12

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Ragazze, non credo ci siano ragazzi all'ascolto...credo...comunque.
Mi sono reso conto chè il capitolo 11 è stato troppo triste...e siccome 12 è uno dei miei numeri preferiti: vi regalo una Newtmas felice...ma non troppo (sono una dramaqueen, lasciatemi esprimere).


"Buonanotte amore" Disse Newt dando un bacio sulla testa a sua figlia. Thomas era appoggiato allo stipite della porta, sbadigliava e non vedeva l'ora di avere suo marito tutto per se.
Certo, voleva bene a sua figlia ma era tutto il giorno che voleva abbracciare Newt e quando una piccola peste era per casa, non era possibile.
La piccola era accocolata nel suo letto a forma di macchina, l'aveva chiesto lei così e non si erano fatti molte domande. All'inzio la sua cameretta era rosa, sapendo che sarebbe arrivata una bambina, ma crescendo, la piccola, anche se solo di 3 anni, era riuscita a far cambiare le pareti in verde e a incollare stelle lumininose sul soffitto al posto di disegni più femminili. Ovviamente col supporto fisico e morale della zia Brenda.
In quel momento si stringeva al petto un pupazzetto di una scimmia che sonstanzialmente non aveva un nome, visto che lo cambiava ogni giorno. Passava lo sguardo da Newt a Thomas con i suoi occhi verdi, molto diversi dai genitori, con un sorriso furbetto. "Mi racconti la storia di come tu e papà vi siete conosciuti?" Chiese con voce arzilla. Thomas sospirò e sorrise, sapeva che Newt avrebbe acconsentito alla richiesta e che quindi doveva spettare altri 15 minuti buoni.
E infatti così fu.
"Mh...allora..." Disse Newt guardando nessun punto preciso nella stanza, cercando di organizzare le informazioni e i ricordi. Si era seduto sul letto al fianco della bambina e si picchiettava il mento con una mano. "Quando io e Tommy avevamo circa...19 anni...
Newt era seduto ad un bar, ormai chiuso, vicino allo zio Minho e stavano studiando per chi sa quale esame. Stava per arrivare il loro tutor, Brenda, o almeno questo doveva essere, visto che Minho la chiamava solo perchè aveva la più grande cotta di questo mondo.
Certo non si aspettavano che portasse un ragazzo con lei. Minho quasi ebbe uno scatto di gelosia quando lo vide, ma prestò capì da come si atteggiavano che erano solo amici; Newt invece era rimasto a guardarlo, aspettando che posasse gli occhi su di lui, e quando accadde si sentì passare da una scarica elettrica, come se una freccia l'avesse colpito al centro del petto e avesse mandando l'impuso a tutto il corpo. Thomas si sedette difronte al biondo e ben presto iniziarono a parlare, Newt sempre più incantato dal ragazzo. Continuarono a parlare e non ci volle molto a capire che si sarebbero incontrati ancora, e ancora, e ancora, e ancora. E così fu.
Sembravano una cosa sola: quando finiva uno inziava l'altro e a nessuno soprese la notizia del loro fidanzamento, ma era felici che l'avevano ammesso a loro stessi.
E poi..." Newt si bloccò vedendo la bambina dormire con un mezzo sorriso sulle labbra "E poi buonanotte" lo corresse Thomas prendendolo per mano e facendolo alzare.

"E così Minho pensava che io e Brenda stessimo insieme?" Disse Thomas chiudendo la porta della camare della loro figlia. Newt si appoggio ad essa e fece l'occhiolino all'altro "Non è colpa mia se ho un marito così attraente" Thomas si mise davanti a lui, per non farselo sfuggire, e mise le mani sui fianchi dell'altro facendo un sorrisetto "oh, veramente Mr O'Brien?" Newt rise leggermente e incrociò le braccia intorno al collo del moro, i loro visi a pochi centimetri di distanza "Veramente, Mr Sangster" ora toccò a Thomas ridere e ad azzerare la distanza tra loro con un dolce bacio.











È CARINO? SIETE FELICI? CIAO.

Newtmas In PillsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora