Roma, 4 Gennaio
Lunedì
Si può, in fondo, odiare terribilmente la stessa persona che un tempo hai amato in un modo talmente intenso – e sbagliato – da far ruotare tutto intorno a lei?
Me lo sono chiesta tanto spesso da averne perso il conto. Ho vissuto un primo amore che non ho mai dimenticato. Mi ha lasciata bruciata, sconfitta e muta.
Ho cambiato la percezione del mondo tante volte, ho imparato che le prime impressioni non sono tutto. Non ho avuto sicurezze di nessun tipo: d'affetto, economiche, persone che se ne vanno e tornano come niente fosse, luci che si spengono. Sono grata di aver conosciuto il vero volto della vita, senza che nessuno me lo nascondesse dietro cataste di regali e giochi nuovi, complimenti non sentiti e false attese.
Credevo di aver lasciato andare anche te, ma penso di aver compreso che sei un altro tassello che non ho saputo mettere al posto giusto. Ho sopportato tanto, nascosto molto. Non l'ho fatto nel modo giusto e i tuoi problemi erano lì con noi, con le persone che mettevano il naso in mezzo e te che rigiravi la verità in maniera squisita. Siamo stati qualcosa che non sapevo di poter più avere, qualcosa di incredibilmente diverso e nuovo per me. Tu non lo sapevi.
Mi sono nascosta dietro mille bugie e ancora ci penso, sai? Ho questo problema: non riesco a lasciarti andare del tutto. Rimango incastrata nelle emozioni che provo per le persone.
Ti ho detto che ti odio, ma resti ancora la cosa migliore che mi sia capitata in quel periodo.
Per te vorrò sempre il meglio, ma io non sono la persona giusta per fartelo capire. Io non ti avrei mai tirato via dal tuo mondo, non ti avrei sottratto dalle grinfie di quella Trilli sulla tua spalla e la sua mania di controllo su di te. Tu non lo sai. Non l'hai mai capito.
Avrei sofferto aspettando che tu te ne accorgessi, senza il mio aiuto.
La persona giusta non se ne sarebbe andata, e più volte per poi far ritorno e scappare di nuovo. Non si sarebbe chiesta ogni giorno come stai. Non ti avrebbe lasciato sbagliare fino a questo punto, ti avrebbe aiutato.
Non sei ciò che credi di essere, sei meglio di tutto ciò che ti sei costruito intorno, ma resti Peter Pan. Wendy è tornata a casa e continua a crescere ogni giorno. Ormai sei un ricordo nostalgico, troppo lontano e troppo caro... l'isola che non c'è non fa più per me.
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Story Manuscript
Ficción GeneralChiamatelo "Diario di Bordo in ristrutturazione". Un'intera vita è in ristrutturazione. Nuove fondamenta che si rialzano dalle ceneri del terremoto che ha tirato giù le macerie di un'esistenza forse sbagliata e forse no. Pensieri, sfoghi di qualco...