usciamo dal negozio e sorrido come un ebete. Posso metterli. Seconda tappa, estetista e parrucchiera. Mi fa le sopracciglia e baffetti e la parrucchiera mi scala leggermente i capelli e me li fa ondulati. "Sei meravigliosa piccolina." mi abbraccia Vane. Mi guardo allo specchio, sorrido sono diversamente bella. Per la prima volta mi piaccio davvero. "Adesso andiamo a fare un po' di shopping!" esclama Vanessa.
"Ma io"
"Non voglio sentire nulla. Andiamo!" Entriamo nei negozi compro di tutto e di più. Ho finito la paghetta che non toccavo da mesi! Sono completamente al verde!

****
Che pomeriggio! Entriamo a casa e mio fratello è stravaccato sul divano, mi guarda e sorride. "Dio sorellina" si alza dal divano. "sei tu?"
"Vedi? ero una racchia!" mi rivolgo alla mia amica.
"Ma che stai dicendo Dasy? Eri bella anche prima, solo che adesso sei uno splendore!" esclama mio fratello. Gli sorrido e lo abbraccio. "Grazie." Io e la mia amica andiamo in camera e iniziamo a togliere tutti i miei vestiti vecchi e mettiamo quelli nuovi. Infine ceniamo insieme e infine io vado a dormire.

Non Posso Fare A Meno di Te ♥ (In correzione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora