Da quel bacio cambiò tutto... - Ruggelaria

Feliz cumple Cande!

3 gennaio. Era il ventiquattresimo compleanno di Cande. Il cast del Violetta Live 2015 era a Madrid e Ruggero aveva cercato di preparare una sorpresa alla sua fidanzata portandole la colazione a letto; si preparò con molta calma per non svegliarla e scese nella hall dove prese qualche cornetto, marmellata, spremuta e altri sfizi e li mise tutti su un vassoio. Appena risalì, Cande era già sveglia, e infatti non la trovò nel letto.

–Caaaandeeee- urlò entrando sempre con molta tranquillità. 

–Che c'è?! Sono in bagno!- rispose lei urlando altrettanto. 

–Ok, fai con calma allora.- 

Appoggiò il vassoio quasi ai piedi del letto, prese un foglio e scrisse Buon compleanno amore mio! +24 Ti amo . Quando Cande uscì trovò quel vassoio con i cibi più squisiti e si precipitò tra le braccia dell'italiano che non la smetteva di sorridere. 

–Grazieee! Grazie grazie grazie!- 

-Tutta per te. Con tanto di biglietto!- esclamò indicandole il pezzo di carta. 

Lei lo lesse e poi riabbracciò di nuovo Ruggero, che, nonostante stesse vivendo probabilmente un momento romantico, rideva in continuazione. 

–Ti amo tanto- disse lei notando tutto ciò che c'era da mangiare.

–Anche io- 

-No, in realtà parlavo col vassoio...- 

A quel punto l'italiano fece una smorfia dispiaciuta e lei iniziò a ridere e a portare il primo cornetto alla sua bocca.

-Amore, è finito tutto in dieci minuti! Siamo degli animali!- esclamò la rossa ridendo.

–Tu più di me perché hai mangiato molte più cose!- 

All'improvviso si sentì un toc toc dalla porta e poi Facu la aprì delicatamente. 

–Scusate, volevo soltanto fare gli auguri a Cande- disse entrando e accorgendosi della situazione.

–Grazie Facuuu ti voglio bene- rispose lei andandogli incontro e abbracciandolo.

–Buon compleanno. Stavate facendo colazione?-

Ruggero annuì. –Rimani qui se vuoi. Non è rimasto nulla, ma comunque posso andare a prendere qualcos'altro giù- aggiunse amichevolmente. 

–No, grazie lo stesso. A dopo allora. Ciao ragazzi.-

Lo salutarono entrambi con la mano mentre si dirigeva verso la porta per uscire. 

–Che strano...- 

-Già, in genere si ferma a mangiare con noi. Non è che voleva rimanere da solo con te?-

-Non lo so, non credo... è da qualche giorno che vedo il mio migliore amico così.-

-Potresti parlargli...- consigliò Ruggero. 

–Sì, casomai dopo. Adesso sistemo un po' il letto e poi vado dalle ragazze.-

Dopo qualche chiacchiera con Mechi, Alba e Tini, Cande decise di seguire il consiglio del suo fidanzato e andò a parlare con Facu; nessuno sapeva il perché del suo comportamento, così lei aveva intenzione di scoprirlo. 

–Hey... perché non ti sei fermato a mangiare qualcosa con me e Rugge prima?- 

Facu era steso sul suo letto e guardava il soffitto pensieroso, anche se ascoltava tutto ciò che Cande diceva. 

–Avevo già fatto colazione- rispose freddamente.

–Che ti prende?! Ti ho fatto qualcosa di male?- 

-No.- 

-E allora come mai ti comporti in un modo così strano da qualche giorno?- 

-Non è niente.- 

-Facu... dai... sai che a me puoi dire tutto- disse avvicinandosi e toccandogli un braccio. 

Lui si girò completamente verso di lei per parlarle, anche se aveva tanta paura di quello che avrebbe pensato Cande dopo le sue parole. 

–Sono geloso di Ruggero. Adesso stai sempre con lui e non passi più del tempo con me da molto tempo. E mi fa soffrire questa cosa, perché penso che se continui così un giorno ti dimenticherai di me.- 

-Io non mi dimenticherò mai di te. E non devi aver motivo di essere geloso del mio fidanzato. Io e Rugge stiamo insieme da poco, è normale che passo molto tempo con lui, lo voglio conoscere meglio... ma né Ruggero e né qualcuno o qualcos'altro rovinerà la nostra amicizia.-

-Sicura?-

-Sicurissima!- 

Il nanetto si alzò e abbracciò forte la sua migliore amica, che gli era mancata molto in questi ultimi giorni. 

–Ti voglio bene, Ariel- 

-Anche io, nano, tanto-