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«Va' ad asciugarti!», esclama lui con un tono forse troppo prepotentemente.

«Io non prendo ordini ne da te ne da nessun altro , non sono uno dei tuoi fottutissimi operai» sbotto improvvisamente,forse con un tantino troppa rabbia e con il mio solito sorrisetto indispettito a sostenermi, lui cerca di nascondere un sorriso grattandosi il mento «Non credo che questo linguaggio sia adatto alla principessa di papà'», e' davvero divertito.

Mi alzò in fretta stizzita..."Ne ho davvero abbastanza"

«Crystal io vado a prepararmi per la cena», grido mentre mi dirigo allo spogliatoio, sento un si smorzato dalle grida di Tiziana...

Qualcuno e' dietro di me.....mi volto...due occhioni neri mi scrutano...é Marco.

«Ei piccola che succede?Se è' per la storia del materasso scusa», mormora avvicinandosi.

«Nulla, devo solo prepararmi per la cena ed ho deciso di andare per prima perché con questa fasciatura mi ci vorrà una vita», dico con inaspettata scioltezza, ovviamente non è la verità.....la verità e' che non tollero più in signor Green.

«Capisco, senti che ne diresti dolcezza di uscire io e te qualche volta, sai sei molto bella e sei anche un bel peperino», mormora con calma e proprio mentre pronuncia la sua venerazione per me si affaccia al corridoio lui che sembra non gradire, anzi credo che se fossimo in un fumetto gli uscirebbe il fumo dalle orecchie..."Ok è arrivato il momento di fartela pagare "

«Ci penserò », e gli scocco il più bel sorriso che ho.

«Non credo sia una buona idea», dice Christopher frettoloso, «Lei non può», rivolgendosi a Marco.

«La cosa non ti riguarda», dico seccamente e mi precipito sulle scale, arrivata in camera di Crystal mi getto sul letto e piango, perché deve sempre intromettersi e farmi sentire piccola? Ma riflettendoci ho ottenuto esattamente quello che volevo : la sua gelosia.

Entrò nella doccia dopo aver indossato un altro guanto di lattice e cominciò a lavarmi, più mi strofino più mi rilasso....esco dalla doccia e mi accorgo di aver lasciato il mio mollettone in piscina, cercò in camera di Crystal ma nemmeno l'ombra di un elastico...Devo assolutamente scendere altrimenti non riuscirò nemmeno a vestirmi, questi capelli sono toppo lunghi.

Esco dalla stanza ancora in accappatoio e guardando l'orologio in corridoio mi rendo conto di essere stata una vita sotto la doccia, solo le 19.30 "cazzo!"

Corro giù per le scale attraverso il corridoio vado verso gli spogliatoi e passando davanti a quello maschile vedo Christopher sorgere da una nuvola di vapore con solo uno striminzito asciugamano sui fianchi, è davanti allo specchio e si pettina i capelli "Oddio e' troppo, davvero troppo bello".....fortunatamente scompare dandomi il tempo di respirare e continuare la ricerca del mollettone, lo trovo nello spogliatoio delle ragazze,e mi incammino per tornare in camera ma fuori in corridoio c'é il bell'adone ad aspettarmi appoggiato al muro,penso che sverrò ...

«Piaciuto lo spettacolo ragazzina?», dice con un sogghigno malizioso.

«Non so' di cosa tu stia parlando», mormoro imbarazzata ad occhi bassi, proprio non riesco a guardarlo, deve avermi vista attraverso lo specchio...

«Puoi guardare se vuoi, anzi se fossi maggiorenne potresti anche toccare, ma sei piccolina e come vedo non ne hai il coraggio», insinua sfidandomi.

Vado decisa verso di lui e gli piazzo la mia mano aperta e curatissima sul petto, che sensazione...

Lui mette la sua sul mio braccio mi attira a se e mi bacia di nuovo con la stessa intensità di prima, io mi allontano lo guardo e scappo via...."Ma che ti credi, fai il bello e il cattivo tempo Green"

Gocce di Magia #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora