Changes|H.G.|J.S.|

chapter 2

In giro ancora non c'era nessuno.
Il sole stava salendo su in cielo e con i suoi raggi sfumava quest'ultimo di un rosastro fantastico.
Ero spensierata,respiravo l'aria fresca e cercavo di dimenticare Jacob. Ma come dicomo tutti più ci pensi meno ti dimentichi.
Mentre camminavo vidi uno starbucks così decisi di andare là.
Entrai e andai a sedermi su un tavolo.
"Cosa le posso portare" chiese una signora.
"Ehm..una cioccolata" dissi.
"Ok arriva subito" disse andando a prendere l'ordine.
Lo bevvi con calma,molta calma.
Quando finii pagai ed uscii.

×dopo pranzo×

Stavo facendo una passeggiara in un parco. Quel parco era molto simile a dove mi ero fatta male alla caviglia e Jacob mi portò al pronto soccorso.
Tutti i posti in cui andavo mi ricordavano lui.
Lo ammetto mi manc-.
Neanche riuscii a finire il mio pensiero che una palla mi colpì la testa e di conseguenza caddi.
Mi massaggiai la testa per il colpo fino a quando un ragazzo mi disse "scusa non l'ho fatto apposta. Stavamo giocando a calcio e per sbaglio ho tirato troppo forte. Stai bene?"
Alzai lo sguardo e vidi due occhi di cristallo. Era...fantastico.
"Ehm..si" risposi.
Mi alzai e lui mi porse la mano.
"Hayes. Hayes Grier" disse.
"Nicole Winter" la afferrai.
Ancora mi perdevo nei suoi occhi,era praticamente impossibile non guardarli.
Anche lui mi fissava senza spiccare parola.
"Scusa ma ora devo tornare a casa,piacere di averti conosciuto" dissi correndo verso casa.
"Come posso rivederti ancora?" sentii.
Mi fermai e mi girai.
"Non lo so,se il destino lo vuole ci rivedremo ancora" gli risposi.
Lui mi sorrise e cavolo anche quello era fantastico.
Tornai a casa e dissi "sono tornata!"
"Oh finalmente! Hai fatto conoscenze?" chiese mia madre.
"Mh..ho conosciuto un ragazzo niente di che" dissi.
"Un ragazzo ehh.." rise.
"Mamma.." sospirai.
"Okok ho capito" disse.
"La cena è pronta!" urlò mio padre dalla cucina.
Andammo tutte e due in cucina e a tavola mi aspettavano le lasagne.
Iniziai a mangiare e dissi "cavolo è davvero buono"

Finii anche di mangiare e salii in camera mia.
Misi a posto i miei vestiti dentro l'armadio e mi addormentai.