Don't Care

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Mentre io stava finendo di scendere le scale , mio fratello e i suoi amici era già seduti comodamente sul davano. Stavano parlando di musica, sound ecc.
Forse avevano un progetto tutti insieme.
Entrai nel salotto, avevano lo sguardo di tutti addosso.
''Ciao'' dissi io accennando un sorriso.
''Ciao'' ricevetti in risposta dai ragazzi.
''È tua sorella?" Disse l'altro biondo.Calum annuì con la testa ''Che fig...'' Non fece in tempo a finire la frase che mio fratello lo interruppe ''Ashton!" Gridò dandogli una manata sull addome.
Scoppiammo tutti a ridere.
''Allora, sarà il tuo primo giorno di scuola, qui a Toronto? '' disse il biondo dagli occhi celesti, che da come avevo capito si chiamava Luke.
Oddio la scuola, perché l'avevano inventata?
Annuì.
Passammo tutto il pomeriggio a chiacchiarare. Ashton, Luke e Micheal erano venuti qui dall'australia quando erano solo dei bambini. Frequentano la mia futura scuola Luke, Ashton e Calum fanno la quinta superiore mentre Micheal la quarta come me.
Mi hanno raccontato come si sono conosciuti ( anche con mio fratello), e che avevano in mente di create un gruppo.
Erano simpatici anche se Micheal era di poche parole.

Quando se ne andarono, dopo averli salutati, andai in camera.
Presi il telefono c'era un messaggio.
Papà:

Spero vada tutto bene. Cercherò di venire al più presto. Ti voglio bene.

Sintetico come sempre ma non vedo l'ora di rivederlo.





La sveglia suonò così mi alzai e andai verso il bagno per darmi una sistemata.
Misi i leggins neri e la felpa grigia che avevo ''preso in prestito '' a mio padre prima che partisse per Brighton.
Scesi le scale, mia madre non c'era sicuramente era al lavoro, neanche Calum c'era così presi un sorso di Caffè e uscì di casa.
Mio fratello era in macchina per andare a scuola.
Salì.
Il viaggio non era lungo avevo avuto soltanto il tempo di dirgli che papà sarebbe venuto presto, lui mi aveva risposto ''piantala di crederci ".
Quando si toccava l'argomento ''papà '' era sempre agitato.Ha sofferto molto per il suo allontanamento.

Arrivati davanti all'edificio c'erano già Ashton Luke e Micheal appoggiati al muretto color cemento, a fumare.
Ci avviciniamo e dopo qualche minuto dopo il suono della campanella entriamo a scuola. Avevo già capito che il loro gruppetto era quello dei fighi o popolari come lo si voglia chiamare.
A Seattle mi prendevano sempre in giro,solo alle spalle però. Ero la sorella di Calum Hood nessuno mi avrebbe messo le mani addosso o avrebbe fatto qualcosa di plateale.
A me non importava niente dai compagni, quello che dicevano quello che facevano. I problemi ce li avevo con I professori, ed è questo che anche qui mi preoccupa.

Entrammo Calum Ashton e Luke erano andati nella loro classe mentre Micheal mi aveva accompagnato fino alla sua classe. Aveva detto che non poteva fare ritardi e poi aspetta mezz'ora prima di entrare. Valli a capire I maschi.
Comunque proseguì da sola, dovevo trovare la segreteria per farmi dire la classe in cui sarei andata e darmi dare la chiave del armadietto.

Girai a destra, guardandomi intorno, piombai addosso a qualcuno. Aveva i pantaloni neri, la camicia grigio scuro e la giacca nero notte.

''Ma ci guardi dove vai?'' Sputai alzando lo sguardo dai suoi libri sparsi a terra. Non aveva l'aria di uno studente tantomeno l'età.
''Ehi ehi calma'' aveva I capelli marroni come la nutella. Adoro la nutella. Gli occhi dello stesso colore.
Se ne stava andando ma io lo fermai.
''Non dovresti essere già in classe ?'' Disse con un sorrisino sulle labbra, curioso.
''Potrei farti la stessa domanda.. sai dirmi dov'è la segreteria? '' chiesi cercando di non essere scortese, dovevo sforzarmi di farmi andare a genio le persone almeno per il primo giorno di scuola.
''Già hai ragione sto già facendo tardi.. comunque è in fondo '' indicando con la mano un punto in fondo al corridoio, sorrise per poi andarsene.
Andai dove mi aveva detto , mi diedero le chiavi e mi accompagnarono alla mia classe 4B. Mi aveva anche detto che in mattinata avrei conosciuto il professore di sostegno. Ho problemi a scuola, ecco spiegato il mio odio per I professori.

Il prof di sostegno sarà sicuramente un vecchio decrepito aggiunse il mio subconscio.

A Seattle non ne avevo di sostegno e mi facevano sentire una stupida per non capire.

Bussai alla porta, c'era italiano.
Mi presentai e mi andai a sedere nell unico posto libero, vicino ad un ragazzo dai capelli biondissimi, il pircing al naso e gli occhi color caramello. Quegli occhi.

Sbuffò togliendo lo zaino dal banco.
''Ciao'' dissi.
''Ciao'' disse senza degnarmi di uno sguardo. Simpatico, si..
Passai le ore fino alla campanella della ricreazione a scervellarmi a ricordare il volto del ragazzo alla gara di corsa a Seattle. Se era lui? Impossibile.

A ricreazione ero stata con Calum e gli altri.mi è capitato di incrociare lo sguardo di quel ragazzo,più ci pensavo e più mi ripetevo che era impossibile che fosse lui ,alla fine mi convinsi del tutto.

''Sei la sorella di quello nuovo, che sta con il gruppo di Luke? '' disse quando rientrando dalla ricreazione avevamo preso posto.
Annuì con la testa.
L'avevo visto parlare con Micheal, magari erano amici. Quando lo rivedrò gli chiederò se era a Seattle sue settimane fà.

Ora avevamo matematica, odio la matematica , non capisco proprio un bel niente!

Bussarono alla porta, e il prof di matematica disse.
''Hood, hai l'ora di sostegno, la segretaria ti accompagna da lui''
Quando il prof disse dell'insegnante di sostegno, dalla classe si era levato un ''uohh '' di presa in giro. Non me ne importava.
Il ragazzi dagli occhi color caramello disse ''L'avevo capito che non eri una svegliotta ma non pensavo fossi così stupida!'' E poi scoppiò in una risata seguito a rota da tutti gli altri. Coglione.

''Bieber !'' Lo rimproverò il professore. Ma non smise.

Presi lo zaino ed uscì.
Non ero ferita da quello che aveva detto, a Seattle erano i professori a dirlo.
Papà mi diceva di fregarmene, la loro opinione non contava nulla, diceva che loro non capivano quanto valevo. Mio padre mi ripeteva che ero speciale.

''Il professor O'Brien la aspetta nella 1C, la classe è in palestra quindi potete usarla '' disse la segretaria conducendomi alla classe.

Entrai quando se ne fu andata.
Il professor O'Brien era alla finestra aveva i pantaloni neri, la camicia grigio scuro e la giacchetta nero notte appoggiata alla sedia.

Tadaa, ecco il terzo capitoloo!
Non ho niente da dire se non che il professor O'Brien è Dylan O'Brien, come penso sappiate è in ospedale dato che si è rotto qualche ossa durante le riprese di Maze Runner. Volevo fargli gli auguri.

I personaggi li aggiungerò quando scoprirò come si mettono ( ahahah).

E niente buon inizio settimana a tutte !

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