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L'orologio punta le 7.45 del mattino , sono decisamente in ritardo .
Mi catapulto all'ingresso .
"MAMMA , TI PREGO ,  ACCOMPAGNAMI A SCUOLA"
urlo
"No tesoro."
Mi dice con calma .
Il periodo "consoliamo  tutti Cass , facendole fare ciò che vuole"
è finito .

Il funerale è passato da una settimana e oggi è la prima volta che vado a scuola dalla morte di Grace .

Non riesco a credere che non mi sveglierò più con il suo faccino sorridente a scuola .
I suoi "buon giorno "
E le sue chiacchiere su quanto sia stupenda la vita da adolescente .

La sua si é spezzata troppo presto .

Anche la mia adesso sembra rotta.

Sospiro trattenendo le lacrime ed esco fuori .

Oramai è un abitudine passare d'avanti casa di Grace ogni mattina , e anche se la strada è più lunga da lì , quei venti minuti che ho a disposizione mi aiutano a riflettere .

Quella grande casa che mi porta alla mente tanti ricordi così dolorosi , ma allo stesso tempo piacevoli .

Vorrei tanto restare nascosta a casa per un altra settimana , ma oggi è sabato , quindi in teoria non ci dovrebbe essere scuola domani , e  questo vuol dire che potrò restare a casa , se mia madre e mio padre non decidano di portarmi da qualche parte per distrarmi .

La scuola , Grace , i miei genitori , lo studio , sono stufa di tutti .

Quando faccio per tornarmene a casa , sento una voce In lontananza che mi chiama .

Quando mi volto , vedo Evan .

''Ehy Scott"
"Cassidy ,  cosa ci fai qui ? Non sei andata a scuola ?"
"Niente  ... sono abituata a passare di qui per andarci . Ma forse adesso è meglio che torni a casa.. comunque potrei farti la stessa domanda "
dico tirando su Con il naso .

Non voglio che Evan mi veda in queste condizioni , non potrei sopportare anche il suo sguardo in pena .

Mi sorride

"Aspetta , vuoi entrare ?"
Mi chiede .

Forse sarebbe meglio rifiutare , ma quella piccola sciocca parte di me parla prima di quella saggia .

''Si , credo che mi farebbe piacere"

Quando entriamo in casa , posso sentire l'odore dei biscotti da poco sfornati della sig. Scott .

È una specie di tradizione il fatto che cucini i biscotti i giorni pari .

"Posso salutare Elizabeth ?" Chiedo
"In questo momento non c'è nessuno in casa , sono usciti tutti poco tempo fa , devono risolvere  le ultime cose per ... " si interrompe , per prendere fiato , come se faticasse a pronunciare quelle parole
"hanno deciso di cremarla"

Mi metto una mano alla bocca .
Non riesco ad immaginare , Grace , i suoi bei capelli corvini , gli occhi verdi , che diventano cenere .

"Ma è terribile" sputo fuori e
dopo poco il campanello suona , ed entra una ragazza dai capelli rossi  , con dei vestiti striminziti.

Faceva prima a venire in
mutande.

"Ah Evan , come va?" gli salta tra le braccia baciandolo ma non gli lascia tempo per rispondere.

Non credevo si fosse buttato in una relazione stabile .

Sono felice per lui .

"" Evan allora .. ti sei cercato un lavoro come babysitter ?" Dice , riferendosi sicuramente a me .

Ridacchia .

Evan sembra impassibile , irrigidisce la mascella .

Ma come si permette ?

Non vale nemmeno la pena controbbatere.

"Forse è meglio che vi lasci alle vostre cose "

dico girando gli occhi .

"No , Daily se ne stava andando , nessuno l'ha invitata "

Dice

Alle sue parole la ragazza dai capelli rossi sgrana gli occhi .

"Non pensavo che la morte della tua amata sorellina ti avesse cambiato tanto , peccato , mi sono divertita molto con te "

Dice ridacchiando per poi andarsene sbattendo la porta dietro di se .

Queste ultime parole mi squotono e una lacrima Mi riga il volto .

La mia barriera con queste parola riceve un altra crepa .

Sento un colpo forte al petto .

Probabilmente perché non ho ancora assimilato la notizia .

Quando Evan si avvicina sobbalzo

"Non aver paura " dice , asciugandomi le lacrime con il pollice per poi abbracciarmi .

Stavo piangendo ?

"Sai  .. sai che ti dico , fanculo ! Lei direbbe così non trovi ? Fanculo alla morte ! Fanculo a tutti !
Fanculo anche al vita che ci tiene prigionieri di una notorietà così penosa .." Dice
"Si fanculo !" Ripeto con poca convinzione
"Urlalo , FANCULO!"
"FANCULO!" quasi mi esce una risata
"Adesso va meglio ?"
"Si , non lo so in realtà , tu?"
"Fanculo " ripete ospitando

Noi non siamo mai stati amici , e tutta  queta situazione mi sembra leggermente imbarazzante .

Nemmeno due ore e sembriamo degli amiconi ; patetico.

Fra un paio d'ore torneremo ad odiarci .
Anche se non avrei mai immaginato che riuscisse a confortarmi così bene.

''Io entro a scuola alla seconda ora , avevo delle cose da sbrigare"

Mi torna in mente la ragazza dai capelli rosso fuoco .

Era lei la cosa da sbrigare ?

"Se vuoi ti posso accompagnare io ed entri con me , ti aiuterebbe a distrarti , con me funziona. "

Mi sussurra , e io annuisco.

Sblocco il cellulare , sono  le 8.30 .

"Dai muoviamoci che sennò non ci faranno entrare nemmeno alla seconda ora ." Dico

Quando ci dirigiamo verso la macchina noto che mi sta osservando .

Quando i nostri sguardi si incrociano sobbalza.

"Allora ... stai ancora con quel .. ehm , scusa non mi ricordo il nome "

Dice imbarazzato

'' Andrew , Andrew Collins ..  "  gli rispondo .
''Ah cazzo , come ho fatto a dimenticarlo . Ne avete parlato per mesi di quel tipetto. "

Dice quasi tra se e se

Andrew è la persona più dolce e disponibile che io conosca , mi fa sentire così libera di essere me stessa nonostante ciò ho dei seri dubbi sulla nostra relazione , in questo periodo i litigi sono frequenti , sempre più pesanti .
È come sganciate una bomba su un territorio semi distrutto ogni volta .

Sempre una crepa in più .
So che finirá prima o poi , non mi aspetto che duri ancora per molto se non decidiamo di mettere le carte in tavola .

Oramai non mi interessa più la maggior parte delle cose che amavo ; la lettura , la scrittura , la scuola , disegnare e correre .
Sembra quasi di essere stata annullata dai miei stessi sentimenti .

''Arrivati ! "

Mi porta alla realtá Evan .
Il grande edificio rosso pompeano sorge nel bel mezzo di Londra .

"Benvenuti alla st. Louis.  "
Ecco cosa dice il cartello all'ingresso di quella scuola che sembra così piccola per contenere più di mille studenti al suoi interno .
Ma è piuttosto grande andandola a paragonare con le scuole del luogo .

"Benvenuta nel tuo piccolo inferno personale " ecco cosa dice la piccola insegna luminosa all'interno della mia testa .

"Pronta ?"
"Prontissima , tu ?"
"Pronto !"

Come piume sul Mare.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora