Sans e Sans

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Alphys: eccomi sono pronta!
La presi per il braccio come avevo fatto prima e chiusi gli occhi.
Pensai allo spazio vuoto dove ero poche ore prima, e quando aprii gli occhi ero lì.
Suppongo avrei dovuto sentirmi a disagio o almeno un po' in ansia ritrovandomi di nuovo nel posto in cui avevo perso la mia fidanzata, ma come al solito non provavo niente.
Dopo qualche attimo di smarrimento Alphys tiró fuori dalla sua borsa rosa una console con un display e una lunga antenna.
All'inizio non capii come qualcosa che sembrava un giocattolo potesse aiutarci, ma quando lo schermo si accese rivelando un radar, capì che in qualche modo ci avrebbe aiutato.
Sans: bene, da che parte andiamo?
Alphys: e...di quà, anzi no di-di là....
Non seguii nessuna delle due direzioni che mia aveva indicato e proseguii dritto, camminando.
Alphys: o-oppure di lì....
Dopo qualche, credo, ora di cammino, il radar comincio a suonare e a segnare sul display dei puntini bianchi sparsi un po' ovunque nel raggio di una ventina di metri, ma non mi serviva quel giocattolino per saperlo.
Stavo piangendo, e non me ne accorsi io, ma Alphys.
Alphys: S-Sans? Stai piangendo?
Sans: suppongo che sia questo il posto, quindi...ora che si fà?
Alphys: c-credo che dobbiamo trovare il centro di questa anomalia...
Mi guardai attorno.
Poco distante da noi intravidi un puntino bianco e rosso luminoso.
Corsi verso quel punto, non curante dei richiami di Alphys che mi pregava di aspettarla e di non essere troppo avventati.
Quando arrivai a pochi centimetri non credetti ai miei occhi.
Davanti a me avevo quello che rimaneva della mia anima...un puntino rosso e uno bianco uniti per far sì che la crepa che li stava scomponendo piano piano non li separasse più di quanto aveva già fatto.
Non ci pensai due volte.
Presi la fiala di determinazione e la iniettai tutta in quel granello di anima.
Alphys: NO! Dove hai preso quella fialetta?! Non sai quello che hai appena fatto! Non è stata testata! Potresti aver appena distrutto la tua ultima possibilità di avere emozioni oppure....
Il suo sguardo stava fissando qualcosa alle mie spalle.
Guardai anch'io e mi sembró di essere tornato in dietro nel tempo.
Davanti a noi c'era un'altro ME.
Sans: ...cos'è successo? F-Frisk?Alphys? Che diamine? E tu chi sei? Perché hai l'anima di Frisk?!
Il suo occhio si illuminó di azzurro e la mia anima, nonché quella di Frisk ebbe un fremito.
Sans: calma, calma nessuno ha fatto del male a nessuno.
Sans: non hai risposto alla mia domanda! PERCHÉ. TU. HAI. LA. SUA. ANIMA!??
Sans: è una storia lunga, ma ti prego, calmati e te la spiegheremo.
Sans: non voglio spiegazioni, ridatemi Frisk!
Sans: Alphys allontanati.
Alphys: ma...
Sans: vai via!





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