Five.

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Appena entrata nel negozio, Natalia non poté fare a meno di notare l'incredibile lucentezza di qualsiasi oggetto: il bancone era tirato a lucido, il vetro che metteva in mostra alcuni gioielli sembrava quasi inesistente e il parquet era talmente pulito che ci si sarebbe potuti specchiare. Abbagliata da tutte queste cose, la ragazza notò solo in un secondo momento la commessa, che fino a quel momento aveva continuato ad osservarla.
"Buongiorno,madama, io sono Melanie, posso aiutarla?"chiese educatamente la donna.
"Sì,ecco,io..."cominció Natalia, ma fu interrotta.
"Sicuramente siete interessata all'abito esposto in vetrina. In effetti, è uno dei nostri modelli migliori, lo abbiamo di diverse tonalità e colori e..."
"No,no, io..."
"Ah,non vi dovete preoccupare per il prezzo! Sono sicura che troveremo un accordo! È un abito assolutamente chic, però,ne vale la pena!"
"Veramente io mi chiedevo solo se ..."
"Se posso farle vedere anche delle scarpe da abbinare a quell'abito? Ma naturalmente, abbiamo ..."
"Insomma,basta! Volevo solo sapere dove posso trovare il direttore!"Gridò Natalia,esasperata.
Melanie la fissò un attimo, indignata per quel comportamento,poi rispose:
"Potevate dirlo subito. Non sarete per caso interessata al posto di commessa?"
"Proprio così." Taglió corto Natalia.
"Ah."Fu il commento della donna. Quando uscì da dietro il bancone, la ragazza notò che indossava una camicetta bianca scollata, una gonna aderente nera e un paio di tacchi vertiginosi. Con il più falso dei sorrisi, Melanie annunció Natalia al direttore,che entró nell'ufficio,con il cuore che batteva a mille. Il direttore, un uomo di circa trent'anni di nome Philip Ridgeway, mostró subito un notevole interesse per Natalia, facendola accomodare con più garbo del dovuto e rivolgendole luminosi sorrisi.
Dopo un breve colloquio, Philip le comunicò che sarebbe stata assunta una settimana in prova, per vedere come se la cavava con i clienti e la ragazza non avrebbe potuto essere più felice.
"Sono sicuro che supererà questo periodo di prova in modo brillante,signorina Finley. Intanto, le dispiacerebbe darmi il suo numero? Così,nel caso avessi qualche comuncazione da darle, saprei come contattarla."aggiunse poi Philip, con un sorriso.
"Oh,ma certo."Rispose Natalia.
"Perfetto. Potrà cominciare il suo lavoro domani,alle otto. Buona giornata, bella signorina."Concluse il direttore,facendole l'occhiolino. Natalia arrossì e,dopo aver ringraziato, uscì dall'ufficio.
"Allora,com'è andata?"Chiese subito Melanie non appena la vide.
"Bene,mi ha preso in prova."
"Ah,quindi ora siamo colleghe..."disse Melanie in tono piatto.
"Credimi,non sono più felice di te."sbottò Natalia,seccata.  Melanie le rivolse un sorriso freddo che la ragazza ricambió, poi questa uscì in strada e si diresse verso casa.
Pranzó velocemente,poi si mise al computer con l'intenzione di documentarsi sulla moda newyorkese: non avrebbe certo voluto sfigurare il primo giorno, per di più davanti a quella Melanie che non aspettava altro!
Verso le sei del pomeriggio, la ragazza sentí bussare alla porta. Sia Rita che Sabrina non sarebbero tornate prima delle sette di quella sera. Un po' spaventata, andó a guardare dallo spioncino chi potesse essere, e quando lo riconobbe fece un sospiro di sollievo,poi aprì la porta.
Il ragazzo di Rita,John, fece il suo ingresso in casa.
"Ciao. C'è Rita in casa?"chiese il ragazzo.
"No, tornerà tra un'ora credo. Volevi dirle qualcosa?"
"Si sì,ma posso aspettarla. Per te è un problema se resto qui?"
"No,no. Io stavo lavorando al computer, quindi starò in camera mia."
"Lavori già?Sei a New York da un giorno e lavori già?"domandò John incredulo.
"Si."rispose semplicemente Natalia.
Il ragazzo la seguí in camera e cominciò a tempestarla di domande. Alla fine, il ragazzo le chiese:
"Sei fidanzata?"
"No perché?"
"Boh così. Sei una gran bella ragazza. Se non fossi fidanzato con tua cugina, ci farei un pensierino con te."dichiarò John.
Natalia arrossì per la seconda volta in quel giorno, poi ringraziò timidamente.
In quel momento arrivó a casa Rita,con i capelli fuori posto e il trucco un po' sbavato.
Nel vedere John con Natalia rimase sconcertata, e restò a fissarli per qualche secondo.
"John!Perche sei qui?"Disse infine.
"Cercavo te,amore. Ma non c'eri ancora,così ti ho aspettato qui."Rispose il fidanzato, dandole un bacio.
"Oh,okay. Vieni in camera da me, lascia in pace mia cugina."
Detto questo, i due sparirono dalla vista di Natalia, che intanto aveva continuato a pensare alle parole che John le aveva detto.
Sei una gran bella ragazza...
Detto da John,che non era niente male,era un bel complimento. Forse non sarebbe stato poi così difficile farsi degli amici ...
Se non fossi fidanzato con tua cugina, ci farei un pensierino con te.
Per un attimo, Natalia desideró ardentemente che non fosse fidanzato, o perlomeno non con Rita. John le piaceva molto come persona, e non era la prima volta che si trovava a fantasticare su di lui...
Spense il computer, dicendosi che per quel giorno aveva fatto abbastanza ricerche,e, per la prima volta da quando era arrivata, con un sorriso stampato in volto, si concesse di pensare a una versione di lei fidanzata e amata da qualcuno.
E questo qualcuno,però,appariva puntualmente nella sua mente con il volto di John.

Ciao a tutti! Scusate se non ho aggiornato per tanto tempo, ma sono stata molto occupata. Spero che la storia vi continui a piacere, un bacio💋      Ale

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