Ruggero e Cande si trovavano in quel momento in uno dei negozi più grandi di Buenos Aires. Era luglio e in Argentina faceva molto freddo, essendo inverno. In quel negozio c'era di tutto: cose per la casa, giocattoli, stoviglie e anche strumenti musicali; insomma, era un vero e proprio centro commerciale in piccolo.
–Secondo te cosa piacerà a Benja?- chiese Cande indecisa guardando gli scaffali.
Lei e Ruggero dovevano fare un regalo a Benjamin, il nipotino di Cande.
–Non so... un giocattolo?-
-Ne ha già tantissimi!-
-Una mini chitarra?-
-No... non so...- disse sbuffando.
–Aspetta, ho io la soluzione!-
Ruggero uscì dal negozio e si precipitò al locale affianco dove vendevano abbigliamento. Comprò un giubbotto verde e ritornò di nuovo nell'altro negozio.
–Che ne pensi?- chiese cacciando il regalo dalla busta.
–Wow, carino!-
-L'avevo già visto prima in vetrina... penso vada bene, no?-
-Sì, è perfetto! Ok, possiamo andare allora.-
La casa della sorella di Cande distava cinque minuti a piedi e Benja, appena vide la zia e Ruggero, corse subito verso di loro.
–Ruggeeee- urlò vedendo l'italiano.
–Heyyy Benja!-
-Non saluti la tua zia preferita?- disse Cande facendo finta di essere dispiaciuta.
–Ciao ziaaaaa- E si catapultò tra le sue braccia.
–Guarda qui zio Ruggero cosa ti ha comprato...- esclamò Ruggero cacciando il giubbotto.
–Belloooo! E' verde!-
-Ti piace il verde?-
Benja annuì continuando a restare in braccio a Cande, mentre cercavano di infilargli il giubbino.
–Grazieeee- urlò contento.
–Aspetta, amore... tienimi Benja, che chiedo a Cou se lo possiamo portare a casa.-
Ruggero annuì e Cande entrò dentro la piccola casetta della sorella.
–Hey... Cou... io e Rugge possiamo portare Benja con noi?-
-Ok. Dove andrete?-
-Stiamo a casa mia, tranquilla-
-Va bene.-
Tutti e tre arrivarono a casa di Cande e subito Ruggero e Benja si misero a giocare assieme con le macchinine del piccolo.
–Siamo una squadra, vero?-
-Sì, e zia Cande non ci batterà mai!- esclamò Benjamin.
Si diedero il batti cinque e poi continuarono a fare le gare con le mini Ferrari.
–Adesso in casa mia non c'è solo un bambino, ma due!- urlò la rossa.
–Ruggero è mio amico!-
-Sì, e Benja è mio alleato!-
-Non ce la posso fare.- Cande, avvilita, li guardava giocare, e in quel momento il suo fidanzato era diventato un bambino di due anni.
Cou aveva chiamato per sapere a che ora doveva venire a prendere il figlio, ma la sorella l'aveva avvertita che Benjamin si era addormentato in braccio a Ruggero.
–Amore, ti trasformi in un bambino quando stai con mio nipote- sussurrò lei.
–Sì, lo so... mi ricorda tanto mio fratello Leo quando era piccolo...-
-Oggi ti sei comportato come se fossi stato un papà-
L'italiano sorrise leggermente e poi lasciò che Benja riposasse sul divano con una coperta sul suo piccolo corpo. Cou lo sarebbe andato a riprendere la mattina dopo.
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Da quel bacio cambiò tutto... - Ruggelaria
Fiksi PenggemarFan Fiction ispirata ad una storia vera. Alcuni capitoli si ispirano a fatti reali, altri invece sono completamente inventati.