Y non ha fame, un nodo alla stomaco lo costringe a tenere le mani sulla pancia. È già la seconda volta che a cena non mangia carne. Aspetterà venerdì prossimo, tanto Matthew ha incontrato quel ciccione di Jackson cinque giorni fa, avranno quindi carne in abbondanza.
«Mi passi il sale?» Chiede Kay rivolgendosi a Y.
Cortese
Attende con la mano protesa verso di lui mentre con l'altra rigira la bistecca. La sua mano aspetta, poi alza lo sguardo. È seduto a capotavola e da quella angolazione può osservare i sei fratelli. Il rumore prodotto dalle forchette, appoggiate sui piatti, rompe il silenzio creato dalla domanda. Kay ha undici occhi puntati su di lui. Sente Peter ridere di gusto e si volta a sinistra, mentre Hannah scambia il dosatore dalla mano di Y con l'altro sul tavolo.
Suona il campanello ma nessuno si muove. Tutti si lanciano strane occhiate poi Kay chiede: «Jane puoi andare ad aprire?»
Troppo gentile
Peter smette di ridere e la sua bocca si contrae assieme a quelle dei fratelli.
Jane si alza con la bocca spalancata per lo stupore e si incammina verso la porta; quando il campanello suona di nuovo, Jane è già sulla porta.
Lo sceriffo si toglie il cappello e saluta la ragazza sulla ventina come fosse una principessa.
«Sceriffo, ma che bella sorpresa... cosa la porta in questa casa decadente?» Jane sembra rallegrata dalla sua presenza.
«Non è così male» risponde l'uomo guardandola dritta negli occhi.
Silenzio.
Accorgendosene aggiunge con una leggere smorfia: «Mi spiace disturbarvi... ma ecco, la signora Cohen ha lasciato l'ospizio circa una settimana fa per andare a fare compere ma non è più tornata. Quindi sto facendo un giro per la città a chiedere se qualcuno l'ha vista.»
«Ma certo, Y l'ha trovata davanti l'ingresso di casa. L'abbiamo portata giù all'ammazzatoio per ricavarne un po' di carne.»
«Yago intende?»
«Chi altro?»
Lo sceriffo non sa mai come reagire. Ritiene che abbia un umorismo troppo crudo e dark per i suoi gusti, ma si sforza di sorridere e crea una breve risata per avvertirla che ha capito la battuta. Anche Jane ride, lei però ride di pancia.
«Beh, se doveste vederla avvisatemi quanto prima. Ha bisogno delle sue medicine»
«È una signora forte d'animo, non credo le serviranno.»
«Ha ragione ma vede... è ammalata... ha contratto una malattia incurabile al lago. Ha voluto fare un bagno, ma da un paio di mesi sono acque sporche per via di barili radioattivi . Ha bisogno delle cure per soffrire meno»
«Al lago dice? Quello a nord della città?» chiede perplessa Jane anche se dentro di lei spera di levarsi un peso dal cuore. Kay va al lago per pescare a mani nude: lo diverte decapitare i pesci e mangiare loro il fegato. Ora comprende lo strano comportamento del fratello.
«Esatto»
«Beh, se dovessimo vederla ho il suo numero» taglia corto lei.
«Certamente»
Jane gli sbatte la porta in faccia. Torta a tavola e vede Kay che abbraccia Y, impassibile come sempre.
Si slaccia i primi bottoni della camicia per far respirare il suo petto, poi si riordina i capelli e li lega dietro la testa con un elastico. Non vuole sporcarli. Si avvicina a Kay, lo allontana da Y e annuncia: «Ragazzi abbiamo un problema.»
Mette Kay all'angolo e lo guarda negli occhi. Prende un coltello dal tavolo e lo pianta in mezzo alla fronte. Spinge fino a trovare il muro poi dice: «Ora stai fermo»
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Mr Y
Science FictionRacconto Yago è un ragazzo, un adolescente per l'esattezza e la sua vita non è uguale a quella degli altri: non trova conforto. Ogni giorno sembra piatto fino a quando non decide di fare qualcosa. Riuscirà a smuovere la routine della sua vita, ma ci...