la dea inesistente

Michael

Svegliato dalla solita sveglia , fantastico . un' altro giorno in quella stupida scuola dove mi tocca andare ogni volta ...
Mi chiamo Michael Stivens , ho 12 anni e vivo nel Oklahoma . è già la decima scuola che cambio , non mi trovo bene in nessuna in ognuna succedono cose strane , vivo solo con mio padre , mia madre non l' ho mai vista . sono iperattivo e ho il deficit dell' attenzione ... Avvolte mi sento così diverso in ogni scuola , e non penso proprio di averlo sognato , i professori o i semplici studenti si trasformavano in mostri ... In mostri che non se ne parla nemmeno nella mitologia greca o romana .

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Dopo la colazione prendo il mio zaino ed Esco di casa , mio padre come al solito va a lavoro anche se non ho capito quale lavoro.
Dopo 20 minuti arrivo a scuola ed entro di corsa nella mia classe e , come al solito , in ritardo, - signor Stivens- ed eccola lì , come ogni mattina inizia a rompere le scatole- come tutti i giorni in ritardo- mi limito alle solite scuse e vado a sedermi nell'_ultimo banco in fondo . dopo neanche 5 minuti entra un ragazzo in stampelle , indovinate dove si va a sedere ? Vicino a me , la proff di Greco ci guarda entrambi in cagnesco prima di scrivere qualcosa alla lavagna che , evidentemente , non riesco a leggere ma a chi toccherà leggerlo alla classe? Si , avete capito.
- Michael , legga cosa ce scritto alla lavagna- cerco di sforzarmi ma non vedo altro che vorticare le lettere -non vedo proff - la proff mi ha fulminato subito poi dopo pochissimi secondi lo va a chiedere a qualche altro malcapitato . il nuovo arrivato si chiama Ben e. Lui mi ha lanciato subito uno sguardo come se mi stesse studiando e vi posso giurare che mi sento in imbarazzo.