Remember me. /Malec

Capitolo tre

Narratore P.O.V

"Mi dispiace Alec, non c'è nulla da fare" riferisce Jace ad Alec dopo aver parlato con un medico, ovviamente non un medico mondano.

Il povero Alec si trovava ancora una volta a stare male per Magnus. Il suo amore non si ricorda di lui, ora ne ha la certezza.

"Non si ricorderà più di me vero?" Chiede con voce spezzata, come lui, ormai si era rotto e nessuno a parte il suo mago poteva rimetterlo apposto ma ormai anche quest'ultimo non poteva fare nulla, non in queste condizioni.

"Andiamo Alec devi riposare." Disse con dolcezza Jace andando accanto ad Alec cercando di staccarlo da Magnus, ma non c'era ragione che gli lasciasse la mano o che si allontanasse da lui se non fosse estremamente urgente, cioè mai.

"Non me ne vado da qui finché non si sveglia." Dico guardando i dolci lineamenti di Magnus. Non era cambiato molto, era sempre bellissimo.

Jace gli bacia la testa e dopo avergli dato la buonanotte sparisce lasciando i due soli, o meglio dire Alec solo.

Alec voleva solo assaporare di nuovo le labbra del suo amato, voleva rivedere il suo sorriso e sentire la sua risata, non gli importava se se ne era andato, ora era qui.

Alza la testa e si allunga leggermente lasciandoli un piccolo e quasi inesistente bacio a stampo per poi allontanarsi per guardare due iridi fissarlo.

Si alza in un baleno guardandolo preoccupato e felice.

"Oddio sei vivo. Magnus stai bene?" Chiede mentre gli accarezza le guance.

Lui lo guarda leggermente stranito per poi mettersi seduto.

"Mi dispiace ma non so chi tu sia." Mormora dispiaciuto Magnus. Lui in tutta la sua lunga vita non si ricordava di un ragazzo così bello, sexy, bello, il curale sembra un angelo, sexy, bello e molto molto sexy.

"Non ti ricordi di me?" Chiede Alec con voce sottile, aveva pensato, sperato che quando si sarebbe svegliato si sarebbe ricordato.

"No, mi ricorderei di certo di un ragazzo così bello se ti avessi conosciuto da qualche parte" disse mentre Alec arrossiva leggermente perché anche se il suo amore non si ricordava di lui pensava che fosse bello.

Magnus si soffermò a guardare il corpo del bellissimo ragazzo difronte a se per poi sgranare gli occhi sorpreso, ecco perché gli sembrava un angelo.

"Sei un shadowhunters ecco perché mi sembravi un angelo, lo sei." Dice vago mentre aggirava una mano come suo solito, il che fece ridacchiare Alec il quale fece sorridere anche Magnus trovandolo ancora più perfetto con quel sorriso.

"Si mago, sono uno di loro." Sorride sinceramente guardando il mago.

"Hei ho nome." Dice col broncio Magnus.

"Lo so, lo so mago." Dice Alec ridendo e la stessa cosa fa Magnus.

Era tornato a sorridere veramente.

Raphael era tornato a casa  un po' arrabbiato per il ritorno di Magnus, solo perché gli aveva fatto scappare la sua preda e lui voleva veramente tanto del sangue angelico ma oramai nulla da fare.

Entrò nella sua casa che ormai condivideva solo con Simon visto che dopo la morte di Valentine se ne erano andati, e lui era molto felice per loro.

"Raphael com'è andata?" Chiede Simon uscendo dalla cucina guardando il suo, che suo non era, vampiro con occhi lucidi e rossi.

Dopo che il vampiro più grande se ne era andato aveva pianto un sacco. Fa male sapere che il ragazzo di cui sei innamorato preferisce un altro che te.

"Simon cosa diavolo ti è successo?" Chiede Raphael avvicinandosi facendo spostare di conseguenza Simon.

"Sto bene." Dice allontanandosi e andando verso la sua camera.

Raphael davvero non capiva cosa aveva Simon negli ultimi giorni ma era intenzionato a scoprirlo.