Capitolo 19

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Christian

Entrai in palestra e li vidi.
Lei abbracciata al mio migliore amico. Lei.
Lei che aveva problemi di contatto fisico, ad eccezione di me, stava abbracciando Ethan.
La vista mi si appannò e una morsa allo stomaco di colpì.
Merda.
Tossii.
I due si girarono verso di me e subito i suoi occhi incontrarono i miei.
- Christian! Con un paio di trucchetti sono riuscito a sbloccarla! - disse Ethan, il ragazzo più limpido che conoscessi, le sue emozioni erano palpabili.
Quando eravamo piccoli quegli occhi pieni mi trasmettevano serenità, ed io lo odiavo per questo.
Da subito mi avvicinò con quel sorriso che lo contrastingueva e che io all'epoca avrei tanto voluto spengere a suon di pugni. Perchè lui rideva? Che ci trovava di tanto divertente in quella situazione? Stare lì implicava solo una cosa: anche i suoi erano morti e allora: cosa cazzo ci trovava di divertente?
Nei giorni successivi lui mi parlava, cercando di fare conversazione coinvolgendomi con battute ma riceveva puntualmente porte in faccia ed occhiataccie. Con il passare del tempo cedetti, non era solo il mio migliore amico, era la mia metà.

- Bene - risposi apatico - Allora vediamo che sai fare - dissi sfoggiando un sorriso.
- Christian, non ce la faccio più...- disse lamentandosi
- Zitta e mettiti in guardia. - risposi, dovevo vedere che risultati avevano avuto questi "allenamenti" intimi con Ethan.
- Ethan, Gregory ti cerca per sapere dei suoi miglioramenti - mio nonno sapeva che mancava davvero poco, Kristen doveva essere pronta.
- Noi invece andiamo fuori. -
E quello, sarebbe stato un grande errore.

La vidi sorridere.
- Ti ricordo che sei innocuo su di me, non serve fare la scenetta. -
Non poteva sbagliarsi di più. Lei era pura, una creatura assolutamente speciale ed in quanto tale, unica. Unica tanto da possedere anche un lato demoniaco e, se i suoi poteri venivano alimentati da quel lato, ora era quello che padroneggiava quindi, lei poteva soccombere al mio fuoco celeste. O almeno, speravo. Anche se incerto la punzecchiai, - Ah sì? - Se mi fossi sbagliato avrei fatto una gran bella figura di merda. Creai una fiammata senza potenza, giusto quel tanto per farle perdere l'equilibrio. La scagliai con velocità e vidi stupore nei suoi occhi, quando la colpii mi si mozzò il fiato. Cadde a terra e dovetti richiamare tutto il mio controllo per non correre da lei ed aiutarla a rialzarsi. Quindi, continuai a provocarla
- Dicevi? -

Ero assolutamente colpito.
Era riuscita a bloccarmi usando il potere di Ethan, ma come diavolo c'era riuscita? Oltretutto controllava anche il fuoco.
Mi strappai e bruciai gli arbusti di dosso e, completamente affascinato cominciai a camminare verso di lei.
Lei sosteneva il mio sguardo, orgogliosa e forte.
Strappata da una vita assolutamente normale era entrata nella mia che di normale non aveva proprio nulla. Che colpe aveva? Aveva scelto lei di essere la prescelta? Anzi, era di più, lei era un ibrido tra il bene e il male, qualcosa di totalmente opposto ma spaventosamente simile.
Lei era luce ed oscurità.

Le mie gambe si muovettero da sole.
Sapevo che era sbagliato.
Sapevo che ero uno Stronzo.
Ma sapevo anche che ogni mia singola cellula del corpo la desiderava. Non potevo più mentire a me stesso.
Arrivò contro un tronco, il mio corpo aderì al suo in modo perfetto.
Le nostre labbra fecero altrettanto.
Con quel bacio, mi sentii vivo come mai prima.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 30, 2016 ⏰

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