Three.

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Era senza parole. New York,in tutto il suo splendore,le si presentava davanti in un modo incredibile. Nella notte, si distinguevano perfettamente tutti i grattacieli illuminati ed era uno spettacolo incredibile.
"Wow è fantastico ..."esclamò Natalia,con un filo di voce. Sua zia sorrise e cominciò a farle alcune domande su come se la passava la sua famiglia a Roma. Sabrina era la sorella di Martha e si era trasferita in America dopo aver divorziato con suo marito,poco prima di far nascere sua figlia, Rita. Questa era quindi una newyorkese a tutti gli effetti, di italiano in lei non c'era nulla,tranne qualche parola che aveva imparato grazie a sua madre.
In una ventina di minuti, arrivarono alla casa di Sabrina.
"Rita è in casa?"chiese Natalia
"Questa sera era uscita con dei suoi amici,non so se sia già tornata ."rispose Sabrina.
Fantastico,pensò Natalia. Se fosse rimasta sola e senza amici,nemmeno sua cugina avrebbe potuto consolarla.
La casa era graziosa, nè troppo grande nè troppo piccola,con una cucina,un bagno,salotto e tre camere da letto. Sua zia le mostró dove sarebbe stata durante la sua permanenza a New York e Natalia cominció a sistemarsi. Dopo qualche minuto suonò il campanello e sulla porta apparve Rita accompagnata da un ragazzo. Il ragazzo era carino e sembrava simpatico, ma la ragazza lo era molto di più: aveva la carnagione pallidissima, tranne il poco colore che aveva sulle guance,occhi neri ma delicati e capelli neri liscissimi,raccolti in una treccia. Rita diede un bacio veloce a stampo al ragazzo che,dopo aver salutato tutti,se ne andò.
"Ehi,tu devi essere Natalia,la mia cugina italiana!"salutó con entusiasmo Rita.
"Si. Ciao,Rita,finalmente ti conosco."
Cominciarono a parlare del più e del meno, Natalia scopri che Rita doveva finire l'ultimo anno di liceo, che a scuola non era bravissima ma se la cavava;non aveva hobby particolari,le piaceva uscire con gli amici,nel tempo libero. Quando esaurirono tutti gli argomenti, Natalia decise di andare a dormire, poiché il giorno dopo sarebbe stato molto faticoso;non aveva la minima intenzione di sprecare anche un solo minuto a New York. Rita decise di seguirla e,dopo essersi lavate,entrambe si coricarono.
"Chi era quel ragazzo con te?"chiese Natalia ad un certo punto,non trattenendo la curiosità.
"John?oh lui è,si,Be,lui è il mio ragazzo. Ci conosciamo da quasi due anni e stiamo insieme da quattro mesi, più o meno."spiegó Rita e Natalia annuì.
Cos'era quella fitta che aveva provato, mentre Rita parlava del suo ragazzo?No,non poteva essere invidia,lei,Natalia Finley,non voleva nessuno.
E allora perché continuava a pensare allo sguardo di lui mentre baciava lei,anche solo per un attimo? Uno sguardo pieno d'amore e d'ammirazione ... Quanto le sarebbe piaciuto un giorno essere guardata così anche lei ... No,ma cosa stava pensando, lei non poteva permettersi di farsi distrarre. I suoi glielo avevano sempre detto: fatti un futuro, poi pensa a tutto il resto. E lei avrebbe fatto così.
Decise di scacciare dalla mente l'immagine di Rita adorata e coccolata dal fidanzato e lei sola in disparte.
Il giorno dopo sarebbe stato durissimo,avrebbe avuto bisogno di tutte le sue forze.
Si addormentò poco dopo, sognando lo sguardo dolce di un ragazzo che le diceva "ti amo."

Eiii,eccoci qui,alla fine del 3o capitolo!!Finalmente la nostra protagonista è arrivata e da domani,il suo domani,tutta la sua vita prenderà una piega che non si sarebbe mai aspettata!
Spero che questa storia vi piaccia, e che andando avanti vi continui ad "appassionare" (🌟) baciii     Ale

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