XXV. Back to School

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8 gennaio.
Oggi si torna a scuola... Ed iniziano gli allenamenti di Lacrosse.
Oh! Vi chiederete cosa abbiamo fatto l'1 gennaio io e Britt...
Beh! C'è stato un allerta meteo per la neve... Quindi i miei genitori non sono tornati a casa.
Semplicemente abbiamo aspettato fino a sera quando smise di nevicare e poi accompagnai Britt a casa di Chlarie.

Esco da casa in compagnia di mio padre....
Sto indossando una maglietta nera con sopra una felpa grigia ed un cappotto, poi dei jeans beje e le mie care vans nere... Pur indossando questo ho freddo, e mentre parlo mi escono delle nuvolette di fumo, a causa del freddo.

Entro in macchina con mio padre, mi torna un flashback del 31 dicembre, quando sono andato a prendere Britt con la macchina di mio padre...
Questo mi fa cambiare idea, cioè... Prima odiavo guidare, forse perché ho guidato seriamente solo all'esame di scuola guida ed ero sotto pressione.
Ma ora... Boh sarebbe bello guidare, certo... Ma di certo e lunghe passeggiate dedicate ai miei pensieri confusionari non me le leverà nessuno.

-Ti vedo più pensieroso del solito, a cosa pensi?- dice mio padre riportandomi alla realtà .
Aspetta, che? Mio padre si interessa ai miei pensieri? E da quando?
Mi giro sorridente;
-A comprare una macchina-
-Beh... Procurati i soldi- il mio sorriso si trasforma in una smorfia.
-Ho messo dei soldi da parte, i soldi del compleanno, dei lavoretti che facevo l'anno scorso in biblioteca... Non ho mai avuto modo di spenderli, e poi la prenderò...- faccio una pausa e mi correggo -... Se la prenderò, la prenderò usata... Così da non spendere troppi soldi-
-Per essere un 16enne... Sei ragionevole ma non penso che bastino-
Com'è fiducioso mio padre nei miei confronti...

Siamo già difronte scuola, ringrazio mio padre per la "preziosa lezione di vita" e scendo dall'auto.
Primo giorno dopo le vacanze...
Mi viene un flashback, a quando sono tornato a scuola dopo il mio "atto orribile" si beh, dopo che mi hanno trovato quasi morto affogato in una vasca piena di sangue si...
Beh il giorno in qui sono tornato a scuola tutti mi guardavano sorpresi del mio arrivo.

Beh, anno nuovo vita nuova giusto?
Per gli altri si... Ma per me no.
Le persone sanno troppo ormai, e non è come una semplice caduta imbarazzante in mensa, del tipo che ne parlano e ridono per un paio di giorni e finisce là.
Per me non è così... Le persone sparlano ancora di me... A distanza di 3 mesi, si ok capisco che è poco ma tutti ormai mi hanno identificato con;
Il ragazzo suicida;
Il ragazzo con problemi;
Il ragazzo che è stato in un ospedale psichiatrico;
Certe persone molto religiose mi hanno perfino definito "un demone tornato dall'inferno" ma ce, ma cosa???

Si rifiutano di capire che magari io ho avuto problemi nella vita che si sono accumulati ed ho iniziato farmi del male... Fino a crollare.
Ma crollare mi ha dato modo di ricompormi ed ha fatto spazio ad un nuovo Dylan... Con dei sentimenti ed una vita.
La vita che non ho mai avuto.

---------spazioscrittrice----------
Ciao ragazzi, oggi capitolo un po' più corto del solito perché volevo lasciarvi una parte da leggere per dedicarmi ai ringraziamenti;
Vi ringrazio per i voti, e per il supporto.Guardo sempre le notifiche che mi lasciate.
Mi piacerebbe se commentaste di più... Siamo arrivati ad 1.25K in poco tempo quindi mi piacerebbe sapere la vostra opinione sulla storia: se vi piace, le parti migliori... Insomma tutto. Fatemelo sapete qui sotto con un commento.
Un bacio a tutti❤️

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