XXX. Sgamati.

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-Fermo!- prendo Tyler per un braccio evitando che entri a scuola.

-Che c'è? Sto solo entrando a scuola...-
Si giustifica Tyler

-Aspettiamo che suoni la prima campana, entriamo a scuola e chiediamo di Evan Peters in 4ºG-

-Ma stai scherzando? Se scoprono che saltiamo la lezione di chimica...-
-Allora non farti scoprire!- lo interrompo

Tyler sbuffa
-Va bene! Facciamo come dici tu!-

Andiamo nel bar difronte la scuola e ci sediamo aspettando che la campanella suoni.
Muovo nervosamente la gamba da sotto il tavolo.
Non so bene cosa chiedere ad Evan una volta arrivati da lui.

-Sono le 9:00 è passata un ora... Ora possiamo entrare?- mi chiede Tyler
-Si...-

Ci alziamo dal tavolo e ci dirigiamo verso la scuola.

Oltrepassiamo il cancello d'entrata e ci viene in contro un bidello;
-Voi due! Cosa ci fate qui a quest'ora?-
-Ehm... Entriamo a seconda ora...- spero mi credi
-Va bene... Sbrigatevi!-

Ch avviamo nel corridoio appena accanto la portineria.
Facciamo attenzione poiché i professori con ci scoprono.

Ci fermiamo difronte una bacheca degli orari scolastici.
-4ºG giusto?- mi chiede Tyler
Annuisco e cerco insieme a lui la classe nell'elenco.

Scorro il dito tra gli orari della 4ºG
-Evan Peters ora è in aula di...- guardo la lezione di seconda ora

-...Di chimica!- completa la frase Tyler
-Perfetto! Sbrighiamoci-

Saliamo nel piano di sopra e ci dirigiamo nella classe di Evan.
Tyler Bussa alla porta.
-Entrate- dice un professore dall'altra parte della porta.

Entriamo....
L'attenzione di tutti gli alunni è diretta verso me e Tyler.
-Cosa vi serve?- ci chiede il professore di chimica in camice bianco ed occhiali protettivi.

-Dovremmo... Parlare con Evan Peters- dico spendo che acconsenta.
-Oh... Dovevo interrogare.- ci spiega il Prof.
Picchietto nervosamente le dita sul bordo della porta.
-È urgente- stringo i denti
-Posso sapere perché Peters debba uscire dalla classe propio adesso?-

Io e Tyler ci guardiamo.
Siamo entrambi a disagio... Non avevo pensato ad una scusa per farlo uscire.

-Oh ehm!- Tyler mi salva
-Il Coach deve parlare con la squadra-
Metto una mano sulla spalla a Tyler, lo ringrazio per essere intervenuto in soccorso.

-Allora devo venire anch'io!- dice Ansel Elgort.
Anche lui è della squadra di Lacrosse... Non sapevo fosse anche lui in classe con Evan.

-Oh no... Il coach deve parlare solo con noi tre!- riferisce Tyler salvandoci per una seconda volta.

-D'accordo, Peters... Puoi uscire, ma fai in fretta!- lo raccomanda il prof mentre Evan è già in piedi pronto per uscire.

Usciamo tutti e tre dalla classe.
-Di cosa vuole parlarmi il coach? C'è qualche problema?- ci chiede Evan

-Non è il coach a volerti parlare... Ma noi- gli dico mentre entriamo nel bagno dei maschi

-Voi? E...e di cosa?- Evan è preoccupato
-Dimmi di tuo padre! Di Garret Johns- dice immediatamente Tyler

-TYLER!- lo rimprovero
-Vacci piano...- continuo

-Di mio padre? Perché dovrei?- chiede Evan

-Io e... E Tyler abbiamo scoperto delle cose su di lui, ma dobbiamo avere una conferma da qualcuno che è stato con lui. Se non vuoi parlarne fa nulla, non sei obbligato-

-No, tranquilli...vi parlerò di lui. Ma solo perché è un gran figlio di puttana-
Dice Evan

-Che? Cioè.. Che cosa vuoi dirmi?-
Chiedo

-Mio padre, beh non posso chiamarlo così. Non c'è mai stato per me.
Avevo solo un anno quando diede mia sorella, la mia sorellina. In adozione.
Anche avendo un anno, ricordo di lei i grandi occhi marroni.
Divorziò da mia madre quando avevo circa 5 anni. Lei era l'unica in famiglia che mi trattava come un vero figlio.-

Fa una pausa, guarda il pavimento e poi di nuovo noi.

-Fui affidato ugualmente a lui. Non c'era mai in casa. Era sempre fuori a "lavorare" anche se so che era da un altra donna. A nove anni ho iniziato a spiarlo. Era sempre davanti casa di questa Donna. Lei non lo voleva ma lui si, era ossessionato.
Quando mi beccò leggere i suoi appunti si stalker mi affidò ad una casa famiglia dove sto tutt'ora.
Questo è tutto, contenti?-

-Evan... Mi dispiace per la tua infanzia. Ed ora che ci hai confermato quello che... Che già sappiamo, posso comunicarti delle cose, cose molto importanti- gli riferisco

-Dimmi!-

- Per iniziare... Olivia, Olivia Cooke è tua Sorella. Ed è in questa scuola. Fa parte di un altro corso scolastico ed è nella mia stessa classe.-

-Cosa? E che altro avete scoperto?-

-Beh, ora ne ho la certezza! Tuo padre spiava mia madre... E mi ha quasi ucciso-

-Cosa? Quindi tu sei suo figlio? Oh cazzo. Dylan devi stare lontano da lui! Non sono sicuro ma... Da piccolo mi aveva detto questo " i bambini sono la gioia di qualunque genitore, se vengono levati dolore infinito alla famiglia. È propio questo che farò alla muova famiglia di Susan e a te se non ti comporterai correttamente!" Un mese dopo andai in questa casa famiglia-

-Tu stai dicendo che tuo padre vuole uccidermi?- non credo a quello che sento ne a quello che dico. È come se non voglio accettare la realtà

-Si Dylan e...-
Un bidello entra nel bagno lo stesso incontrato prima di entrare a scuola
-E quindi entravate a seconda ora eh? È passata mezz'ora e siete in bagno a chiacchierare? Voi due! Dal preside!-
Urla indicando me e Tyler
-E tu subito in classe se non vuoi che lo dica al tuo professore-

Usciamo dal bagno insieme al bidello che ci porta di forza in presidenza.
Ci sediamo nelle sedie disposte in cerchio creando una mini sala d'attesa.

Dopo 5 minuti escono due ragazzi imprecando e a seguire anche il preside.
-Ancora studenti? Ah entrate anche voi!- sbuffa

Ci sediamo nelle sedie difronte la scrivania dove dall'alto lato è seduto anche lui.
Entra il bidello di prima sbattendo la porta.
-Signore, questi due ragazzi un ora fa mi hanno detto che entravano a seconda ora, trenta minuti dopo li ho trovati in bagno a chiacchierare con ancora lo zaino in spalla!-
Il preside ci guarda seccato
-Grazie per la comunicazione, puoi uscire Charlie-

-Allora diamo un occhiata alle vostre cartelle.- dice il presidente aprendo un cassettone pieno di schede simili a quelle d'identità.
-Tyler, non sei venuto da me precedentemente quindi ti segnalerò ma non chiamerò i tuoi genitori. Oggi starai in punizione dalle 15:00 alle 16:00.-
Poi esce la mia cartella.
-Dylan tu invece dei stato sgamato mentre ti baciavi in uno stanzino... Nell'ora di lezione. Questa volta chiamerò i tuoi genitori e domani anche tu in punizione con Tyler.-

Posa le schede nel cassettone
-Ragazzi non infrangete più le regole o sarò costretto ad abbassarvi pesantemente la media-

Io e Tyler annuiamo ed usciamo dallo studio del Preside.

Poco mi importa della media... Quando un uomo stalker di mia madre e di me, ha cercato di uccidermi, ha mandato via due suoi figli. Non capisco... È tutto collegato, o quasi... Il puzzle non è completo. Devo capire qual'è il segreto di Garret.

Different||Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora