Seven.

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Non appena sentirono la voce di Rita,entrambi sobbalzarono. John la guardò con la paura negli occhi e la ragazza aveva il cuore che batteva a mille.
Non era possibile. Si trovavano sul retro del negozio,nascosto alla vista di tutti,come faceva Rita a sapere dove si trovavano?
John si allontanò subito da Natalia,che era rossa in volto.
"John...ma cosa stai facendo?sei impazzito?con mia cugina?"gridò Rita,con le lacrime agli occhi.
"No,Rita,aspetta...lasciami spiegare,non è come credi..."cominció John,ma fu interrotto.
"Ti odio!Io mi fidavo di te e non appena mi giro subito corri da lei!Perchè lo hai fatto?E tu Natalia,"continuó,senza dare il tempo a John di rispondere, "pensavo che fossi mia amica,sono stata la prima ad accoglierti quando sei arrivata qui, e la prima cosa che fai è rubarmi il ragazzo?Non potevi restartene in Italia?"
"Rita,aspetta,non è come pensi tu,non ci siamo baciati... Ti prego,devi credermi,non ti farei mai una cosa del genere!"esclamò Natalia. Ora anche lei stava per piangere.
Rita scosse la testa.
"Uscite dalla mia vita,tutti e due!Non vi voglio più vedere!"detto questo,la ragazza si girò e corse via.
Natalia scoppió a piangere e John cercò di abbracciarla,ma lei lo respinse.
"No,John. È tutta colpa mia,mi sono lasciata trascinare,dovevo oppormi...mia cugina ora mi odia...come ho potuto farle questo?Devo andare a parlarle."
"Natalia,non dovevo comportarmi io in questo modo. Solo che è questo ciò che provo per te,mi fai letteralmente impazzire, e volevo capire cosa tu provassi per me...poi avrei detto tutto a Rita ovviamente...non volevo lo scoprisse così..."
Vedendo che la ragazza non reagiva,continuò:
"Ora devi dirmi sinceramente cosa hai provato quando mi sono avvicinato a te. Non ci siamo baciati,ma quasi. Devo saperlo,Natalia."
La ragazza lo guardò e scosse la testa.
"Non lo so nemmeno io cosa voglio. L'unica cosa che so è che voglio chiarire le cose con Rita,e andare avanti con la mia vita. Non è possibile avere tutti questi problemi già al terzo giorno qui."fece per voltarsi e andarsene ma John la prese per un braccio e la fermò.
"E cosa vuoi dire a Rita?Che non ti importa nulla di me quando sai benissimo che non è vero?Che mi lascerai perdere,che non mi guarderai nemmeno più quando sai benissimo che non ce la farai?"
Aveva ragione,ma non Natalia poteva ammetterlo. Non voleva e non poteva.
"John,ti prego,lasciami stare. Devo tornare al lavoro."
"D'accordo, ma non riuscirai ad evitarmi per tanto tempo,nemmeno se ti impegnerai con tutta te stessa. E io nemmeno,sappilo. Non ho intenzione di lasciarti andare via da me."
Natalia lo fissò ancora per qualche istante,poi se ne andò,lasciandolo li,senza dire una parola. Sapeva che John aveva ragione,lo sapeva benissimo,ma non poteva correre tra le sue braccia in questo modo, lo conosceva da tre giorni! Ora doveva solo recuperare il suo rapporto con Rita,quella era la cosa più importante. Sua cugina non si meritava tutto questo dolore.
Provó a chiamarla diverse volte,ma non ottenne nessuna risposta,stessa cosa per i vari messaggi che le inviò.
Quando rientrò in negozio,notò subito lo strano sorriso che Melanie aveva stampato in volto. Decise di non chiederle nulla ed ignorarla,ma fu quella a parlare per prima:
"Ho visto quella ragazza,Rita,mi sembra,scappare via in lacrime sconvolta. Cosa le hai fatto?"
"Non vedo cosa te ne possa importare,Melanie."ribatté Natalia fredda.
"Oh,sai era entrata poco fa in negozio e ti cercava...così mi sono sentita in dovere di dirle che eri sul retro con un ragazzo.
Quando ha saputo che eri impegnata,ha deciso di voler passare dopo, ma si è agitata quando le ho rivelato il nome del ragazzo misterioso. Chissà perché."
Natalia si bloccò,sentendo queste parole. Non poteva crederci,era tutta colpa sua. Se ora aveva questo problema,era tutta colpa di Melanie.
Be,magari non proprio tutta,perché lei si sarebbe potuta opporre tranquillamente,ma in gran parte si.
L'odio che ora provava nei confronti di quella donna dietro al bancone era indescrivibile.
"Tu hai fatto cosa?"gridó Natalia, e dovette trattenersi per non tirarle uno schiaffo.
"Non capisco perché te la prendi tanto,dovresti solo ringraziarmi."continuó Melanie,ghignando.
"Ringraziarti?Ringraziarti per cosa?Per avermi fatto litigare con mia cugina?Per avermi fatto perdere l'unica persona che mi è stata vicina da quando sono arrivata?È meglio che tu stia zitta!"le gridò contro Natalia.
In quel momento sbucò Philip dal suo ufficio,e sembrava abbastanza arrabbiato.
"Si può sapere cos'è tutto questo casino?Vi sembra il modo di comportarvi quando siete al lavoro?Natalia,nel mio ufficio. Ora."disse,furente.
Fantastico,ci mancava solo questa.
Dopo aver lanciato un'occhiataccia a Melanie,che continuava a sorridere in modo davvero fastidioso,Natalia si diresse verso l'ufficio del direttore. Quando entrò,Philip la fece sedere con un brusco cenno della mano.
"Natalia,cosa stava succedendo?É inammissibile urlare in questo modo in negozio. Pensavo fossi una ragazza seria,con voglia di fare carriera,e non che aspirassi ad andare a lavorare in un circo."
"Io...mi scusi davvero,direttore. Ero molto arrabbiata con Melanie per una cosa che mi ha fatto,e ho perso il controllo. Non si ripeterà più,glielo giuro."
"Devi capire che per quanto Melanie ti possa stare antipatica,devi sopportarla,in quanto è una tua collega. Non sono ammesse queste scenate qui."
"Certo,mi scusi davvero."
"Per questa volta non succederà più,ma se dovesse ripetersi sarò costretto a prendere seri provvedimenti."
"Si...certo...mi dispiace moltissimo."
"Bene. Mi è sembrato di capire che non è stata una bella giornata per te,quindi vai pure a casa,tanto oggi non c'è particolare lavoro da fare. Melanie se la caverà benissimo da sola."disse Philip facendole l'occhiolino.
Natalia annuì,ringraziò e uscì dall'ufficio.
"Allora?Cosa ti ha detto?Ti ha licenziata?"Chiese Melanie con la sua voce insopportabile.
"No."rispose solo Natalia. Non voleva perdere questo lavoro a causa di quella stupida.
"Cosa stai facendo?Dove vai?"continuó la donna,senza più sorridere.
Natalia la ignorò completamente e uscì dal negozio,pronta a tornarsene a casa.
Dove avrebbe incontrato Rita... Le avrebbe parlato o l'avrebbe ignorata completamente?E aveva raccontato tutto a Sabrina?L'avrebbe cacciata fuori casa?
Durante tutto il tragitto in taxi, continuò a pensare che la giornata non sarebbe potuta andare peggio di così.
Non appena arrivò davanti a casa,però,fu costretta a ricredersi.
Si,le cose sarebbero potute andare peggio di così,in effetti.


Ciao a tutti,come state?💕
Scusatemi davvero tanto se non riesco ad aggiornare frequentemente,ma ho avuto davvero tantissimi impegni. Ora che la scuola sta per finire,cercheró di essere un po più attiva.
Intanto,spero come sempre che la storia non risulti troppo noiosa e banale, e sarei felice di sapere cosa ne pensate! (Tutti i suggerimenti sono ben accetti)
Grazie mille se lo farete, un bacio😘 Ale

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