Capitolo 62 - La cena

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"Ma cosa dici? Non ne ho proprio voglia... per me i fratelli Barone sono un capitolo chiuso"

"Ne sei proprio sicura?"

Chiedo con un minimo di speranza.

"Sicurissima, guarda!"

"Vabbè se lo dici tu...speriamo che tu ci ripensa"

"Bella fidanzata che sei! Vuoi che il tuo ragazzo si lasci abbindolare da un'altra?"

"No e che io non amo Piero come lui ama me... e voglio che sia felice come merita!"

"Lo so... ma cerca di parlargli al più presto, senza che magari involontariamente lo scopra da solo"

"Che vuoi dire con questo?"

"Niente lascia perdere... ma voglio solo chiederti di non farlo soffrire perchè si vede che lui tiene molto a te"

"Si lo so... è questo mi fa sentire ancora più male, mi farà male il cuore quando dirò a Piero che non lo amo"

"Stanne certa... che farà più male a lui"

"Non infierire per piacere..."

"Sto solo dicendo la verità!"

"Si hai ragione... ma purtroppo so le conseguenze, quindi..."

"Dovevi pensarci prima cara mia... invece di dare false speranze a Piero e fidanzarti con lui"

"Come darti torto... ho sbagliato, ne sono consapevole! Oddio... si è fatto tardi! Devo andare a prepararmi per la cena di stasera"

"Anche io devo andare... se no altrimenti troverò la porta della mia camera chiusa a chiave dalla mia compagna di stanza"

"Perchè?"

"Quando deve studiare chiude tutto e vuole massimo silenzio!"

"Be... ma è giusto così..."

"Non tanto... quando posso stare un po' più libera io.. mi tocca tornare prima e sentirla ripetere..."

"E vabbè... allora buona serata!"

"Grazie! Quanto sei spiritosa!"

"Ci sentiamo"

Saluto Irene e corro verso l'albergo per cambiarmi... appena prendo il mio telefono dalla borsa noto tre chiamate perse da Piero... come immaginavo!

Arrivo in hotel e salgo su in camera più veloce della luce, sono davvero in ritardo!

"Hey amore..."

"Ciao Pie'"

"Ti eri per caso dimenticata della cena?"

"No è che io e Irene abbiamo chiacchierato per un po' e non ho visto l'orario"

Velocemente mi faccio una doccia... poi mi vesto, un filo di trucco e via a casa di mia sorella con un taxi.

"Piero ma da Adriana non portiamo nulla per cena?"

"Non preoccuparti... ci ho pensato io! Una buona bottiglia di vino, non stona mai!"

"Giusto!"

Nel frattempo... arriviamo sotto il suo portone, paghiamo la corsa e saliamo al piano.

Chi poteva mai venire ad aprire la porta? Ignazio, ma mi pare scontato questo!

"Buonasera!"

Salutiamo io e Piero.

"Ciao"

Ci risponde misero Ignazio.

"Hey ragazzi! Sono contenta che siate venuti"

Ci saluta mia sorella entusiasta.

Io già sento che sarà perfetta questa serata, sono ironica, ovviamente.

"Adri scusami... vado un attimo in bagno a lavarmi le mani"

"Si certo vai pure!"

Mi reco in bagno per lavarmi le mani e dopo pochi secondi... ecco che si apre la porta ed è lui.

"Ignazio cosa vuoi ancora?"

Lui non proferisce parola e si fionda direttamente sulle mie labbra e diamo vita a un bacio pieno di passione, le nostre lingue si incontrano in una meraviogliosa armonia.

"Io voglio solo te!"

Mi sussurra con tono affaticato.

Poi mi prende di peso e mi appoggia sul lavandino senza smettere di baciarci, ma quando all'improvviso non ci accorgiamo che la porta sta per aprirsi...

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