Newtmas In Pills

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Ok...prima ff AU delle Pills! Spero vi piaccia! Anche se...va beh vi lascio alla lettura :>

Caro Newt,
Ti amo.
Ma credo che questo tu già lo sappia.
Te l'ho ripetuto ogni mattina appena mi svegliavo accompagnato da un 'buongiorno' e a volte lo dicevo senza pensarci, senza darci peso. Ma il mio sentimento era vero.
Abbiamo promesso di dirci sempre tutto, ma io non ti ho ancora detto come mi sono innamorato di te.
Ti vedevo tutti i giorni quando entravi a scuola con i tuoi amici, non eri molto popolare, ma nemmeno uno sfigato: eri nella media, come me.
E, so che può sembrarti da stolker, sapevo dove andavi e quando ci andavi, ti seguivo! Ed era palese che avevo una grande cotta per te.
Puoi immaginare la mia sorpresa quando un giorno tu mi sei venuto vicino, tutto rosso, per chiedermi di uscire. All'inizio pensavo che fosse uno scherzo ma poi tu mi hai raccontato che mi seguivi sempre, ci stolkeravamo a vicenda. Carino, no?
Poi abbiamo inziato ad uscire e, dio mio, non riuscivo a non innamorarmi del tuo accento, della tua risata, del tuo carattere protettivo ma simpatico, del fatto che ci capivamo in uno sguardo, del fatto che potevo leggerti come un libro aperto, e tu potevi fare lo stesso con me.
Poi il nostro primo bacio è stato tutt'altro che romantico: disperato, voglioso e bagnato...molto bagnato. In mezzo ad una discoteca con i nostri amici che ci urlavano di cercarci una camera.
Ma diciamo che con il secondo abbiamo rimediato. Ovviamente non sto dicendo che il nostro primo bacio non mi sia piaciuto! Anzi è stato bellissimo...e spero che lo sia stato anche per te.

NO! So che vuoi che inzii a scrivere della nostra prima volta, ma non lo farò: metti caso che questa lettera la trovi qualcuno? È imbarazzante e so che tu sarai il primo a dirmi "PERCHÈ CASPIO HAI SCRITTO TUTTO QUESTO?" E poi chiedendomi scusa per avermi urlato in faccia e ridendo insieme a me alla fine. Quindi. Per quanto tu voglia sepere tutti i dettagli...beh ti arrangi e fai frullare gli ingranaggi nella tua testolina bionda. C'eri anche tu dopotutto!

Ok ok, mi calmo. E solo che non "parlo" con te da un po' e mi manchi.
Manchi a tutti qui.
Anche a Gally!
Stiamo cercando di salvarci a vicenda dalla tristezza, stando più tempo possibile insieme e facendo così chiasso da non farci pensare. Aggiungerei a te.
È stato...un colpo quando i tuoi genitori me l'hanno detto.
Insomma, stavamo insieme da 5 anni, eravamo al 3° anno di college e convivevamo! Come hai potuto non dirmelo?
So che eri spaventato ma...perchè? Pensavi che io ti avrei lasciato? Ovvio che no.
Pensavi che ti avrei guardato con uno sguardo triste per tutto il tempo. Non godendomi l'ultimo anno con te.
E solo ora capisco perchè insistevi tanto nel dire che ti volevi sposare con me, che volevi viaggiare, che non volevi più studiare. E io dicevo un semplice "C'è tempo per questo."
Tu ti rattristivi un po' e annuivi guardando in basso. Pensavo che, forse, era una reazione esagerata ma... non potevo sapere!
E se potessi tornare indietro ti sposerei, subito, ti porterei in tutti i posti del mondo anche se vado a finire in banca rotta. Ti porterei in Giappone per assaggiare il vero sushi.
Ad Hollywood per andare allo studio di Harry Potter.
A Parigi per farti vedere la Torre Eiffel e tutti i posti che mi dicevi, organizzando viaggi mai fatti.
E mi sento terribilmente in colpa. Non ti ho fatto godere il nostro ultimo anno.
Il tuo ultimo anno.
E manchi. Tanto...e mi sento un cretino a piangere su questa lettera.
A pensare probabilità che mai si potranno avverare.
A pensare che io ti tratto ancora come se tu fossi vivo. Perchè sei vivo nella mia mente malata, perchè alcuni giorni mi sveglio e vedo ancora la tua figura che si alza e si abbassa al ritmo regolare del rispiro, vicino a me, con gli occhi chiusi, i capelli biondi, scompigliati e illuminati dalla luce che viene dalla finestra dietro di te... e fa male vedere che sparisci appena provo a sfiorarti.
Sono stato egoista a non farti vivere il tuo anno e ora sono egoista a rivolerti indietro.
Sono egoista nel dire che tu sei mio e che manchi.
Ma cosa ci posso fare?
Questa lettera è più masochista che altro...
Spero solo che Dio, o chiunque ci sia dall'altra parte, riceva questa lettera, come le preghiere, e che te la possa consegnare.
Vorrei poterti soltanto dire una frase che non sono riuscito a dire quella mattina. Dormivo. Ma che tu hai scritto su un foglietto, con una grafia tremolante. Stavi per andare in ospedale.
Ti amo.

Scusate.