Capitolo 18 - Indifferenza o non indifferenza?

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"Stai parlando seriamente?"

"Si!"

Gli rispondo secca.

"Tra noi è stato solo uno scherzo che è degenerato! Poi che paragoni fai?"

"Si hai ragione! Ho sbagliato non dovevo tirare in ballo di nuovo questa storia!"

Ammetto dispiaciuta.

"Si infatti!"

"Comunque con Piero non so spiegare bene cosa provo... però sono sicura che non rimarrà l'unica uscita quella di oggi!"

"Fai come vuoi... se senti di volerlo conoscere fai pure..."

Mi dice facendo zapping in tv.

"Ignazio non mi dai neanche un consiglio?"

"Ma cosa dovrei dirti? Hai detto che non devo immischiarmi... quindi ne resto fuori... come mi hai detto tu!"

"Intendevo dire che tu conosci Piero meglio di me.. qualcosa potresti dirmela su di lui.."

"Non so cosa dirti veramente!"

"Oh mai dai... fai tanto il fratello maggiore e poi... ti tiri indietro quando chiedo un tuo parere.."

"Il mio parere sai qual'è? Che per adesso pensa a goderti la vita e non pensare ai ragazzi.. già da ora che vanno e vengono!"

"Ignazio ma ho diciannove anni... qualche esperienza la dovrò pure fare... ah no scusa l'ho provata con te e quindi dovrebbe bastarmi.. il resto sono tutti un ammasso di stupidi!"

Ecco un'altra bella frecciata bastarda.

"Ti ho detto di non parlarne più di quello che è successo tra di noi!"

Questa volta alza la voce.

"Ma tu cerchi sempre di farmi uscire argomenti che non voglio toccare!"

"Perchè non chiedi ad Adriana?"

"Pensavo di chiedere a te... visto che sei il suo migliore amico"

"Si ma non sono neanche suo fratello"

"Ma ci passi più tempo tu con lui che suo fratello"

"Ali smettila non ti dirò nulla su Piero! Conoscetevi e basta!"

"Va bene! Mi sei stato di gran aiuto"

Vado via sbattendo la porta di camera mia.

A volte mi sento anche stupida io per fargli quelle domande... io che gli vado a chiedere di Piero. Ma cosa mi salta in mente? Non vedo l'ora che mia sorella si liberi da questo lavoro.

Sento bussare alla porta... vado ad aprire sperando che sia mia sorella ma mi sbagliavo.

"Cosa vuoi ancora?"

"Tua sorella mi ha appena avvisato..."

"Di cosa?"

"Non ce la farà neanche per cena a tornare"

"Ah... grazie per avermi avvisata!"

"Figurati"

Ma prima che possa uscire... lo fermo.

"Ignazio aspetta..."

"Che c'è?"

"Volevo chiederti scusa!"

"Si anche io!"

"Non dovevo aprire di nuovo quella storia perchè come non lo vuoi tu, lo voglio ancor meno io quindi... veramente scusami!"

"Scusa accettate! Non preoccuparti... comunque Piero è un ragazzo semplice, l'unica cosa che mi viene in mente è che è autoritario e perfettino in quasi tutte le cose che fa"

"Ah wow... non credevo fosse così!"

"Già.. questi sono anni e anni di esperienza con lui"

"Non potevi rispondermi prima così? Avremmo evitato tutto questo..."

"Si a volte non so cosa mi prende"

"Un abbraccio?"

"Si ne ho bisogno!"

Mi risponde lui.

Io e Ignazio ci stringiamo in un forte abbraccio, tutto bene... fino a quando non ci stacchiamo da quell'abbraccio e rimaniamo con gli occhi fissi su di noi e la distanza che ci separa è pochissima...

Una Vita senza TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora