Arrivai a casa. Non volevo piangere. Trattenevo le lacrime. Mia zia mi vide.Io la guardai.La abbracciai prima che lei potesse dirmi qualunque cosa che potesse farmi scoppiare in lacrime. Lei capii. Mi guardò con aria comprensiva e mi baciò in fronte. E mi disse "Allora è vero uno stronzo!!" Risi seguita da lei stessa. Mi mandò nella mia stanza e mi sdraiai nel letto guardando il tetto.Anche il tetto è interessante se ci facciamo caso. Ogni cosa è interessante. Tutto è interessante e niente mi interessa.
Sono solo le 2 di pomeriggio ma mi addormentai, guardando il soffitto. Significante e insignificante.Mi svegliò qualcosa. Guardai il telefono : le 4 di pomeriggio. Avevo dormito 2 ore ma avevo ancora sonno. Gli operai stavano facendo lavori nella villa accanto e il rumore di alcuni attrezzi mi svegliò: maledetti operai!
Approfittai per svegliarmi definitivamente. Mi aggiustai i capelli scompigliati dal cuscino e il trucco sbavato dalle "quasi lacrime". Mi alzai, cominciai a scendere le scale per andare giù in salotto. Ma non ero convinta. No... Volevo stare ancora un po' nella mia camera. La mia camera, il mio rifugio il posto dove ogni mio sogno si creò e dove alcuni morirono e moriranno. Mi faceva sentire sicura stare là. Una bella sensazione! Mi accovacciai nel letto nuovamente ma non per dormire ma per pensare e riflettere. Non avevo qualcosa su cui riflettere ma l'avrei trovato. Provavo a pensare ma mi veniva solo una cosa in mente: Mattia. Ma non Mattia il grande,il forte , il bello.... Ma Mattia solo come un grande significativo semplice aggettivo : un doppiogiochista. E avevo deciso di seguire il mio cuore più spesso quindi.... Presi il telefono , misi la chat di Mattia e scrissi "vaffanculo!" Inviai cancellai la chat , il contatto e ogni minuscolo ricordo di lui in quel telefono succube dei nostri litigi. Non ne volli più sapere niente. Come dicevo prima : tutto è bello e brutto, stupido ma intelligente, dolce ma amaro, qualificato e non qualificato... Come le scelte : giuste o sbagliate .... E io penso proprio di aver fatto una giusta scelta!Allora... Il mio racconto è finito. Spero vi sia piaciuto, commentate. Scusate per le parolacce di troppo che ho utilizzato ma quando scrivo scrivo senza pensare e scrivo quello che mi viene! 😂
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Sola ma non troppo
RomantizmEva è una ragazza di 16 anni che si trasferì con la zia a Düsseldorf. Nuova nazione, nuova città nuova scuola....Il suo passato distruttivo non la aiuterà nelle nuove amicizie.... Riuscirà qualcuno a rompere il muro che si è costruita?