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"Averyy"
"mhm.."
"È tardi e devi svegliarti."
"mhmm"
"Avery devo tirati giù dal letto?"
"no calma mamma,sono sveglia."
"ma che dici?sono tua cugina mica tua mamma..."
"Lucy era sarcasmo ma evidentemente è troppo difficile da comprendere per te."
Come fa a non capire?
Eppure non mi sembra molto difficile...
"Ahh!
E comunque cerca di stare calma!"
"Hai ragione,scusami.
È solo che appena sveglia non ho voglia di parlare con nessuno."

"Quanto sei strana!"

Si,lo so.

All'improvviso sentii la voce di mia zia che ci chiamava per fare colazione.
"Avery ti aspetto giù allora,così appena sei pronta andiamo a farci un giro per la città che ne dici?"
"Certo,ci vediamo giù."
Appena Lucy esce dalla porta,prendo l'intimo e i vestiti e vado in bagno per farmi una doccia.
Mentre mi tolgo il pigiama mi guardo allo specchio e mi accorgo di quanto sono cambiata in questi anni.
Non sono mai stata una persona che ama la vanità e di conseguenza non sono una di quelle ragazze che passano ore ed ore a guardarsi allo specchio e a pensare alla loro visibilità.
Per me conta principalmente come una persona è dentro e non come vuole apparire all'esterno.
Perché credo che esteticamente puoi essere anche la ragazza più bella di questo mondo ma se non hai nessuna qualità,non conta nulla la bellezza esteriore.
Nel frattempo che continuo a "viaggiare" nei miei pensieri,ho già finito di fare la doccia e mi sto iniziando a vestire.
Ho scelto di vestirmi con un vestitino bianco con alcuni ricami celesti e una giacca di jeans,visto che è Settembre e non fa più molto caldo.
Spazzolo i miei lunghi capelli marroni e metto solo un po' di mascara.
Prendo il mio cellulare e scendo al piano di sotto per fare colazione.
"Buongiorno."
"Buongiorno anche a te cara."
Saluto mia zia con un bacio sulla guancia e mi sbrigo a fare colazione.
Appena finisco sento Lucy avvisare zia che saremmo uscite per un giro in centro.
"Certo ragazze andate,ci vediamo dopo.
Ah Lucy visto che passate per il centro,potresti mostrare ad Avery,la scuola che da domani dovrà frequentare?
"Certo mamma,ci penso io."
"Va bene e state attente mi raccomando."
Io e Lucy gridiamo un "sii" e usciamo dalla porta.
"E così tu da domani torni in una scuola totalmente nuova...
Sei pronta?"
"In verità non proprio...
Non conosco nessuno qui e non sono mai stata a scuola in una grande città,quindi non so come comportarmi.."
"Non preoccuparti di questo,sicuramente saprai ambientarti facilmente."
Lo spero vivamente.
"Già..
Ma cambiando discorso..
io vorrei trovare un lavoro al più presto,tu conosci qualche posto dove potresti indirizzarmi?"
"Sinceramente non lo so,dovresti-" si interrompe appena sente il suo cellulare squillare nella sua borsa. "Ops scusami,ti dispiace se rispondo al telefono?"

"No,non preoccuparti."
Nel frattempo che Lucy parla a telefono,mi guardo intorno cercando di capire dove ci troviamo ma con scarsi risultati.
Mi sa che non mi abituerò mai alla vita in città.
"Avery ehm non so come dirtelo..
Ho avuto un contrattempo,e devo scappare.
Vuoi che ti riaccompagni a casa?"
"No Lucy vai pure.
Preferisco continuare a farmi una passeggiata,magari trovo anche un posto dove poter lavorare."
"Sei sicura?"
"Certo,non ti preoccupare."
"Allora ci vediamo dopo."
"A dopo."
Ed ora dove vado?
Forse ho sbagliato a farmi lasciare qui,non so nemmeno dove mi trovo..
Però ormai è già troppo lontana,non posso chiamarla di nuovo.
Mi faccio coraggio ed entro in una stradina alla mia sinistra.
Cammino per un po' in questa strada completamente deserta fino a quando vedo un'insegna con scritto D&D-Dark Demon.
Sotto l'insegna c'era scritto "Cercasi nuova barista"
Forse Lucy ha fatto bene a lasciarmi qui.
O forse no...

Dark soul and pure heartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora