Il Possessore ||Justin Bieber & Selena Gomez

Capitolo 1

Caffè

Posò la tazza di caffè sul tavolino del bar in cui era solita andare per fare colazione con le sue amiche Bonnie e Meghan.
Le ultime parlavano per conto loro lasciando Tara ai suoi pensieri.

La ragazza posò lo sguardo fuori dell'enorme finestra e per un attimo mi parse di avere i suoi occhi sulla mia figura. I suoi dolci ed innocenti occhi color cioccolato che guardavano verso di me, purtroppo non mi stava realmente guardando.

Portò nuovamente la tazza alle labbra sorseggiando il suo caffè.

Da quando avevo saputo che il caffè era come una piccola droga per lei, avevo iniziato pure io a berlo la mattina. Amavo il fatto di fare le stesse cose che faceva lei, pure una semplice azione cone bere il caffè ogni mattina mi faceva ricordare Tara.
Inoltre questo mi permette di essere più attivo e di conseguenza posso starle dietro senza alcun problema.

Portò una ciocca dei suoi lunghi e folti capelli dietro l'orecchio riportando lo sguardo sulle sue amiche, lei annuì sorridendo mentre qualche minuto dopo si alzarono quasi contemporaneamente, pronte per andare via e lasciare il piccolo bar nella periferia di Vancouver.

Raccolsi in tutta fretta il mio borsone nero che avevo poggiato tra i cespugli pronto a seguirle ovunque sarebbero andate...o almeno io avrei seguito Tara.
Le ragazze pagarono e a passo lento, camminarono in direzione dell'auto di Meghan, le seguii tenendomi a debita distanza e quando l'auto si accese, corsi verso la mia moto parcheggiata poco distante da loro per evitare di perdere tempo inutile.

Uscirono dal parcheggio con me dietro, dalla strada che stavano facendo intuii che stavano andando a casa di Tara, così presi una scorciatoia staccandomi da loro per evitare che si insospettissero.

Arrivato davanti alla casa, poggiai la moto nei parcheggi per residenti e mi diressi verso il loro piccolo giardino.
Dato che sarebbero venute qui a momenti non potevo rischiare di farmi beccare, poggiai il borsone nero all'interno della spazzatura non preoccupandomi di sporcalo dato che erano passati a prendere le buste dell'immondizia un'ora fa,come ogni giorno.

Posizionandomi davanti all'albero feci un piccolo salto aggrappandomi ad un ramo basso con le mani.
Iniziai a dondolarmi con i piedi, sfruttando l'oscillazione a mio vantaggio riuscii a raggiungere la parte alta del tronco. Le mie scarpe a questo punto non toccavano più terra e io mi preparai per l'arrampicata che seguì.
C

on un po' di difficoltà riuscii ad arrivare al punto coperto dalle foglie e mi sedetti su un ramo, portando un braccio attorno alla corteccia per evitare di sbilanciarmi e cadere.

Aspettai pazientemente il loro arrivo mettendomi comodo,per quanto potessi,e osservando la camera di Tara fin nei minimi particolari.

Ero stanco, non riuscivo più a vederla con altre persone senza di me. Stanco di vederla ridere con qualcun'altro.

Presto avrei fatto la mia prossima mossa e lei si sarebbe accorta di me.

Nel frattempo la macchina Meghan si stava avvicinando e, a causa delle foglie, dovetti muovermi per poterle vedere bene. Avevano parcheggiato accanto alla mia moto e Tara stava scendendo dalla macchina da sola per andare a cambiarsi.

Mi posizionai meglio per avere maggiore visibilità nella sua stanza e dopo qualche minuto, comparì in camera sua con un borsone rosa e nero nella mano destra pronta a riempirlo con una paio di pantaloncini,una canotta e altre cose che non riuscii ad individuare.