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MATT'S POV

Cla: Matt ho appena finito di mangiare, i miei stanno guardando un film che dura circa un'ora e mezzo, tutto pronto ti scrivo quando parto...ahh non sto nella pelle ti voglio bene
Matt: te non sai quanto te ne voglio io zuccherino
Cla: okay questa cosa dei nomignoli sta degenerando
Matt: beh io devo finire di sistemare una cosa quindi a dopo:)
Cla: va bene

chiudo velocemente Twitter lanciando il telefono sul letto.
"Mads mi aiuti a controllare la lettera?" Non vedendo che aveva da fare con JackG.
"Mhh aspetta" mugola fra un bacio e l'altro.
"Vabbè continua a mangiarti la faccia di Jack, chiedo a Lox"
Lei a capisce subito e mi strappa la lettera di mano.
"Fa attenzione." Dico fulminandola.
"Oh signore mica si sciupa." Sbuffa.
Aspetto in silenzio e lei mi riporre il foglio.
"Va bene?"
"Si biondo." Ritorna a sedere accanto ad Aaron.
"Sono in ansia." Urlo buttandomi sul letto.
"Tranquillo andrà tutto bene." Mi rassicura Carter.
"Intanto vediamoci un film no?!" Propone.
Siamo sei in camera, gli altri sono fuori a fare dei vine.
Ci guardiamo 'Colpa delle stelle' per la ventesima volta.
Mi commuovo ogni volta che lo guardo.

Sono passate due ore da quando Clary mi ha scritto.
Sento vibrare il cellulare dal letto, corro a prenderlo ed è lei che mi ha inviato un messaggio.

Cla: parto adesso ci vediamo all'aeroporto verso le 5:30, sono in ansia
Matt: fai buon viaggio piccola

Racconto tutto ai ragazzi e decidiamo di rimanere svegli.
Loro vorrebbero venire con me ma io gli lo ho vietato, è una cosa nostra.
Gli ho promesso che gliela avrei fatta conoscere.
Iniziamo la nostra maratona di film horror e siamo già a cinque minuti del primo film, Mads si è attaccata al braccio di Jack e Lox al mio.
Quest'ultima sembra una ragazza forte ma ha un cuore ed è così tenera, una sorella maggiore per tutti non solo per me.

Non ci posso credere Cameron sta abbracciando Shawn, uno come lui non ha mai avuto paura di nulla e ora si caga sotto a vedere un film?
La situazione sta degenerando, molto.

CLARY'S POV
Sono quasi arrivata all'aeroporto, non faccio altro che sbadigliare, ho provato ad accendere la radio ma in tutte le postazioni parlano, odio profondo.

Dai mancano venti minuti, c'è la posso fare, finalmente incontrerò Matt.

Mille pensieri mi passano per la testa.

Ad un certo punto le mie pupille si dilatano, sono entrata nel panico, solo due corsie dove una macchina sta venendo a tutta velocità contro mano.

Non adesso.

Cerco di andare nella corsia a destra in meno tempo possibile ma vengo catturata dal buio.

MATT'S POV
Mi sto preoccupando molto sono le 7:43 e non vedo Clary.
Sto vagando da quasi due ore nell'aeroporto.
L'ho chiamata due volte ma non risponde, ho paura che abbia avuto un'incidente.

Torno di corsa a casa dai ragazzi.
Quando entro in salotto tutti mi fissano.
"Che c'è?" Rompo il silenzio.
"Matt guarda al telegiornale." Mi incita con aria triste Cameron.
"Questa mattina: ragazza di 18 anni colpita da un'auto che si dirigeva in senso opposto."
Leggo sul fondo della televisione.
"Pensate sia Clary?" Dico con le lacrime che iniziano a rigare il volto.
Tutti annuiscono.
"Passiamo al caso di questa mattina, dove questa ragazza di 18 anni è stata colpita da un'auto che veniva dal senso opposto.
Dopo varie ricerche troviamo che questa ragazza di nome Clary Bellek abita a Miami con la sua famiglia.
Clary è stata ricoverata nel ospedale "Billintol"qui in Virginia."
Spengo immediatamente la TV, appoggiandomi al muro.
Mi sento un mostro, dovevo essere io che dovevo andare da lei, io dovevo rischiare la vita, è colpa mia.
Sento una mano appoggiarsi sulla mia spalla.
"Matt andiamo all'ospedale?" Sussurra Shawn.
"Va bene." Dico tra un singhiozzo e l'altro.
"Veniamo anche noi." Dicono insieme Nash e Cam.

In pochi minuti siamo lì.
Chiediamo informazioni dove dicono che Clary è entrata in coma e possiamo entrare uno alla volta dalle 13 alle 16 del pomeriggio.

Dopo aver cercato per vari minuti la stanza vediamo una coppia, che immagino siano i genitori di Clary.
Mi si spezza il cuore a vederli così.
È tutta colpa mia.
Prima di mettermi a sedere, il padre si alza e mi prende per il collo.
"Sei tu, il ragazzo cui mia figlia voleva invitare a casa nostra! È colpa tua se adesso è in un lettino in ospedale, non la dovevi far venire in Virginia per te!" Urla attaccandomi al muro.
La madre e i ragazzi ci dividono.
"Mi dispiace signore, ha ragione e mi prendo la colpa." Dico tenendo la testa bassa.

Passiamo tutta la mattina qui e inizia l'ora delle visite.
Per eccezione fanno entrare i genitori che stanno lì dentro per una ventina di minuti.
Quando escano, il padre mi fulmina e mi sussurra "Stai attento."

Vado prima io.
Ha mille aghi infilati nei bracci, lividi sul collo e sulla fronte.
È bellissima lo stesso.
I suoi capelli lisci e biodi fanno di lei una ragazza felice ingenua.
Le prendo la mano iniziando a piangere.
La osservo per qualche minuto accarezzandola.
Seduto sulla sedia inizio a parlarle.
"Hey Clary, non pensavo di vederti per la prima volta in un lettino, ma è tutta colpa mia se sei qui.
Non so se ti sveglierai, se ti ricorderai di me, della tua famiglia, dei tuoi amici.
Ti avrei voluto dare questo." Dico mettendo sul comodino il CD con la lettera.
"Un piccolo regalo che ti piacerà data la tua fissazione per Stitches di Shawn.
Per te io sono un amico,
un fratello, scusa." Dico come se avesse messo il broncio.
"Ma io sento che provo qualcosa di più che amicizia nei tuoi confronti, ma ci conosciamo da poco."
Mia asciugo le lacrime con la mano e concludo.
"Spero ti sveglierai presto, ho bisogno di te, abbiamo bisogno di te, ti voglio bene."
Gli lascio un bacio sulla guancia ed esco.
Entra Shawn poi insieme e senza farsi vedere Nash e Cam.
Torniamo a casa, è stata una giornata dura, non solo per me, ma per tutti.



SPAZIO AUTRICE
eccomi dopo molto tempo
Boom. È successo
Spero vi piaccia il capitolo.
A presto❣

Twitter|Matthew Espinosa|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora