Sono le dieci quando mi sveglio di soprassalto tutta sudata. Stamattina prima di addormentarci non abbiamo acceso il ventilatore, e ora l'aria in camera è irrespirabile. Mi alzo e metto in moto quella macchinetta infernale, mentre un rumore meccanico si diffonde per tutta la stanza. Mi siedo sul letto e guardo il telefono. Marco mi ha risposto alle sei e mezza. Apro il messaggio, nervosa ed elettrizzata
Smettila di ringraziarmi, ti ho già detto che l'ho fatto volentieri.. e si, sono stato davvero bene anche io. Riposati Ludo, ne hai bisogno. Buonanotte a domani
Già è indecifrabile di persona, ma di messaggio da il meglio di sé. Nessuna faccina, nessun punto esclamativo. Betta lo odierebbe. La guardo raggomitolata su un lato mentre dorme. Sono tentata a sdraiarmi di nuovo e chiudere gli occhi, ma decido di farmi una doccia e di attivarmi. Sotto il getto d'acqua calda ripenso alla sera passata, a come mi abbia fatto sentire. Sorrido al ricordo dei nostri baci, e risento il fuoco crescermi dentro. I pensieri felici lasciano subito spazio ai dubbi, cosa succederà oggi? Come si comporterà? E se per lui fosse finita qua? Non voglio essere una delle sue tante avventure, non dopo quello che gli ho raccontato. Mi tornano in mente le sue parole su quella panchina "Con te è diverso, lo sai" non ho ancora capito se sia positivo oppure no. Esco dalla doccia per evitare che il panico prenda il sopravvento, decisa a scrivere un messaggio a Luca per sapere a che ora incontrarci.
Betta dorme fino a mezzogiorno, mentre io decido cosa indossare, come pettinarmi, e studio la cartina per vedere cosa c'è nei dintorni di Placa d'Espanya. Una volta sveglia mi guarda e esclama <Dimmi che ieri sera hai davvero baciato Marco e non ho sognato> ma che problemi ha? Rido e la guardo storta <Si, e tu hai fatto lo stesso con Matteo, ricordi?> il suo volto si illumina <Si!! Ah che bello, pensavo di essermi inventata tutto! Invece eccoci qui, a Barcellona, con i nostri principi azzurri> rido insieme a lei. Non riesco a immaginarmelo sotto forma di Principe, direi più un pirata alla Johnny Depp.
All'una siamo di nuovo sedute ai tavolini di uno Starbucks ai lati di Placa Catalunya. Sorseggio la mia spremuta mentre Betta addenta un croissant alla nocciola. Controllo il cellulare, non mi hanno ancora scritto. Per un momento penso al fatto che vogliano darci buca, poi Betta sussulta <Mi ha scritto Matte, si sono alzati ora> mi dice mentre è intenta a rispondergli. Vorrei che anche Marco mi scrivesse, poi mi ricordo di non avergli risposto al messaggio, stamattina. Apro la sua chat e la fisso. Non ha ancora fatto l'accesso, ma non so se scrivergli o meno <Fallo> mi intima Betta. Fallo, mi dice la mia coscienza. E così digito
Sveglia pigroni! Avete intenzione di uscire o di poltrire tutto il giorno?
Non ho mai avuto problemi a formulare un sms, ma con lui dubito di tutto. Tranne che di me stessa. È buffa come situazione. Dieci minuti dopo mi arriva la sua risposta
Siamo svegli da poco.. un'oretta e dovremmo uscire, forse
Betta sbuffa <Che noioso che è! Ho capito che non ama la tecnologia, però..> io mi stringo nelle spalle <Matteo che dice?> lei sorride <La stessa cosa.. cercano qualcosa da mangiare e poi partono> io annuisco e ritorno a scrivere
Okay.. ci becchiamo qui da noi o direttamente la?
Sto cercando di adeguarmi al suo stile di scrittura, e spero lo capisca. Si, sono infantile.
Facciamo direttamente là, così noi non dobbiamo cambiare metro.. se a voi va bene
Cerco di nascondere il mio nervosismo e rispondo con un pollice in su <ci aspettano là> dico mentre mi alzo a buttare il bicchiere vuoto <Mmm> mi risponde lei. Ci incamminiamo verso l'albergo per prendere le nostre cose e ripartire. Mi chiedo se il resto della giornata sarà così o no.
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WAVES
Romance"Se non ti avessi incontrata quella notte, a quest'ora ti starei ancora cercando" Ludovica ha vent'anni, un piccolo tatuaggio sul polso destro e un segreto che la corrode dentro. Marco ha l'orecchino di legno, due occhi buii come la notte, e un'ado...