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-Ragazzina, ma allora è proprio un vizio eh?
Quella voce...la conosco...

Giulio

Mi rimetto subito in piedi strofinandomi i vestiti,e lui fa lo stesso.

Il mio sguardo incontra il suo e per un momento sembra che il mondo intorno a noi si sia fermato.
Tutti ci osservano.

-Sara tutto ok?- mi chiede Chiara
Io annuisco e corro in bagno.

Quando torno mi guarda con aria preoccupata ma la tranquillizzo con un cenno della testa e un sorriso.

***
Il pomeriggio è passato in fretta,abbiamo chiacchierato e poi siamo andate a fare una passeggiata in un parco lì vicino.

Sinceramente, non ho ascoltato molto quello che diceva Chiara.
Ogni singola cosa mi faceva tornare alla mente l'incontro, anzi lo scontro,con Giulio.

Entro in casa e mi fiondo letteralmente in camera,mi ci chiudo dentro e metto le cuffiette.

"Perché non mi sorridi ti amo,per quello che non dici ti amo,perché tu sai tenermi lontano...lontano"

La voce di Francesca Michielin rimbomba nelle orecchie e mi rilassa.
Così finisco per addormentarmi.

***
-Buongiornooo!!!- mi accolgono calorosamente Anna e Giada.
-Ciao ragazze-
-Ragazzi,silenzio per favore e ognuno al proprio posto!-ci interrompe il prof di chimica :-Oggi andremo nel laboratorio e vi farò vedere qualche esperimento così che la prossima volta possiamo iniziare il programma.

Il laboratorio della nostra scuola è veramente molto grande,pieno di sedie e tavoli su cui sono poggiati marchingegni di tutti i tipi.

Mi metto in prima fila per poter osservare meglio e lo stesso fanno anche le mie amiche.

Il problema è che segue il mio esempio anche Giulio, che viene a sedersi proprio di fianco a me.

-ti sei fatta male ieri?-mi chiede mentre il professore inizia a fare delle strane miscele.
-No non preoccuparti, sto benissimo...-rispondo con quanta più sfacciataggine possibile.
-uh siamo un po' nervosetti-mi guarda e accenna un sorriso malizioso
Faccio finta di non sentirlo e mi fingo interessata alla spiegazione sul composto verdastro ottenuto dal professore.
-Hai visto?-continua lui
-Cosa?-rispondo continuando a guardare il miscuglio.
-Il prof ha i pantaloni bucati.
Osservo meglio e in realtà ha ragione.
Il problema è che si intravede la biancheria con dei pois neri e gialli.
Scoppio a ridere e Giulio mi segue

-Qualcosa non va?-chiede il professore a me e a lui.
-In realtà si,sto morendo dalla curiosità di sapere dove ha acquistato quelle mutande a pois prof!-fa Giulio e l'intera classe scoppia a ridere.

L'insegnante diventa paonazzo dalla vergonga.
-Giulio e Sara, andate a fare un giro fuori!

Perfetto,al mio secondo giorno già in punizione.
Ma non mi oppongo al volere del prof ed esco. Mi stavo veramente annoiando a morte.

-Vieni ti porto in un posto-mi dice Giulio chiudendo dietro di sé la porta del laboratorio.

Saliamo le scale e arriviamo al primo piano, ma continuiamo a salire fino a quando non arriviamo ad una porta antincendio.

-Aprila-dice lui quasi in un sussurro

Il calore del sole avvolge le mie braccia e il mio viso e gli occhi non riescono a staccarsi dal magnifico spettacolo che hanno di fronte.

-Ti piace?
-È... È semplicemente fantastico.

Ci sono tantissimi tipi di fiori colorati,dalle margherite alle rose alle primule

Lì, in un angolino,c'è un piccolo dondolo e allora mi ci vado a sedere.

Giulio si siede accanto a me e osserva i mille colori che invadono questa terrazza

-Ci possiamo stare qui?-chiedo un po' preoccupata.
-Certo. E poi stai tranquilla, mancano ancora tre quarti d'ora alla fine della lezione e noi saremo davanti alla porta del laboratorio in tempo per non farci scoprire.-fa l'occhiolino e non posso fare a meno di sorridere

Già dal primo giorno avevo notato la sua bellezza,quei bellissimi occhi azzurri. Sembra quasi di vederci il mare.

-Come hai scoperto questo posto?
-Semplice, mio padre è il preside e l'idea di costruire una serra qui su è stata mia.
-Ottima idea allora.
Mi sorride e io arrossisco.

Sono abbastanza nervosa e quindi devo alzarmi e camminare.
Devo allontanarmi da lui,per quel che è possibile.

Mi affaccio alla ringhiera e respiro profondamente per riportare il battito regolare,ma non appena sembra ci stia riuscendo Giulio viene vicino a me e il mio cuore riparte all'impazzata.

-Non dire a nessuno di questo posto,per favore.
-Tranquillo,sarà il nostro segreto.

Sembra così diverso...non è più quel ragazzo arrogante che mi è praticamente arrivato addosso in questi due giorni

Anche il suo viso è più dolce rispetto a prima.

Passiamo dieci minuti ad osservare il panorama senza dire una parola,ma poi lui rompe il silenzio:-Dobbiamo andare.

Arriviamo vicino al laboratorio proprio mentre suona la campanella ed entrambi ci guardiamo complici.

Esce tutta la classe. Io mi avvicino a Giada e ad Anna e Giulio a Michele,un altro compagno di classe.

-Ehi Giù, noi ci siamo annoiati a morte e tu?-chiede
-Anche io,quella è di una noia incredibile.-sento rispondere.

Perché?
E pensare che per un istante ho anche pensato che potessimo diventare amici.

-Sara tutto bene?-mi chiede Anna vedendo la mia espressione rattristata
-Sisi,tranquilla...

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