4 Capitolo.

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Come ogni giorno aspetto Rebecca che scende per andare a scuola e io come ogni mattina incomincia a cantare Lontano di Francesca Michelin fino a quando qualcuno mi prende per i fianca e mi gira verso di lui, é Victor che mi dice: Buongiorno angelo; Buongiorno a te Victor. Dopo mi da un abbraccio e a un certo punto sentiamo aprire la porta della casa di Rebecca e vediamo lei che spunta fuori dalla porte e noi ci stachiamo subito per non farci vedere, ci salutiamo e ci incominciamo verso scuola quando incontriamo Arion che sta andando a scuola anche lui e così si unisce, saluta tutti quanti con un semplice Buongiorno ma con me non è così si avvicina e mi sussurra Buongiorno mia cara, io divento subito rossa è Rebecca mi guarda a dire cosa è successo e Victor mi guarda a dire sei solo mia. Io mi avvicino a Victor e gli dico lo so che mi vuoi solo per te, ma io non sono di nessuno, mi giro verso Arion che mi guardava allo stesso modo di Victor e gli dico la stessa cosa. Poi mi chiama Rebecca e mi chiede cosa è successo, io gli dico tutto però nella nostra lingua l'italiano per non farci sentire dai ragazzi e mentre parlavano e Rebecca mi sta sfottendo dicendo: Arion e Victor si sono innamorati di Marta, vuoi la guerra e guarra sia a Rebecca piace e mente lo dico mi giro e vedo Riccardo che è rimasto folgorato, io gli chiedo ma mica hai capito quello che abbiamo detto, Riccardo risponde di si movendo il capo; ma allora sei di origine italiane, lui rispomde di si, ma non sapevo che siete di origine italiane, e noi le tue. Ma che cosa hai capito del ultima frase, Riccardo risponde: che a Rebecca gli piace qualcuno. Siamo arrivati a scuola e vediamo che ore sono è tardi sono già iniziati gli allenamenti mattutini dico vicino ai ragazzi, corro verso gli spogliatoi e mi chiusi nel bagno mi cambio e poi mi lego i miei lunghi capelli in una coda che come sempre finisce in un grande ricciolo, esco dal bagno e vado a sbattere contro qualcuno e gli cado addosso e quando vedo chiedo scusa e lui con sguardo malizioso dice non fa niente, ci alziamo insieme e noi due siamo così vicini che si sentere battere i nostri cuori a mille, stavo con lo sguardo abbassato quando Victor con il dito me lo alza e lo porta su di lui e li mi stava per bacciare quando entra Arion che dice che ci dobbiamo muovere noi due ci allontaniamo subito e diventiamo rossi, Arion sembra che non mi vuole far toccare da nessuno. Quando arrivo sul campo mi alleno nella mia nuova supertecnica per migliorare sempre di più, quando mi vado a girare per vedere dove è Rebecca vedo che sta parlando con Riccardo, mi sa che tutte è due provano lo stesso sentimento uno per altro, ci vuole una spinta è già come fare. Sono finiti gli allenamenti mattutini, mi vado a cambiare e poi vado in classe, una volta arrivata non vedo alcun posto libero tranne quello vicino a Victor, gli chiesi: se era libero il posto; lui rispose: di Si. Quando mi siedo e ancora presto il professore non era ancora arrivato così estraggo velocemente il mio quaderno dei disegni e gli incomincio a disegnare il mio nome è cognome come scrivevano i scribi e li Victor ne rimase incantato e mi chiese mi puoi scrivere anche il mio nome è cognome come hai fatto con tuo così me lo regali, io gli risposi: si ma certo, come ho finito te lo do. Dopo un paio di minuti ho finito e c'è lo do, lui mi chiede: se oggi pomeriggio posso andare a casa sua a fare i compiti; io gli rispondo: Si, ci vediamo al campo al fiume per poi andare a casa tua, ti fa bene; Victor mi dice: Si.

Spazio da autore
Scusatemi se questo capitolo è uscito un po in ritardo ho avuto dei impegni, spero che vi sia piaciuto, al prossimo capitolo.

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