Mi svegliai la mattina successiva e con calma controllai il mio telefono. Trovai un messaggio da Elisa, la mia migliore amica
Elisa: ciao amore tutto ok? È bello lì? Quando torni da me? :-)
Le risposi sorridendo
Isabelle: Tesoroooo!!! Tutto ok qui sembra carino. Spero presto non voglio restare qui!!! Te come stai? ;-)
Inviai il messaggio e appoggiai il cellulare sul comodino. Senza la minima voglia tolsi il lenzuolo che avevo sopra di me. Devo ammettere che qui faceva davvero caldo nonostante fosse solo settembre. Con grande sforzo misi i piedi a contatto con il pavimento freddo e mi alzai. Mi guardai allo specchio e quasi mi spaventai. I capelli erano tutti arruffati e il pigiama era ridotto male. Tutto stropicciato. Ero indecisa... piangere o ridere? Optai per la seconda infatti scoppiai a ridere. Andai in bagno per sistemarmi un pochino. Andai a chiudere la porta di Liam e cominciai a spazzolare i miei capelli. Aprii l'acqua e mi feci una doccia fresca che durò non più di 10 minuti. Uscii e mi vestii con le prime cose che trovai nell'armadio ovvero un paio di pantaloncini e una canottiera bianca. Scesi per fare colazione e trovai tutta la famiglia riunita.
" buongiorno tesoro" disse mamma
" buongiorno a tutti" risposi
Mi catapultai su una sedia e afferrai una fetta di pane tostato per poi addentarla.
" allora miei tesori domani comincia la scuola! Come vi sentite? Bene?!" Domandò mia zia a me e a Liam. La guardai e ci pensai. Non mi ero resa conto che la scuola cominciava proprio domani. Sbuffai e scossi la testa nervosa, contrariamente a me Liam sembrava felice. Non lo conoscevo, ma di una cosa ero sicura questo era proprio matto. Riscossi la testa senza parole e finii di fare colazione. Dopo che tutti ebbero finirò di mangiare cominciai a parlare con mamma
" Mamma scusa, io avrei bisogno di uno zaino nuovo il mio si è rotto"
Lei mi guardò pensierosa poi si alzò e prese la borsa. Tirò fuori il portamonete e mi allungò una banconota da 20 e una da 10.
" però nessuno può accompagnarti" chiarì mio padre
" Oh non importa andrò da sola, approfitterò per ambientarmi "
Andai a passarmi un po' di trucco per uscire e andare a comprare quello che mi serviva per il giorno successivo. Misi le scarpe velocemente e quando ormai ero sulla porta qualcuno mi fermò. Sentii la voce della zia che mi fermò.
" cucciola ferma fatti accompagnare da Liam anche lui ha bisogno di uno zaino"
Allora mettiamo in chiaro le cose l'idea non mi entusiasmava nemmeno un pochino. Preferivo andare da sola mille volte, quel ragazzo non mi convinceva, ma che potevo fare? Dire ' no scusa lasciami da sola mi sembri un idiota?'
L'educazione evidentemente insegnava di no. Sorrisi e mi avviai fuori. Solo in quel momento mi accorsi di una cosa piccola, ma essenziale. La strada? Sentii qualcuno ridere dietro di me. Quando mi voltai vidi Liam con le chiavi della macchina di zia. Santo cielo aiuto! Lo seguii e salii. Sbuffando sbattei lo sbortello, allacciai la cintura e guardai Liam che era già pronto per partire.
" Se facciamo un incidente e ci facciamo male giuro che ti picchio pure"
Non lo guardai anche se ero quasi certa che i suoi occhi si erano alzati al cielo
" positiva vero?" Chiese
" ovvio" risposi con tono scherzoso.
Cominciavo a credere di essere lunatica.
Per tutta la strada continuò a farmi morire d'infarto con la sua guida spericolata.
Arrivammo, finemente, in centro con la musica a tutto volume e trovammo un posto che vendeva cose per l'inferno... cioè la scuola. Entrai e ci dividemmo cercando degli zaini. Addocchiai uno zaino color grigio. Era semplice e nel mio stile. Lo andai a pagare e dopo cercai Liam alle prese con il suo.
Aveva chiesto aiuto a una signorina che aveva la bava alla bocca e gli occhi a cuoricino che gli stava mostrando due 2 zaini e scelsi di prendermi una rivincita per tutti gli spaventi di prima. Quando mi vide arrivare sembrò scocciato. Avrò forse interrotto la sua conquista del giorno? Sorrisi e mi sentii perfidia.
" allora hai scelto? "
Tutti e due mi fulminarono con lo sguardo.
" si certo prendo quello blu " rispose lui
" ma perché ? Quello rosso è più bello" affermai mentre andavamo alla cassa. Mi guardò e in questo momento pensai che se gli sguardi potessero uccidere io sarei già morta. Evidentemente non accettava i consigli. Pagò anche lui e lasciò il numero alla commessa. Salimmo di nuovo in macchina e lui cominciò a urlarmi dietro
" Adesso mi spieghi che cazzo ti è preso!?"
" in che senso ?" Chiesi
" avevi visto che quella era nelle mie mani e tu sei arrivata e hai rovinato tutto"
Ero sbalordita
" scusami se sono venuta con te e volevo vedere a che punto eri ok? Fanculo la prossima volta chiamo un taxi"
Era la goccia che faceva traboccare il vaso: quel ragazzo io non lo sopporto
Tornammo a casa e passai la giornata con le cuffiette nelle orecchie. Saltai sia pranzo che cena mi era passata la fame. Mangiavo davvero poco in questo periodo. Ero stressata e avevo paura per la scuola. Mi addormentai con questi pensieri per la testa e con la dolce musica che mi cullava.
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Ciao a tutti
Spero anche questa volta che vi sia piaciuto
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Grazie mille a una mia compagna di classe che corregge ogni volta i piccoli errori che scappano ai miei occhi. Grazie Emma ❤💙💚💛💜
Didizzy02
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Quello che vedo in te
RomanceUna ragazza semplice, un po ' acida e scontrosa con una dolcezza immensa nascosta Un ragazzo davvero stronzo e bello il classico ragazzo che tutte amano. Lui che si diverte con tutte tranne che con lei. Ma cosa succede se questi due si ritrovano a...