Remember

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Camminavamo, le mie vans nere stavano cominciando a sporcarsi a causa del terreno bagnato e di qualche pozzanghera che al buio non si vedeva.
Mancavano poco più di cento metri e saremmo arrivati nella strada asfaltata della periferia di Seattle, dove si sarebbe svolta l'ennesima gara d'auto. L'ultima che vedrai in vita tua aggiunse la vocina nella mia mente.
Calum camminava proprio vicino a me, quando qualcuno mi toccò il braccio. Mi girai ,era Chris.

''Possiamo parlare?'' Disse con un filo di voce, aveva paura di mio fratello o era semplicemente agitato.

Voltai di nuova la testa verso Calum come per chiedere il permesso, che poi un permesso non era, lo stavo solo avvisando, facevo sempre ciò che volevo.

Calum chinò la testa come per annuire, lanciandoci un'ultima occhiata prima di andare via, continuò a camminare con il suo gruppo verso le persone che avevano già preso posto lungo la strada per vedere la corsa.

Io e Chris avevamo rallentato il passo per poter parlare tranquilli.

''Allora..'' disse mettendosi le mani nelle tasche. Era palesemente imbarazzato. ''È vero che te ne vai?'' Sputò dopo qualche secondo di silenzio da parte mia.
''Si'' dissi io semplicemente guardandomi intorno, mi sarebbe mancato tutto questo.Anche se non volevo ammetterlo. Vidi un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi color caramello a cinquanta metri da noi.
I nostri occhi si incrociarono.
''Conosci quello?'' Dissi facendo un cenno verso il biondo.
''No.. perché? ''
''Niente '' ero curiosa non l'avevo mai visto prima.
''Comunque, perché te ne vuoi andare ? Perché vuoi lasciare tutto?'' Tornando al nostro argomento di partenza.La voce provata.
''Calum se ne vuole andare,..."
''Se se ne vuole andare lui perché te ne devi andare anche tu'' disse interrompendomi.
''Non ho niente che mi leghi qui'' l'avevo ferito lo so. Chris è stato il mio primo ed unico ragazzo. Io avevo dato tanto a lui e lui tanto a me, ma in maniera differente.
Cominciai ad allungare il passo non avevo più voglia di parlare di questo argomento.
Mi incamminai verso mio fratello , ero quasi arrivata quando vidi di nuovo quel ragazzo, era diverso questa volta.
Era sfuocato aveva una cicatrice sul petto e gli occhi neri, dalla bocca usciva una voce stridula ed insieme roca'' Des , Des '' chiamava.
Aveva la voce di una donna .
''Des '' gridava più forte. Ora era diventato tutto sfuocato.

Aprii gli occhi ''Destiny Hood, svegliati è ora di pranzare '' urlò mia madre dal piano inferiore.
''Arrivo'' urlai più forte di lei, scocciata.

Era un sogno, lo stesso che da due settimane continuavo a sognare ,quegli occhi. Il ricordo del ragazzo era quasi sparito, non mi ricordavo più le sue fisionomie ma gli occhi.. gli occhi li ricordavo bene.
Scesi le scale senza passare per il bagno a darmi una sistemata.

Mia madre aveva fatto le lasagne, l'unica cosa che era in grado di fare.

''Oggi vengono i miei amici'' disse mio fratello prendendo un enorme pezzo di pasta.
''Sei arrivato qui da meno di un giorno e ti sei già fatto degli amici? " dissi facendo una faccia di sorpresa palesemente finta, anche se so che ne sarebbe capace. Mio fratello è un piacione.
''Sono quelli che sono venuti a Seattle due settimane fa'' disse in risposta facendomi la linguaccia.
Oh quelli..

Finito di mangiare andai di sopra, presi dalla valigia la borsetta dei trucchi e andai in bagno. Mi feci una doccia e poi mi truccai. Avevo messo un linea sottile di eyeliner , matita e mascara.
Indossai degli skinny neri e una felpa enorme dello stesso colore.
Nel frattempo che scesi le scale il campanello suonò con un ''Din don" strano, mio fratello andò ad aprire.
Entrarono tre ragazzi, il biondo dagli occhi celesti era più bello di quanto ricordassi.

Buongiornoooo! Buona Domenica.
Ecco il secondo capitolo, di chi saranno quegli occhi che tormentano tanto Dess?
Si accettano scommesse!
Okay a parte gli scherzi fatemi sapere cosa ne pensate e niente alla prossimaaa 💕

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