Parte 3 b

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Jane pulisce le mani nella tovaglia, infila un angolo del tovagliolo aperto dentro la camicia e riprende a mangiare.
Y si rigira nella sedia ed osserva Kay.
Peter si versa un bicchiere di vino finendo la bottiglia. Sorseggia rumorosamente poi si incammina verso la botola che porta in cantina.
Jane ingoia l'ultimo boccone. Guarda il sedere di Peter allontanarsi, ma prima che scompaia con voce ferma e decisa proclama: «La signora Cohen è contaminata.»
Aspetta che lui si ferma e come una voce meccanica registrata continua: «Qualcuno ha gettato scorie radioattive nel lago. Kay ci andava tre volte a settimana. Doveva sfogarsi. Lo sceriffo è venuto a portare la buona novella: la vecchia di sotto pensava di avere visto il Battista.» fa usa pausa per sciogliersi la coda. Riprende: «Dobbiamo fare attenzione ai prossimi. Kay ha dato fuori di testa ma ad altri non so cosa possa succedere.»
Hannah si alza in piedi in fretta. Corre fuori dalla stanza, sale le scale e una porta si apre sbattendo contro il muro. Tutti alzano lo sguardo cercando di vedere oltre la sottile vernice verde del soffitto. Due piccoli conati sono seguiti da uno più intenso e doloroso.
Matthew abbassa lo sguardo su Chris; ha lasciato il contorno nel piatto. Aspetta qualche secondo. Nessuno muove un muscolo. Avvicina la mano verso il suo piatto mentre lui è ancora concentrato sul pianto di Hannah. Due carote bollite. Ne afferrerebbe una fra il pollice e l'indice mentre la seconda si chiuderebbe col medio. Le sue dita stanno per sfiorare il tubero quando Chris pianta una forchetta nel dorso della mano del ladruncolo. Il suo sguardo è sempre rivolto al soffitto ma, un terzo occhio, scruta il sangue caldo macchiare la tovaglia.
Matthew si trattiene. Non vuole urlare davanti a loro. Vorrebbe farlo, ma sa quanto sarebbe pericoloso. Estrae l'arma e piange in silenzio lo sfregio: i quattro buchi paralleli.
«Mat non farlo se poi non accetti la sua reazione. Sai bene quanto tutti, di cosa sia capace.» Jane sembra stufa più che solidale nella sua battuta.

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