7. 5 Seconds of Summer

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Finalmente una settimana dopo riusciamo a trasferisci in quella che Markus ha definito una casetta. Penso di non essere mai entrata in una casa più bella anche se per noi due è anche troppo grande, ha tre camere e due bagni oltre che alla cucina, allo studio e alla piscina nel giardino.

Qualche sera fa c'è stato il concerto del gruppo di Luke a scuola ed è stato fantastico, sono bravissimi e non posso negare che oltre ad essere bello ha una voce che mi ha lasciato senza parole, non riesco ancora a trovare un aggettivo per descrivere quella melodia paradisiaca. Anche al mio migliore amico sono piaciuti, lui ha una dote per il canto che è naturale, ma ha paura di farsi avanti per un'audizione in quella band nonostante io cerchi di convincerlo, ha paura di un rifiuto ma vedrò cosa posso fare dato che oggi andrò alle loro prove anche se penso che non abbia assolutamente bisogno del mio aiuto per farcela.

Ebbene si, lunedì Luke mi ha fermata nel corridoio della scuola per chiedermi di andare a vedere le loro prove di oggi. Alcune persone vedendoci insieme hanno iniziato a far circolare voci che non tardano mai ad arrivare, inclusa Megan, che è venuta da me poco dopo per dirmi che sarò il nuovo giocattolo di Hemmings dato che sono quella nuova e di cercare di stargli lontano perché stavano insieme e vuole riprenderselo. E a me, che loro stavano insieme o altro, cosa deve importare? Le ho risposto un po' scocciata e me ne sono andata.

- Allison allora ti piace la nostra nuova casa?- Mi chiede Markus con uno sguardo raggiante.

- La adoro! Ma non posso fare pagare tutto a te e lo sai, domani andrò a cercare un lavoro!- So che a lui da' fastidio, ma non sono una persona che se ne sta' con le mani in mano, mi piace darmi da fare e aiutare.

- Quante volte ti devo dire che non voglio nulla da te?- Sussurra queste parole perché si è avvicinato a me in una velocità che, pur non percependo, ora mi ritrovo con le sue labbra che sfiorano la mia fronte.

Alzo lo sguardo per riuscire a guardarlo negli occhi e mi viene quasi da ridere, non dal nervosismo, ma perché mi sento sempre così piccola davanti a lui, anche se effettivamente in altezza lo sono.

- Smettila di ribattere, ho già preso la mia decisione ed è giusto che iniziamo a farci una vita qui dato che per un po' dovremo rimanerci, no?!-

Lui mi annuisce esasperato per poi lasciarmi sola in camera mia, revisiono il tema di Letteratura e poi mi dirigo a casa di Luke per assistere alle prove. Devo ammettere che sono un po' agitata, ho parlato a stento due volte con lui e gli altri due ragazzi che ho visto al concerto nemmeno li conosco.

Suono il campanello e, subito dopo, la porta d'entrata si apre e la vista del suo sorriso mi appanna la vista.

Devo mantenere la calma.

- Allison, allora sei venuta.-

- Oh si, anche tu.- Quando mi accorgo delle parole che sono uscite dalla mia bocca scoppio in una risata nervosa e anche lui, dopo avermi guardato perplesso, inzia a ridere. Ma come mi è venuto in mente? Logico che è venuto, sono le sue prove. Forse non dovevo venire.

- Vieni, entriamo che a momenti arrivano gli altri. Posso offrirti qualcosa? Magari da bere o una sigaretta.-

- No, grazie, io n-non fumo.- Rispondo con un sorriso timido, la villetta in cui vive è grande e credo che per il momento siamo soli.

Attraversiamo il giardino e ci dirigiamo in una casetta più piccola in cui avverranno le prove.

- Mettiti pure comoda.- Mi dice gentilmente e io mi siedo nel divano. - Nel frattempo potremmo conoscerci meglio.- Continua lui accomodandosi al mio fianco e rivolgendomi un sorriso malizioso mentre inizia a giocare con il suo piercing al labbro mordicchiandolo con i denti e, di tanto in tanto, passandoci la lingua. Mi chiedo come faccia ad essere così bello in qualsiasi momento ma forse è meglio evitare questi pensieri.

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