I'm a vampire.

1.7K 80 55
                                    

(Non so di chi sia, ma lo adoro ciao.

Consiglio di ascoltare "I'll be good" di Jaymes Young, oppure 'Rosè' dei The Feeling.)

Erano passati un paio di giorni da quando entrai in quell'ospedale.

Mi stavano tenendo sotto osservazione, poiché non solo stavo per essere molestato, ma sono stato anche picchiato in modo violento.

E inoltre i medici non capivano che tipo di animale mordesse in quel modo.

Louis era sempre stato con me, non mi aveva mai lasciato.
Ogni giorno chiedeva se fosse cambiato qualcosa in me dopo il morso, ma io mi sentivo sempre lo stesso.

Mi aveva detto che potrebbe capitare un cambiamento fisico o caratteriale.
Il sangue di vampiro ha bisogno di qualche giorno per lasciare definitivamente un corpo. Se dovessi morire in queste ore potrei diventare come Stan.

Tornando a Lou, mi aveva raccontato la sua storia con Stan, quello che era successo quella sera di anni fa.

E solo una domanda mi ronzava ora in testa:- E tu come stai?- lui mi guardò ridendo un po'.

-A me lo chiedi? Sei tu quello ricoverato.- disse accarezzandomi il viso.
Io mi feci cullare dal suo tocco gelido e mi poggiai alla sua mano.

-Davvero Lou..come..come ti senti dopo-

-Dopo che l'ho ucciso?- mi interruppe finendo la mia frase -Se lo meritava quello stronzo. Lui non era più lo Stan che avevo conosciuto. È morto quella sera lo Stan di cui ero innamorato. E poi, cazzo, quando ti ho visto lì indifeso non ci ho visto più. Per me non era più nessuno, un estraneo. Non mi pento di quello che ho fatto. Mai lo farò.

Stava per farti del male, non lo avrei mai perdonato. Mi fa schifo solo ripensarci. Solo pensare quello che..- si zittì stringendo le lenzuola con il pugno.

Io chiusi gli occhi cercando di cancellare quel momento dalla mia testa.

Vidi di nuovo per un millesimo di secondo i suoi occhi farsi bianchi ghiaccio e subito mi guardò.

Potevo percepire che avesse paura, paura che io mi spaventassi di lui e che lo lasciassi.

Come potevo? Avevo appena capito di amarlo, non potevo lasciarmelo scappare.

Mai e poi mai lo avrei lasciato andare.

O così almeno pensavo.

Erano le 2 del mattino, Louis aveva chiuso la porta della stanza ed eravamo rimasti solo noi al buio, anzi non al buio poiché la luna illuminava un po'.

Ero accocolato a lui e la sua mano accarezzava i miei capelli. Nessuno dei due dormiva, cioè io non dormivo.
Lui non dormiva di natura.

Alzai il capo e lo guardai, Louis guardò me.

-Cosa c'è?- chiese con un piccolo sorrisino, un sorriso preoccupato.

Non risposi, solamente mi avvicinai e lo baciai. Feci in modo che lui si mettesse sopra di me e lo baciai, ma non mi bastava.

Ci staccammo, Louis mi guardò.

-Lou...-

-Cosa vuoi Harry?- chiese sottovoce.

Cosa volevo? Volevo lui, sempre.

-Te.- sussurrai. -Ti voglio, ti desidero.- dissi ancora.

Vidi i suoi occhi illuminati dalla luna diventare di nuovo bianchi e le pupille nere allargarsi dall'eccitazione.

Taste Of You. ||Larry Stylinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora