6. 23 Settembre

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[Attenzione: in basso troverete una foto. Vi avverto che non voglio vedere bave sugli schermi quindi siate discrete ahah.]

Dal capitolo precedente ...

La scuola è più vicina di quanto immaginavo dato che in dieci minuti a piedi ci siamo arrivati e ora ci troviamo nel giardino della scuola che frequenteremo in questo periodo per non perdere l'anno al nostro rientro a Londra. Non mi pento di essermi truccata leggermente, non voglio sembrare uno zombie il primo giorno in questa scuola anzi, voglio fare bella impressione e riuscire ad avere ottime raccomandazioni per l'università.

- Dovremo noleggiare una macchina.- Dico a Markus mentre noto un ragazzo che si sta avvicinando a noi.
Sembra un angelo con quei capelli corti biondi e quegli occhi chiari.

- Ehi ciao, siete nuovi?- Dice alternando lo sguardo tra me e il mio migliore amico mentre continuo a fissarlo adorante.

6. 23 Settembre

- Si, veniamo da Londra.- Risponde Markus al mio posto e sembra scocciato dalla mia reazione nonostante mi stia ricomponendo in fretta per alleviare la figuraccia. Non serviva che specificasse la nostra provenienza, il nostro accento inglese lo previene, anche se il mio è più forte del suo dato che ha già vissuto qui a Sydney.

- Oh bene, io sono Luke.- Dice sorridendo per poi continuare - Io e la mia band abbiamo organizzato per domani sera un piccolo concerto per far conoscere le canzoni che abbiamo scritto, posso contare sulla vostra presenza?-

- Certo, io comunque sono Allison.- Rispondo ricambiando il sorriso e lui si avvicina per darmi un bacio sulla guancia con il quale mi fa arrossire.

Markus si presenta, si stringono la mano e mentre Luke posa lo sguardo su di me il mio migliore amico mi posa un braccio sulle spalle, ho capito cosa sta' cercando di fare e non sopporto quando fa così. Luke lo fissa per un attimo perplesso e poi ci saluta.

Scrollo via il braccio di Markus da me e lui mi fulmina con gli occhi.

- Posso sapere che ti prende?- Gli dico con un volume di voce un po' più alto del normale.

- A me nulla, sei tu che ora sbavi dietro a tutti quelli che ti fanno un sorriso.-

Non mi faceva una scenata come questa da anni. E' vero che solitamente non frequento ragazzi ma tutt'ora non lo sto facendo quindi che problemi si fa? Con Jamie non c'è e non c'è stato nulla, mi stavo per affezionare davvero, ma avendomi fatto vedere che persona era davvero non ci sono neanche stata male più di tanto, mi è passata in fretta. E ora se la prende per Luke? Ma se nemmeno lo conosco, ho reagito così solo perché sono timida e lui è molto attraente, non posso non ammetterlo.

Non rispondo alla sua frecciatina e mi dirigo a lezione di Letteratura, dove ognuno deve scrivere un tema ampliando delle argomentazioni tratte da dei romanzi, inizialmente sono indecisa se scegliere Orgoglio e Pregiudizio o Racconto di due città, ma infine opto per il primo, amo Jane Austen e credo di aver letto quel libro centinaia di volte, quindi voglio andare sul sicuro e fare bella impressione.

Una volta finite le lezioni esco in cortile, non so se aspettare Markus per tonare in hotel nonostante il nostro battibecco di stamattina oppure se andarci da sola e mentre ci penso sento due morbide mani coprirmi gli occhi da dietro.

- Chi sono?- Sento una risata femminile quindi so per certo di non conoscerla, ma dopo un attimo toglie le mani dandomi il permesso di girarmi.

- Piacere, sono Juliet.- Dice la ragazza dalla chioma bionda sorridendomi mostrandomi i suoi denti bianchissimi. - E lei è la mia compagna di stanza, Megan.-

Queste due ragazze sembrano il giorno e la notte, una con i capelli e gli occhi chiari e l'altra con entrambi scuri.

- Io sono Allison.- Mi presento gentilmente non sapendo chi delle due guardare, il mio sguardo infine si sofferma su Juliet, Megan come prima impressione non mi sembra molto simpatica.

- Non ti ho mai vista qui.- Dice la mora con fare altezzoso, forse il mio pregiudizio non è del tutto errato.

- Sono arrivata stanotte da Londra, io e il mio migliore amico ci siamo trasferiti qui temporaneamente.- Dico mentre vedo Markus arrivare alle loro spalle.

- Il tuo migliore amico?- Dice Megan molto interessata e mi sta iniziando a far innervosire.

- Ehi bellezza, hai fatto nuove amicizie?- Mi chiede lui vedendo che non sono sola, credo che abbia sentito Megan perché altrimenti dopo stamattina non si rivolgerebbe a me in questo modo. Si presenta alle due ragazze e trova una scusa per congedarci.

- Sei ancora arrabbiata?- Mi chiede notando il mio silenzio durante il tragitto verso l'hotel.

- Non sono arrabbiata, solo non capisco perché ti sei comportato così.- Sbotto secca.

- Hai ragione, scusami.- Dice afferrandomi il polso e abbracciandomi dolcemente, poi lentamente scioglie le sue braccia dal mio corpo e arriviamo in hotel.

- Sarebbe meglio trovare un appartamento in cui vivere in questi mesi, non ti pare?- Dico a Markus per sondare il terreno. La nostra stanza non è brutta ma la situazione tra di noi sta' diventando un po' strana e non siamo più gli stessi insieme, c'è sempre quel minimo di imbarazzo che ci allontana.
Non credo che questo possa rovinare il nostro rapporto, ma di una cosa sono certa, mi manda in tilt il cervello ma questo ci tengo a tenerlo per me.

- Se è ciò che preferisci va bene, tornando ho visto una casetta da affittare e ho preso il numero del proprietario perché immaginavo che volessi andartene da qui. Vuoi che chiamo e chiedo se possiamo andarla a vedere adesso?- Mi risponde tranquillo e cerco di non far troppo caso alle sue parole nonostante sia difficile. Sono sicura di aver sentito "Se è ciò che preferisci" e "immaginavo che volessi andartene via da qui", ma che gli prende? Lui non vuole?

- Si, grazie. - Rispondo subito.

Dobbiamo andarcene di qui al più presto.


[ANCHE SE NON CENTRA NULLA IN QUESTO MOMENTO NON POTEVO NON METTERLA.]


*Spazio autrice*

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*Spazio autrice*.

Dai prossimi capitoli comincerà a succedere effettivamente qualcosa quindi non disperatevi, o forse è meglio dire, non ancora. Da notare che ho aggiornato il cast!

A presto! 


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