Wattpad IN LOVE

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Semplicemente non sapevo cosa fosse il torcicollo.  Mi ricordo di essermi documentata su wikipedia, un po' come farebbero tutti.

Gli risposi il giorno dopo, o meglio ci ricontattammo appena possibile.

Quella sera ero troppo stanca e poco dopo mi addormentai senza dare una risposta.

E poi, in fin dei conti che me lo faceva fare di aiutare quel tizio? Cosa ci avrei guadagnato io?

A questa domanda sarei in grado di rispondere solo ora.

Comunque, ero a fare un giro in bici, dovevo portare qualcosa da mia zia (non mi ricordo cosa), quando il mio cellulare iniziò a vibrare.

Ormai ero quasi a casa di mia zia, ma mi seccava rispondere da lei, avrei preferito farle compagnia e magari due chiacchiere dato che era da tanto che non la vedevo.

Così decisi di accostare con la bici sopra il marciapiede. 

Il messaggio diceva:

"Mi aiuti o no allora?" era diventato spavaldo adesso?!

"Si che ti aiuto, definiscimi meglio cosa devo fare "

mi resi conto troppo tardi che avevo usato una parola troppo difficile per uno straniero, quello non sapeva neanche cosa voleva dire definire. Avrei voluto tirarmi i capelli, ma decisi di mangiucchiarmi un unghia, per allentare al tensione.

"io voglio sapere dove comè fatto il torcicollo" lasciamo stare l'apostrofo tanto ormai ci siamo capiti.

"va bene , io ho trovato che è grigio o bruno e le ali inferiori sono più chiare ed è grande circa 18 cm"

Che bello rispondere praticamente in mezzo alla strada..Pensai mentre aspettavo il suo messaggio.

"cosa vuol dire inferiori?" ormai ero senza speranza. poi invece arrivò la sorpresa, si corresse da solo.

"più basse giusto? grazie di portare pazienza"

mi ero emozionata dal suo grazie, anche se non sapevo bene perché.

Sorridevo come una scema, dopotutto potevo ancora avere qualche speranza. Cambiai immediatamente espressione  un attimo dopo quando un autobus sfrecciò troppo veloce e vicino a me facendo un rumore fastidiosissimo, quasi fossero passati mille elefanti, quella scena mi ricordò un cartone animato.... ma si Tarzan!!!

Era passato un po' di tempo e rimontai in sella per andare da mia zia.

Non sapevo se mi aveva scritto ancora quando tornai a casa.

Ma sopratutto quello che non sapevo era chi fosse veramente lui.

Dovevo smettere di ignorare la mia curiosità che continuava a dirmi che dovevo conoscerlo, dovevo fare domande migliori, le domande giuste.

"Che ne dici se ci conosciamo meglio? Ho bisogno di conoscere te per aiutarti con il resto"

Banale, stupido, irrazionale. Eccola qui, la seconda regola non rispettata.