six.

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Direi che sono punto e a capo, anche se speravo potesse finire meglio.

Dunque, dato che è ancora presto per tornare a casa, mi dirigo al bar dove solitamente faccio colazione. 'Tim's bar'. Alzo gli occhi verso l'enorme insegna colorata, camminando poi verso l'entrata del locale.

"Buongiorno, bellezza!"

Tim abbozza un sorriso, che poi ricambio divertita. È sempre stato così, sorridente e allegro, in tutti questi anni in cui ci conosciamo, non l'ho visto nemmeno una volta giù.

Deve essere bello, penso.

Tim è un mio coetaneo, abbiamo frequentato il college insieme, solo che lui si è ritirato circa due anni prima perché aveva già trovato un lavoro. Le cose poi sono andate di bene in meglio per lui, ed eccolo lì nel suo bar che mi augura un buongiorno, estraneo al mio vero buongiorno.

"Così si dice. Buongiorno a te, Tim."

Mi siedo al tavolino di fronte al bancone, così da avere la sua visuale. Tiro fuori il cellulare e sblocco annoiata il display, in modo da poter leggere i messaggi, in caso ce ne fosse stato uno. Ma non è così, così lo blocco ancora una volta e lo poggio sul tavolino.

"Solito ordine?"

Mi chiede il mio amico, nonché barista. Questo è il mio luogo abituale, e nessun altro meglio di lui conosce i miei gusti riguardanti il cibo.

"Sì."

Annuisco, desiderosa del mio amato cappuccino e del mio amato cornetto con sopra le mie amate scaglie di cioccolato.

Mentre preparano la mia ordinazione, sblocco ancora una volta il display del cellulare per scrivere un messaggio a mio fratello.

'Non è andata...'

Digito velocemente sullo schermo, premendo poi il tasto 'invio'. Blocco lo schermo e porto il cellulare nella borsa.

Il mio ordine non tarda ad arrivare, così ringrazio Tim e bevo un sorso del liquido. È buonissimo, cazzo che sapore. Berrei altre tremila tazze di cappuccino, posso giurarlo.

Finita la colazione, mi alzo per portare la tazzina e il piattino sporco sul bancone, all'altro ragazzo e gli sorrido. È un ragazzo nuovo, non l'ho mai visto; evidentemente sarà stato assunto da poco.

"Rue, hai da fare ora?"

Mi chiede Tim, con uno sguardo speranzoso sul viso. Ci penso un po' e poi scuoto leggermente il capo; in effetti non ho proprio nulla da fare, e non ho la minima intenzione di tornare a casa.

"Fra qualche minuto finisco il turno, mi aspetti?"

"Certo, capo."

Scoppiamo entrambi a ridere, anzi, si aggiunge anche un'altra persona. È il ragazzo nuovo che si aggiunge alla risata, così con uno sguardo curioso torno a sedermi. Lo fisso, e non è per niente sgradevole la visuale.

Ha un ciuffo scuro che sembra essere davvero curato, almeno non è pieno di gelatina o lacca come il resto dei ragazzi. Gli occhi sono di un azzurro intenso, quasi trasparente, così tanto che da lontano non si notano nemmeno. Ha delle labbra né troppo carnose e né troppo sottoli, sono nella media. Un accenno di barba incornicia il suo viso, donandogli un'aria da ragazzo più grande di ciò che è sicuramente.

Vengo distratta poi dal mio amico che mi copre completamente la visuale, e noto che si sta liberando dal grembiule. Lo lascia poi in un armadietto e dopo aver chiuso quest'ultimo, mi raggiunge. Fa un cenno col capo al ragazzo sconosciuto, ed usciamo poi dal bar.

"Allora, novità? Ti hanno assunta in quel locale o no?"

Mi chiede il ragazzo, una volta usciti dal locale. Mi ritorna in mente come è andato l'incontro, e improvvisamente la rabbia pervade il mio corpo.

Com'è possibile che cambio umore così facilmente?

"Giuro che non è stata colpa mia! Mi è solo capitato un antipatico del cazzo, io ho provato a fare qualche battuta in modo da sciogliere la tensione, ma lui aveva sempre la stessa impressione. Fermo, impassibile!"

Sbuffo pesantemente parlando in modo veloce, e accorgendomi poi del fatto che lui stentava a capirmi. Scoppio a ridere per la sua espressione buffa, tentando di spiegargli ancora una volta la situazione.

"Allora, Tim. Mi sono fatta trovare lì nel locale dove pensavo che sarei stata assunta e buio! Cioè, non buio, c'erano le lampadine ma non c'era nemmeno un arredamento, un tavolino, una poltrona... Nulla! Poi si fa avanti un signore, anzi un ragazzo, e scopro che sarebbe stato lui il mio capo. Inizialmente pensavo fosse un ragazzo normale, invece no, è un egocentrico del cazzo! Dovevo chiamarlo signore o non si faceva nulla, capisci? Beh, questo può sembrarti normale, ma non ti ho ancora detto che arrivati i tavolini mi ha chiesto di ordinare tutto il locale io, io! Capisci, io?! E aspett..."

Continuo a gesticolare, assumendo un'espressione sorpresa ogni volta che parlavo delle sue richieste. Pensare a come è accaduto l'incontro mi fa agitare, e non poco. A dire il vero quel ragazzo fa veramente prendere vita alla parte peggiore di me, con poco.

Mi blocca, e noto che sta ridendo a crepapelle. Non me ne ero nemmeno accorta...

"Rue, le tue facce..."

Continua a ridere, prendendosi gioco delle mie espressioni. Non pensavo di esser così buffa.

Ma dai, vuoi continuare?

È diventato rosso, troppo preso a ridere, così gli mollo un pugno leggero sulla guancia.

"Potresti finirla di prendermi per culo?!"

Socchiudo gli occhi a due fessure, guardandolo con un'aria di sfida e lo vedo mentre smette di ridere, anche se il sorriso non molla le sue labbra.

Incrocio le braccia al petto, assumendo ancora una volta un'espressione diversa. Mi fingo offesa, fino a che non noto un ragazzo e una bambina.

Una bimba! È bellissima, lo giuro. Ha dei capelli biondissimi e due codini che li legano. La sua espressione felice in viso fa comparire un sorriso sulle mie labbra. Stringe la mano del ragazzo, e vorrei proprio capire chi è la persona in questione.

I miei occhi si assottigliano e non è un buon segno.

Ancora lui?

Una cosa però mi ha sorpresa; sta sorridendo. Non l'ho mai visto sorridere, e vedere che lo fa lì, con una bimba tra le mani mi trasmette tenerezza.

Alza lo sguardo, evidentemente sentendosi osservato, puntandolo su di me. Non siamo tanto lontani, e quando lo vedo camminare nella direzione mia e del mio amico, gli stringo la mano e svolto l'angolo trovandomi in una via sconosciuta.

Non ho la minima idea di dove stesse andando, ma l'ho preceduto. Non può rovinarmi tutta la mattinata, già me ne ha rovinato gran parte.

"Cosa ti è appena successo, Rue?!"

Ah già, c'è anche Tim...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 22, 2016 ⏰

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