Look

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Finì , poi me ne andai di sotto.
Cercai mio fratello.
Lo trovai in un angolo della casa con gli altri.
Volevo andarmene.

Le giornate iniziavano ad esser corte erano le otto e mezza e già le stelle iniziavano a farsi vedere.
Stavo portando Rocky a spasso lungo il nostro vicinato.
Eravamo arrivate a due casa dalla mia quando Rocky corse verso il suo cancello. Dentro c'era una bellissimo cane nero, probabilmente un labrador.
"Rocky!" Dissi mentre lui ai allontanava per annusare dal cancello il cane.
Mi avvicinai anche io, toccai il suo muso.
Era davvero bello o bella, dato che Rocky si stava esaltando troppo.
" Maschio? " Disse il proprietario del cane, che non mi ero accorta fosse arrivato.
"Sì" risposi alzando la testa dal cane per guardare lui.
"Bieber " come avevo fatto a non accorgermi che abitava ad una casa di distanza da me?
Sorrise, sfoggiò uno dei suoi soliti sorrisi spavaldi.
"Hood" fece una pausa "Che ci fai in giro a quest'ora tutta sola? Potrebbero esserci in giro dei maniaci" il suo tono di voce era divertito .Se voleva mettermi paura non c'era riuscito.
"Tentativo fallito, Bieber" dissi, mi era uscita con un tono di sfida più evidente di quanto volessi. Ma vabè.
"Va bene, ma ti ho avvisata" il suo ghigno era tornato.
"Rocky, andiamo"

Entrai in casa, la luce della cucina era accesa e provenivano diverse voci, probabilmente erano quelle di Calum e degli altri anche se mio fratello non mi aveva detto che sarebbero venuti.
Entrai in cucina "Buon appetito" stavano mangiando il sushi,odio il sushi odio qualsiasi tipo di pesce cotto o crudo.
Appena entrata sentii dire da Ashton " avevi detto che non c'era" stava bisbigliando a mio fratello.
Era carino quando si imbarazzava, appena entrata aveva fatto una faccia come se avesse ingoiato qualcosa di disgustoso.
"Quando sei entrato l'hai vista?" Rispose lui, Ashton fece segno di no con la testa "Allora non ti ho detto una bugia" sorrise beffardo, si divertiva a mettere in imbarazzo l'amico.
"Ashton per te la cena non l'ha presa se vuoi possiamo dividere la mia " era Luke che tentava, anche lui ,di mettere in imbarazzo Ashton.
" no grazie, non mi piace il pesce" risposi poi presi una tazza e ci versai dei cereali con il latte.

Dopo la cena siamo andati davanti alla TV, Micheal seguito da Luke e Calum andarono per primi.
Aston mi fermò prima di varcare la soglia della cucina.
"Ehi, mi dispiace. Non sapevo che c'eri e che non ti piaceva il pesce" aveva le mani nelle tasche i pollici che sbucavano fuori nervosi.
Ribadisco è tenerissimo. Mi ricorda Chris.
"Tranquillo " dissi sfoggiando uno dei miei sorriso migliori.
"Andiamo? " chiesi indicando con la testa il salotto.
Gli altri avevano acceso la tv e stavamo iniziando a giocare a Fifa.
"Non vorrete iniziare senza di me?" Chiesi a Luke e Micheal che avevano già preso il joystick.
Lo rubai letteralmente a Micheal il quale protestò "La precedenza alle donne" quasi urlai per ribadire la mia posizione.
Io e Luke avevamo iniziato a giocare, eravamo 1-0 per me.
Nel frattempo avevo acceso una sigaretta ma entrambe le cose non riuscivo a farle così chiesi a Ashton di tenermela.
Dopo un pò mi accorsi che non solo me la stava tenendo ma se la stava anche fumando " Ash non fumartela" urlai, risero, la gara mi aveva messo l'adrenalina.
"Se non la fumo si consumerà uguale " Disse a sua discolpa "Allora domani me ne dai una" ribattei.
Vinsi io, Luke era una schiappa.
"Voglio la rivincita" si lamentò.
"Un'altro giorno magari" dissi dirigendomi verso le scale, sbeffeggiandolo.
"Dove vai?" Disse.
"A farmi la doccia "
"Chiudi bene la porta allora, che qualcuno potrebbe entrarci" cretino. Risi in risposta.
Calum gli lanciò un'occhiataccia.
Feci una doccia, e mentre mi asciugavo i capelli rimasi in mutande e reggiseno. Non l'avessi mai fatto.

Il giorno dopo a scuola c'era un ora di educazione fisica extra perché il prof di matematica non c'era.
Ci aveva accompagnato il professor O'Brien.
Io avevo deciso che non l'avrei fatta. Un ora in più era infattibile.
A pensarla così non ero l'unica.
Una ragazza dai capelli biondi ondulati e dagli occhi celesti color ghiaccio era seduta sulla panchina.
Mi avvicinai a lei e mi sedei.
"Non fai ginnastica?" Chiesi anche se la risposta era ovvia.
"No, nemmeno tu?" Aveva una voce che ispirava coccole, non so come spiegarlo era strano che una voce mi ispirasse questo.
Scossi la testa.
"Non ti piace il basket?" Chiesi.
"No, ma non perché sarei l'ultima ad essere scelta eh" si affrettò a dire.
Sorrisi.
"Già anche a me non piace, ma non perché sarei l'ultima ad essere scelta" aggiunsi.
Scoppiò a ridere la seguì.
"Ehi" era il prof "potete andare una su una squadra ed una sull'altra. Siete pari" sorrise. Prima che potessi me rispondere chiamò subito i capitani che ovviamente erano Justin e Ryan.
Lo odiavo quando faceva così.
"Io scelgo Hood" Disse Justin in fretta avrei preferito andare con Ryan, sinceramente.
Mi avvicinai a lui e alla sua squadra.
"Se devo perdere devo farlo con classe" era una frecciatina per quella ragazza che da come avevo capito si chiamava Ashley.
Ci distribuimmo sul campo.
"Non trattarla così" dissi a Justin riferendomi a ciò che aveva appena detto a quella ragazza.
"Perché? Tratto chi voglio come voglio,ok? Comunque cerca di passarmi la palla ogni volta che puoi mh?" Disse sviando il discorso.
Anuii.
La partita era quasi finita, eravamo in vantaggio. Avevo fatto come mi aveva detto Justin e mi ero presa la libertà di dare questa consiglio anche a Ashley, così la partita finì con un punto di differenza.
I ragazzi e le ragazze andarono negli spogliatoi per darsi una sistemata. Sarei andata anche io.
"Hai proprio un bel culo sai?" Era Bieber, ovvio.
"Anche se è meglio con meno vestiti addosso"
Che aveva appena detto? A cosa so riferiva?
Se mi aveva visto ieri sera? Che vergogna.
Lo tirai per un braccio, e da come mi rispose forse sapeva già cosa stavo per chiedergli.
"Chiudi la tenda la prossima volta, o magari no, avvisami così prendo i popcorn " che maiale non ci posso credere. Mi aveva spiato e non se ne vergognava neanche.
"L'unico maniaco qui sei tu " dissi riferendomi a ciò che mi aveva detto la sera precedente.
"Adesso è colpa mia se giri mezza nuda in casa? Ringraziami che te l'ho detto, chissà gli altri vicini vedendoti cos'avranno fatto" non ci potevo credere.
Lui aveva stampato in faccia sempre quel sorrisetto, se potessi fare qualcosa per toglierglielo lo farei di sicuro.
"C'è qualche problema? " Disse il prof che si era avvicinato a noi.
"No nessun problema" dissi in fretta io.
Poi andai di corsa verso gli spogliatoi.
Quello sarebbe stata capace di chiedere al prof di chi era la colpa di quanto era successo.
Mia e della mia sbadataggine o sua e della sua curiosità?





Tadaaaa!
Ecco il capitolo!
Spero vi piaccia !

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