Sangue Di Luna

Capitolo 13

~circa una settimana dopo~
Pov . Elena
Ero ancora mezza addormentata quando mi accorsi di avere la mano di qualcuno appoggiata sul mio fianco. Mi voltai di scatto e vidi James che mi sorrideva.
Un attimo, ero sicura che i nostri letti ieri fossero ben distanziati.
Gli rivolsi uno sguardo inquisitorio.
E《perché io e te siamo praticamente nello stesso letto?》
J《perché ieri notte continuavi a parlare nel sonno così dopo un'ora mi sono stufato e ho deciso di unire i letti. Ti ho abbracciato e non ha più detto una parola》
E《io cosa?》
James si mise a ridere.
E《sono seria cosa ho detto?》
J《farfugliavi qualcosa sui tuoi genitori ed un matrimonio》
Avevo parlato della maledizione nel sonno? Cavolo! Avrebbe potuto scoprire la ninnananna, io che divento mentalmente instabile, tutto.
J《ehi ti senti bene?》
E《la luna piena...è stanotte giusto?》
J《si perché?》
E《devo andarmene》
J《cosa? No, perché?》
E《è passata una settimana, il mio "soggiorno" qui è finito》
J《puoi restare ancora se vuoi...》
Iniziò a giocherellare con il bordo della maglietta. Mi stava chiedendo di rimanere... già ma io non potevo!
Presi il suo viso tra le mani.
E《James io devo andare via ok?》
J《si ma perché?》
E《fai troppe domande》
J《rimani fino a stasera, per favore》
Fece una faccia buffa che mi fece ridere.
E《ok hai vinto》
J《io vinco sempre》
E《non ci sperare》
Scendemmo al primo piano per il pranzo, ormai erano le 11. Tra un boccone e l'altro comunicai la mia partenza a Beatrice e David.
B《stai scherzando vero? Dovrò di nuovo badare da sola a questi due?》
E《mi dispiace Bea, un giorno mi farò perdonare》
D《James sbaglio o ci stanno facendo diventare i cattivi della favola?》
J《hai ragione, penso proprio che dovremmo punirle per questo》
Si alzarono contemporaneamente e con gesti veloci e precisi ci caricarono in spalla come due sacchi di patate. Ci portarono in giardino e ci dissero di sdraiarci sull'erba.
Io e Bea stavamo al loro gioco curiose di sapere cosa avrebbero combinato.
I due ragazzi si sorrisero ed iniziarono a farci il solletico.
Mi contorcevo dalle risate mentre osservavo David che aveva già smesso di torturare la sua compagna ed ora la baciava dolcemente. Quanto erano carini.
James avvicinò il viso al mio orecchio. Che voleva fare?
J《sei carina quando ridi》sussurò. Dopodiché mi diede una mano per alzarmi. Stavo cercando di controllare il battito del mio cuore. Sapeva diventare l'essere più dolce della terra, quando voleva.