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-Sandro cosa fai tu qui?!-chiedo quasi urlando
-Ti ho vista salire le scale e non sapendo dove portavano ho pensato di seguirti
-Ma...non puoi stare qui...se ti bec...-vengo interroga da un rumore di qualcosa di rotto

Giulio

-Ma brava! Perfetto! Ma che razza di amica sei? Prima fai tutta la perfettina in classe e poi porti quassù il tuo ragazzo anche se mi avevi promesso che non lo avresti detto a nessuno!!!

Cosa? Il mio ragazzo? Ma cosa gli salta in mente?

-Giulio...non partire subito impicchiata...ascoltami!

Nel frattempo Sandro mi sussurra che dopo sarebbe venuta a cercarmi per parlarne e se ne va

-Ascoltare?! Ascoltare che?! Tutte le cavolate che hai da dirmi?!?! No grazie,risparmia pure il fiato per dire cose dolci al tuo ragazzo!
-Dannazione lui non è il mio ragazzo! - adesso sto letteralmente urlando e lui rimane pietrificato davanti alla mia reazione.

-Lo capisci quello che mi stai facendo si o no?!? Prima ti comporti da amico,poi ci troviamo ad una festa in spiaggia mi baci e sparisci dicendomi di dimenticarmi tutto e poi vieni qui a farmi questa sceneggiata di gelosia?!

mi avvicino a lui e gli punto un dito contro,continuando ad urlare ma con voce spezzata a causa delle lacrime che non sono riuscita a trattenere
-Lo sai che le persone hanno dei sentimenti,si? Lo sai che la terra non ruota intorno a te?! Lo sai che la gente ha anche problemi in famiglia?!
No che non lo sai! Perché tu sei...sei...sei come Narciso! Vedi solo te stesso e non te ne può fregare una beata minchia degli altri! Ma giusto...l'importante è essere sempre al centro dell'attenzione no?
Sai che ti dico:io non voglio far parte di questo stupido gioco-ora quasi sussurro

Lui abbassa la testa e stringe i pugni...ma non dice una parola

-Fa male la verità eh?-detto questo me ne vado

Rientro in classe e la prof per fortuna ancora non c'è

Dopo qualche minuto il bidello ci avverte che abbiamo supplenza ma che saremo da soli in classe.

Io ne approfitto per mettermi le cuffie e scaricare un po' di tensione

La porta si apre ed entra Giulio.

Va a sedersi senza neanche degnarmi di uno sguardo

Non ce la faccio a stare nello stesso posto con lui,cosi scrivo a mia mamma un messaggio e poco dopo viene a prendermi da scuola.

***
Vengo svegliata dal cellulare che squilla

-Pronto?-dico,con la voce ancora assonnata
-Sara?

Gli occhi mi si riempiono di nuovo di lacrime e stringo la coperta per la rabbia

-Cosa vuoi ancora da me? Si può sapere?!
-Ho bisogno di parlarti urgentemente. Vieni alla casa sull'albero
-Te l'ho detto e te lo ripeto:non voglio far parte del tuo gioco. Lasciami in pace e parla con gli alberi,loro di sicuro hanno più tempo da perdere con uno come te
-Sara,te lo ripeto un'ultima volta dopodiché non te lo ripeto più: ci vediamo alla casa sull'albero tra venti minuti,devo parlarti urgentemente!- ripete lentamente l'ultima parola

Riattacco,prendo la giacca ed esco.

Ci vado solo per tentare di capire.
So che mi farà ancora del male,ma c'è come una strana forza che mi spinge ad andare da lui.

Prendo la bici e mi avvio verso la casa,quando inizia a piovigginare.

Perfetto, ci mancava solo questo.

Arrivo a destinazione che sono ormai bagnata fradicia e come se non bastasse la casa è chiusa e non posso neanche salirci per ripararmi.

Giulio non c'è ancora.

Lo chiamo ma non risponde.

Passano altri dieci minuti...ancora niente.

Lo richiamo,entra di nuovo la segreteria.

Decido di aspettarlo ancora un po',fino a quando non passa un'altra ora e di lui ancora nessuna traccia.

-Cazzo!-urlo,scoppiando in lacrime.

Non sono una che piange molto,ma da quando ho conosciuto lui sembra che sia la cosa che mi riesce meglio.

Mi ha fregata,di nuovo.
Sicuramente voleva umiliarmi. Sapeva che sarei venuta e voleva farmi soffrire.

Non ne posso più.

Salgo in bici e faccio per avviarmi verso la strada quando vedo qualcuno venirmi incontro.

-Sara,mi dispiace,sono stato bloccato e ...
-Si,certo Giulio . va bene. Tu sei stato bloccato e io come una scema sono stata qui due ore ad aspettarti sotto la pioggia. Non mi interessa più quello che hai da dirmi.

Scendo dalla bicicletta e la scaravento a terra.

-Si perché io a differenza di te le persone cerco di non farle soffrire! Perché sono troppo idiota da pensare prima al bene loro e poi al mio! Ebbene si! Io ho pensato prima a te e poi a me stessa nel momento in cui ho accettato di vederci qui!-sto di nuovo urlando,ma non mi interessa

Lo supero e faccio per andarmene

-Aspetta ti prego! Ti posso spiegare!
-Spiegare cosa Giulio?!? Le tue cavo la te non mi interessano. Com'è che hai detto? Ah si:risparmia pure il fiato per dire cose dolci alla tua ragazza!-ripeto le sue stesse parole

Nel giro di tre secondi le sue labbra sono sulle mie e le sue mani stringono i mie fianchi.

Io porto le mie mani tra i suoi capelli e allontano la sua faccia dalla mia

-Perché?! Perché tutto questo?!?-sussurro ad un centimetro dalle sue labbra

-Non lasciarmi solo di nuovo,ti prego-fa lui,poi mi bacia di nuovo e io mi ritrovo ad assecondare le sue labbra


Salve a tutti! Scusate se non ho aggiornato prima ma sto veramente incasinata con la scuola e ho proprio pochissimo tempo.
Che ve ne pare del capitolo? A me non sembra tutto questo granché.
Cercherò di fare meglio nel prossimo.
Grazie mille a tutti per il sostegno che mi date! Cercherò di aggiornare presto! Ciaooooo😊

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