Capitolo 1

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Questa storia comincia con me in questa nuova città. Esatto nuova, mi sono appena trasferita nella casa di zia Alice. Vengo da un paesino disperso, dove fa molto freddo. Ho la carnagione davvero chiara e i miei capelli rossi la fanno risaltare ancora di più. Al contrario gli occhi si abbinano abbastanza bene, sono grigi e spesso vengono descritti di ghiaccio. Non aiuto la gente a pensare che non sia così, mi comporto da dura anche se sono completamente l'opposto. Non mi sono ancora presentata. Mi chiamo Isabelle e ho 16 anni e beh il resto lo sapete. Comunque come stavo dicendo in questa villetta sembra tutto così costoso e pregiato. Appena sono entrata ho notato subito un ambiente elegante e raffinato. Non ero proprio a mio agio fino a quando la zia mi ha abbracciato. Finalmente mi sono sentita a casa. La zia era la tipica donna di casa con un marito spesso in viaggio per lavoro e pieno di soldi. Per questo la casa era una cosa pazzesca. Era tutto in vetro e piena di luce. Era molto pulita soprattutto grazie alle persone assunte dalla zia e io da brava ragazza mi stavo per mettere a litigare con uno di loro. Un uomo aveva preso le valigie dei miei genitori e voleva prendere anche la mia. Ad un tratto l' uomo me l'ha strappata dalle mani continuando a dire che era il suo lavoro. Ho protestato per un po', ma alla fine ho lasciato perdere e mi sono lasciata trasportare dai saluti. Dopo me ne andai di sopra e spalancai la porta della mia nuova stanza. Era meravigliosa e soprattutto aveva un bagno. Entrai in questo è notai un'altra porta che portava in un'altra stanza che non era occupata da nessuno. Quindi non faceva nessuna differenza, il bagno era mio!
Tornai in camera e mi distesi sul letto che profuma di vaniglia e cominciai a pensare alla mia nuova vita. Sarei riuscita a farmi nuove amici? Mi sarei trovata bene? Avevo un milione di domande e non avevo la minima risposta.
" Isabelle muoviti è pronto da mangiare" mi chiamò mia madre
Scesi e prima di entrare in cucina scossi la testa e feci un sorriso. Mangiai lentamente e in silenzio ascoltando i discorsi degli adulti. Fino a quando la zia non mi chiamò
" Tesoro dopo andiamo a comprare dei nuovi vestiti, non puoi stare con i maglioni pesanti in un posto caldo come questo"
Feci di si con la testa e mi rimisi a mangiare. Finito ci avviamo al centro commerciale e devo ammettere che l'idea non mi entusiasmava troppo.
Odiavo lo shopping, era troppo impegnativo e con mia madre e mia zia sarebbe stato ancora più difficile. Entrammo e spalancai gli occhi, era enorme. Mia zia sorrise e cominciammo il giro. E per ogni negozio c'era qualcosa da provare, scegliere e comprare. Era una tortura. Dopo aver finito avevo almeno 15 borse in mano piene di vestiti. Ci prendendo un attimo di pausa e ci sedemmo in un piccolo bar a mangiare qualcosa.
Ad un tratto la zia diventò seria e ci guardò
" Isabelle, Margherita ho preso una decisione... addotto un ragazzo"
Mia madre spalancò la bocca e io presi velocemente l'acqua che avevo davanti. Non ci potevo credere.

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