Chapter 1.

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«Ah, vaffanculo James!» urlai incazzato proseguendo tra gli alberi. James continuava a inseguirmi, finché non riuscì ad afferrarmi il polso e mi fece voltare «Ash ti prego, non fare così! È stato solo un bacio!» disse allargando le braccia. Corrucciai la fronte «Sai che c'è? Fottiti.» dissi voltandomi di nuovo e cominciando a correre. Sentii un "Ashton" e poi qualcuno che correva, lì capii che mi stava seguendo. Accellerai seminandolo, e per la prima volta in vita mia ringraziai la corsa campestre.

Ansimante, poggiai la schiena ad un tronco, mettendo poi le mani sulle ginocchia. Cercai di riprendermi dalla corsa e finalmente mi raddrizzai.

Mentre camminavo vidi un ombra nera sfrecciare tra gli alberi e mi spaventai «C'è qualcuno?!» urlai, ma non arrivò nessuna risposta. Pensai di essermelo immaginato, fino a quando non lo vidi di nuovo «Chi cazzo c'è?!» strillai indietreggiando e guardandomi intorno.

Buttai un forte urlo quando un lupo completamente nero balzò fuori piazzandosi davanti a me. Spalancai gli occhi e cominciai ad indietreggiare, mentre la bestia mi seguiva. La mia schiena incontrò un albero e lì il mio cuore smise di battere. Il lupo totalmente nero che era circa due metri distante da me, con un balzo fu davanti a me.

I miei occhi quasi uscirono dalle orbite quando, mentre saltava, mutò forma, diventando umano. Un bellissimo ragazzo dai capelli corvini e dagli occhi neri, pelle ambrata e un po sporco in viso per via della terra, era davanti a me. Cominciò ad avanzare con un espressione indecifrabile e quando fu vicinissimo a me, mise le mani ai lati della mia testa e puntò i suoi occhi nei miei fissandomi intensamente.

Era totalmente nudo, e per quanto mi sforzassi, non riuscivo a non guardare il suo corpo perfetto. Poi ripensai a ciò che avevo appena visto e mi terrorizzai.

Capii di essere la sua preda, quando la sua bocca si posò sul mio collo e cominciò a baciare e succhiare un punto ben preciso. Estasiato, poggiai la testa al tronco dell'albero e chiusi gli occhi aprendo leggermente la bocca, lasciando il ragazzo libero di finire il suo lavoro.

Il magico momento si interruppe quando il corvino alzò la testa di scatto e la girò verso una direzione. Subito dopo sentii chiamare "Ashton!" e il ragazzo dopo avermi guardato, fece un balzo indietro e ritornò alla sua forma di prima, sparendo poi nel bosco.

Rimasi li fermo senza parole fino a quando non mi sentii chiamare di nuovo. «Ashton!» mi chiamò James, che mi aveva appena raggiunto «Mi hai fatto preoccupare tantissimo, non ti trovavo da nessuna parte!» strillò, e trovai la sua voce notevolmente fastidiosa. Lo guardai con disprezzo e lo sorpassai senza degnarlo di una risposta, incamminandomi verso casa.

Continuava a seguirmi dicendo cose del tipo "ti prego Ash perdonami" o "non lo farò più". Patetico.

Arrivai alla mia piccola casetta isolata dal resto del mondo ed entrai. Mi fermai davanti alla porta e lo guardai in faccia sputando parole acide «Porca puttana James, cresci!» e gli sbattei la porta in faccia.

The Boy Who Cried Wolf||CashtonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora