Capitolo 5

49 6 0
                                    

Mi alzo dal tavolo di scatto ed esco dalla mensa; voglio capire che cosa passa per la testa a quella Jess.

Appena mi vede si volta e cerca di andarsene.  Mi metto a correre seguendola.  Appena la raggiungo la prendo e la porto nel parci vicino alla scuola .
La faccio sedere sulla panchina.

- Mi vuoi spiegare perché diavolo lo hai fatto? -

- Fatto cosa? - dice senza senza guardarmi.

- Perché ti sei messa fra me e Luke  -

- Non voglio vedere le persone soffrire...  -

- Se ti riferisci a quel bastardo... - prendo una pausa per calmarmi - Doveva soffrire per tutto quello che mi ha fatto -

Mi siedo. Sento che se non mi calmo, scoppieró da un momento all'altro

- Io...non volevo che soffrissi tu -

La guardo. Sento le lacrime scendere sul mio viso.
Jess si avvicina e mi abbraccia.

 Stiamo così per qualche minuto finché lei non si alza e mi dice:
- Sai, è geniale questa cosa che i giorni finiscono. I giorni e poi le notti. E di nuovo i giorni. Sembra scontato ma c'è del genio. E la', dove la natura decide di collocare i propri limiti, esplode lo spettacolo...I tramonti. A te piacciono i tramonti? -

E' una domanda talmente inaspettata che non so rispondere.

Ci penso un attimo e dico:
- Mi piace il tramonto perché sembra che il cielo stia piangendo. Le nuvole sono le lacrime e il cielo gli occhi arrossati. Secondo me il tramonto mi rappresenta al meglio -

Jess mi continua a guardare.

- Allora, se la mettiamo in questo modo, il tramonto rappresenta anche me... però credo anche che nel tramonto ci sia qualcosa di positivo -

Mi ausciugo le lacrime. Non voglio farmi vedere così debole.

- Forse è meglio tornare a casa -

- Si forse è meglio...ciao -

- Ciao -

Mi dirigo verso la macchina, salgo ma non parto.

Penso a quello di cui stavamo parlando io e Jess e penso a Luke.
Ogni giorno, ogni ora e ogni minuto penso a quello che ha fatto a Carol.

Chiudo gli occhi e le immagini del mio passato cominciano a riaffiorare, come una fontana di ricordi che non si vuole fermare.

FLASHBACK

Salgo le scale e apro la porta della stanza di mia sorella.

- Carol è pronta la cena -

Vedo mia sorella piangere sul letto con la faccia sopra il cuscino. Mi avvicino e le dico dolcemente:         - Ehi... Che cosa è successo? -

Carol mi guarda con gli occhi arrossati

- Luke me l'aveva promesso... - comincia a dire tra i singhiozzi - Mi aveva promesso che non si sarebbe più drogato!! Oggi sono andata a trovarlo ed era strafatto. Io non so più cosa fare con lui... -

Giuro che gli spacco la faccia a quello!

- Ora vado da lui e gliela faccio vedere io -

- No, no... preferisco andare io. Di a mamma e a papà che sono dovuta uscire e che mangio fuori -

- Ma... - non riesco neanche a controbattere che è già uscita dalla stanza.

Spero che una volta persutte lo lasci quel cretino; si deve accorgere che razza di ragazzo è !!

Finisco di mangiare e mi siedo sul divano a guardare un film mentre aspetto Carol. Non è ancora tornata...

Ad un certo punto mia mamma entra nel salotto agitata.

- Tua... Tua sorella è in ospedale... -

Mia mamma piange e mio padre cerca di consolarla.

Guido io e quando arriviamo all'ospedale vedo Luke nella sala d'attesa.

Sapevo che centrava qualcosa!!

Mi dirigo verso di lui e lo prendo per il colletto.

Lo sbatto al muro e gli uro: - COSA DIAVOLO LE HAI FATTO? -

- Io... Io... Scusami tanto!! - dice piangendo.

Lo lascio andare e Luke si accascia a terra ancora piangendo.

- Te lo ripeto ancora una volta... Che cosa le hai fatto?? -

- Lei era venuta a parlarmi e abbiamo litigato. Se ne stava per andare, ma era sera tardi e quindi l'ho costretta a farsi accompagnare. Stava andando tutto bene, a parte qualche battibecco, quando io ho perso i sensi e la macchina ha sbandato. Ero strafatto... Mi dispiace... -

Lo prendo di nuovo per il colletto e mi preparo a dargli un pugno quando vedo il dottore dirigersi verso i miei.

Corro verso di loro.

- Voi siete la famiglia di Carol Hooper? -

- Si... cosa è successo a nostra figlia - dice mio padre preoccupato.

- Beh... Sua figlia ha avuto un emorragia interna. Abbiamo cercato di salvarla... Mi dispiace... -

Con una sola frase il mondo mi è crollato addosso.

Mi siedo e vedo mia mamma e mio papà piangere. Non ci posso credere... Mia sorella è morta e tutto per colpa di un unica persona: Luke...

Gli vado incontro e incomincio a picchiarlo finchè alcuni dottori mi allontanano.

- TU L'HAI UCCISA! -

FINE FLASHBACK

Le lacrime continuano a rigare il mio viso.

Sento ancora le urla strazianti di mia mamma...

Basta... Non ci voglio più pensare.

Accendo la macchina e parto.


SPAZIO AUTRICI:

Ciao a tutti!! Finalmente si è scoperto un po' del passato di David. Cosa ne pensate? Commentate!!! Personalmente questo capitolo ci è piaciuto molto di più perche è ricco di emozioni. Aspettate il prossimo aggiornamento!! A GIOVEDI'!!!!!! <3 <3 <3 <3

Serena&Michelle


IL NOSTRO PRIMO TRAMONTODove le storie prendono vita. Scoprilo ora