Mi fecero sdraiare su un letto dell'ospedale, stanza 209.
Louis rimase con me tutto il tempo, saltando la scuola... dopo le due qualcuno bussò.
Era Jacob.
Aprendo la porta mi salutò: «Ciao, ho saputo... come stai?»
Luis gli rispose con tono calmo «Vattene»
Ero un po' stupita della risposta di Luis... Insomma, gli avevo raccontato che Jacob mi aveva travolta col motorino, ma non l'aveva fatto apposta!
«Lasciami un attimo sola con lui, per favore Louis»
Louis uscì dalla stanza guardandoci con la coda dell'occhio dalla vetrata grande. Jacob nel frattempo chiuse la porta e si avvicinò al letto.
«Ti fa male?» mi chiede indicando il ginocchio.
«Si, abbastanza...»
Rispose: «Mi dispiace...»Si sedette sul letto e parlai:
«Bhe ormai è fatta... sai come sta Sarah?»«Le ho telefonato e l'ho avvertita... la febbre le è passata ma ha ancora la tosse, ha detto che se ce la farà ti verrà a trovare al più presto.»
«Ah...»Cambiò sguardo, i suoi occhi verdi diventarono quasi neri per quanto si erano dilatate le pupille.
«Stavo pensando che intanto...»
Abbassò lo sguardo sul mio corpo, smise di parlare e si avvicinò per baciarmi, credo, ma io spostai la testa, facendo finta di niente e sperando che non ci riprovasse.
E invece ci riprovò come se niente fosse e io gli diedi una spinta.
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E poi sei arrivato tu
Teen FictionQuella mattina avevo deciso di andare in bici senza farmi accompagnare in macchina da mio padre: non mi sembrava il caso visto che era una bellissima giornata. Come sempre dovevo attraversare un breve pezzo di strada su cui passavano anche le macchi...